Capitolo 19

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« Ma che cosa ti dice il cervello Kylie?!» borbotta mio fratello con un cuscino bianco sul volto e il corpo ricoperto dalle lenzuola bianche e dal copriletto blu

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« Ma che cosa ti dice il cervello Kylie?!» borbotta mio fratello con un cuscino bianco sul volto e il corpo ricoperto dalle lenzuola bianche e dal copriletto blu. Si sta lamentando perché ho aperto le persiane per fare entrare la luce e svegliarlo. È domenica mattina, ma il tempo non ci aspetta.

« Alzati, oggi andiamo a fare un giro solo noi due.» Affermo mentre gli tolgo le coperte di dosso per farlo
alzare più velocemente possibile.
« Alle 17 ho la partita di calcio.» Esclama mettendo un piede fuori dal letto, subito seguito anche dall'altro.
« Per le 17 sarai già lí, pronto per giocare e per vincere.»
Facciamo colazione al volo, afferro la mia
borsa e il suo borsone da calcio, li metto in macchina e richiamo più volte Tony per farlo muovere.
« Tony muoviti.» Urlo da sotto le scale, lo vedo scendere di corsa mentre tenta di infilarsi la scarpa destra. Si siede sull'ultimo scalino e si allaccia la scarpa.
Saliamo tutti e due in macchina e lui ha già cambiato la mia playlist.
Travis Scott rimbomba tra le casse della mia
Mercedes nera.
Lui canticchia le parole della canzone, senza mai sbagliarne una.
« Dove stiamo andando?» chiede nell'intervallo tra una canzone e l'altra.
« In un posto che ti piacerà.»
Arriviamo al parcheggio e dopo aver parcheggiato perfettamente usciamo dalla macchina e raggiungiamo l'ingresso.
« Mi hai portato a vedere il rally?» L'altro giorno ho visto una pubblicità su un giornale, di un rally molto
vicino a noi, ho pensato subito a Tony quando l'ho visto e ho pensato di portarlo qui.
« Meglio, oggi ci salirai.»
« Chi guida?» Chiede entusiasta.
« Io.» Non ho mai guidato quelle macchine, sinceramente non so neanche come si guidano, penso come delle macchine normali. Spero solo che vada tutto bene e che non succeda niente di male.
« Andiamo subito!» lo vedo quasi correre verso una macchina nera con delle fiamme rosse.
« Vi serve aiuto?» Un signore brizzolato, con gli occhi azzurri e una tuta da meccanico si avvicina a noi.
« Si grazie, vorrei guidare una di quelle macchine e fare far un giro a mio fratello, ovviamente guiderò sempre io.» Dico.
« Hai la patente?» Gli porgo il mio documento, lui lo studia e poi annuisce. Mi indica di seguirlo e così faccio.
Pago per tre giri della pista, dovrebbero essere sei curve.
« Sai come si guida?» Mi chiede il signore.
« No, ma imparo velocemente.» Sorrido.
« È come una macchina normale.» Annuisco.
Ci dà due caschi, uno nero per me e uno rosso per Tony.
Salgo in macchina e sembra quasi di toccare la terra, da quanto è bassa.
Allaccio stretta la cintura, guardo anche se quella di mio fratello è allacciata e poi premo il piede sull'accelleratore. Inizialmente non vado molto veloce, le prime due curve le faccio piano, per prendere confidenza con la macchina, ma poi vado sempre più veloce.
« È una figata!»Esclama mio fratello. Tira fuori il cellulare e fa un video.
« Nuova storia per instagram?» Chiedo scherzando, lui annuisce contento.
« Guarda la strada!» Quasi urla quando stavamo per andare fuori strada, perché mi ero distratta a guardare la faccia sorpresa e felice di mio fratello.
Finalmente è felice, penso tra me. Finalmente, anche se per poco tempo, ha trovato la spensieratezza.
Finiamo i primi due giri, ci manca l'ultimo.
Premo l'acceleratore e vado più forte. Passo le prime curve perfettamente, guido come non ho mai guidato prima d'ora, mi sento libera. Mi sento anche un po' pazza di fare una cosa senza limiti.
Non che noi abbiamo dei limiti, siamo una famiglia si criminali, non sappiamo neanche cosa siano i limiti.
Finiamo il giro e parcheggio all'ingresso. Stacco il mio casco e aiuto mio fratello a staccare il suo.
« È stato bellissimo grazie Kyl.» Sorrido, non mi chiamava così da tanto tempo, mi mancava sentire questo nomigliolo da lui.
Salutiamo il signore si prima e ritorniamo nella nostra macchina.
« Hai fatto dei bei video?» Chiedo, lui annuisce mostrandomene qualcuno. Ci siamo noi che ridiamo mentre cerco di non andare fuori pista, lui che ride mentre prendo più velocità.
Siamo semplicemente felici, come non lo siamo stati per tanto tempo. Ci serviva una giornata del genere.
« Ora dobbiamo andare alla tua partita.» Dico.
« Vieni a vedermi?» Mi chiede quasi sorpreso.
« Certo.» Lo vedo sorridere. Volevo andare più spesso alle sue partite, ma il lavoro mi ha sempre tenuta occupata, sono felice che oggi riuscirò a vederlo in campo.
Lo lascio andare negli spogliatoi a cambiarsi, mentre io mi trovo un posto sugli spalti, che sono già pieni di persone, tanti genitori accompagnati da altri figli.
Cerco un posto all'ombra perché oggi fa abbastanza caldo, e il sole picchia sulla testa.
Sento l'arbitro fischiare e vedo entrare in campo la squadra avversaria e poi la nostra squadra.
I ragazzi e gli avversari si stringono la mano e poi inizia il gioco.
La palla passa da un piede di un ragazzo ad un altro.
Un ragazzo avversario butta a terra un nostro giocatore, l'arbitro, vestito con una maglia rosa, tira fuori il cartellino giallo. Sugli spalti tutti si lamentano del fatto che doveva squalificarlo.
Il gioco va avanti, siamo in parità 1 a 1.
Mancano solo pochi minuti prima
che la partita finisca.
La palla passa da un giocatore all'altro, un ragazzo si avvicina verso la porta della squadra avversaria, passa la palla a Tony che la calcia mirando la rete.
« La palla entra! Genovese ha fatto goal al 89 esimo minuto. La squadra giovanile di Milano vince la partita.» Dice lo speaker.
Tutti esultano, io scatto in piedi e applaudo alla squadra.
Mi avvicino al campo e vedo mio fratello arrivare verso di me. Lo abbraccio forte.
« Sono fiera di te.» Gli dico, è un calciatore forte, gioca già con una squadra molto importante.
« Ora vai a festeggiare con i tuoi compagni.» Lo sprono. Lui mi abbraccia ancora e poi va dai suoi compagni che lo alzano in aria e lui con le braccia al vento sorride.
Gli scatto una foto per ricordarmi di questo giorno.
Non è mai stato così felice.

Un'altra volta mia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora