Il cielo è grigio, neanche un raggio di sole passa attraverso le nuvole grigie. Il meteo ha pronunciato che tra poco verrà a piovere e pioverà per tutto il resto del giorno.
Osservo la chiesa in cui papà ha deciso di fare il funerale, è una piccola chiesetta appena fuori Milano, dipinta a mano con affreschi e mosaici spettacolari.
«Mamma amava questa chiesa», si avvicina mio padre, ha perso l'amore della sua vita. L'ha perso per colpa del suo lavoro e ne suoi occhi leggo solo pentimento. Una parte di lui è morta con lei.« E' molto bella», annuisco continuando a guardare le colonne in marmo rosa e i pavimenti dello stesso materiale, ma con striature grigie. «Ci siamo sposati qui sai. Lei era bellissima, aveva un vestito a sirena con lo strascico lungo, me lo ricordo come se fosse ieri» Una lacrima traditrice scorre lungo la sua guancia, porto il mio pollice sul suo zigomo e la scaccio via. Dobbiamo farci forza l'un l'altro.
Dopo la funzione religiosa, seguiamo la bara verso il cimitero. Afferro i miei occhiali da sole di Chanel e copro i miei occhi rossi. Al mio fianco, in rigoroso silenzio, c'è Tony, mio fratello, anche lui vestito di nero, come tutti gli invitati. Sarebbe dovuta essere una funzione intima, ma mamma era amata da tante persone. Lei era un'anima pura, non aveva mia fatto del male a nessuno. La sua unica colpa è stata quella di innamorarsi di un criminale, ma lei non se n'è mai pentita. Lei non ha mai rinnegato la sua scelta, e non ha mai considerato un errore il suo matrimonio con un criminale, perché loro si amavano come non mai. Il loro amore andava al di sopra di ogni pregiudizio infondato sul loro matrimonio.
Si erano incontrati a scuola, lui era già conosciuto come un giovane problematico criminale, incominciava ad andare in giro a rubare nei negozi, per divertimento, poi suo padre, mio nonno, lo ha introdotto nella mafia. Mamma lo sapeva, papà non lo ha mia tenuto nascosto a lei, diceva che la fiducia e la verità erano le cose fondamentali per un rapporto, mamma lo ha accettato; probabilmente era accecata dall'amore, ma non ci ha mai abbandonati.
«Ariana era una donna meravigliosa, portava gioia e allegria in famiglia, era come il sole, illuminava le giornate buie di vostro padre e non ha mai smesso di amare voi ragazzi». Il prete, un amico di famiglia, sta pronunciando queste parole, rivolte a me e a Tony. «Grazie», lo ringraziamo e osserviamo come il suo corpo, chiuso nella tomba sta per essere sepolto. Solo una lacrima scende per la mia guancia, ho versato così tante lacrime in vita mia, che credo che siano finite tutte.
Sento una goccia che piomba sulla mia testa, alzo il viso rivolto verso il cielo, che ha incomincia a piangere per mia mamma, queste gocce sono tutte le lacrime che vorrei versare. Mi rivolgo ancora al cielo e penso a te mamma, a quanto vorrei che tu fossi ancora qui con me. Ti vorrei raccontare del mio primo amore, che è andato distrutto. Vorrei che fossi qui a veder crescere Tony, ti prometto che mi prenderò cura di lui, il mio fratellino ha ormai quindici anni, ma ho promesso che lui non verrà coinvolto nel lavoro mio e di mio padre. Lui ha ancora una possibilità e la sfrutterà al massimo.Ti prometto mamma, che non farò crollare papà, lui senza di te non è più forte; eri tu la sua forza, eri tu l'unica donna per lui. Il suo amore più grande. Il suo amore immenso.
Mi avvicino alla bara e sulla lapide guardo la sua foto, sta sorridendo, i suoi occhi sorridono. Mi ricordo ancora i suoi sorrisi, ci salvavano sempre nei momenti peggiori. Lei era la nostra luce.
Sulla lapide è presente una scritta, mi avvicino meglio per leggerla " La stella più splendente che brilla in cielo". Lei è la nostra stella.Il funerale è ormai finito, tutti se ne sono andati, tutti tranne papà e Tony, che mi stanno aspettando. «Andate, torno a casa a piedi, credo che mi farà bene camminare un po'». Loro annuiscono e se e vanno. Mi siedo a terra, di fianco alla lapide.
«Ciao mamma. Tu non sai quanto mi manchi, la vita senza di te sta andando a rotoli. Papà beve sempre di più, cerca di affogare nell'alcool, per non affogare nel dolore. Tony è diventato sempre più silenzioso, ma ci credi!»
. Mio fratello è sempre stato un chiacchierone, parla di qualsiasi cosa gli passa per la mente, vederlo silenzioso mentre si estrania da tutti è la cosa più dolorosa. Abbiamo perso tutti un pilastro fondamentale della nostra vita. Lei teneva uniti i pezzi della nostra famiglia. E' il tassello mancante del puzzle, quello che è fondamentale per completare la figura, proprio il tassello centrale.« Io mamma non so se ce la faccio ad andare avanti». Dico in un sussurro, non c'è nessuno qui, ma parlo comunque a bassa voce.
«Ricordo ancora le tue parole: "Siamo circondate dal male, ma tu puoi fare del bene", non so mamma se ci riesco. Ti hanno portata via da me, io ho bisogno di te, ma loro ti hanno portata via da me. Papà vuole vendetta, la voglio anche io. Lotterò per te mamma. Lotterò per ammazzare e torturare chi ti ha ucciso. E se non sarà troppo tardi, allora me ne andrò lontana, farò una nuova vita, una vita giusta. Ma lo farò solo se prima avrò scoperto, chi ti ha portata via da me»E' una promessa. Dalla mia borsa in pelle nera afferro un oggetto, è un cd con registrato il film " Colazione da Tiffany".
«Te lo ricordi questo film? Lo guardavamo ogni mio compleanno. Tu rendevi magico e giusto questo giorno.»
Lo appoggio delicatamente sopra la sua tomba in legno, non sono ancora venuti a seppellirla.
«Signorina», sobbalzo, mi giro verso un signore vestito con una pettorina arancione e una pala in mano, capisco che sono i signori che si occuperanno della sepoltura. «Si, ora me ne vado», dico mentre mi alzo da terra. Guardo per l'ultima volta la tomba e ci appoggio sopra una rosa di colore rosa, il suo fiore preferito, mischiato al suo colore preferito, che è diventato anche il mio. «Ciao mamma.»Lei ha sempre avuto una passione per il colore rosa, voleva che me la trasmettesse anche a me, ora capisco perché l'ha sempre amato, è un colore elegante e raffinato, con una marea di sfumature. Non ci si può mai stancare di questo colore.
Prendo a camminare verso l'uscita, guardo per l'ultima volta il cielo, ora un unico raggio di sole lo sta illuminando, porto lo sguardo dritto a me, e mi accorgo di una presenza, guardo questo ragazzo, che si è nascosto dietro un albero, mi sta fissando. I nostri occhi si scontrano solo per un minimo secondo, il cuore perde un battito. Non è possibile. Elias.
Il ragazzo si gira immediatamente di spalle e raggiunge una macchina, che sfreccia via troppo veloce, che non mi permette di fermarla.
E' tornato.Spazio autrice
Ciao a tutti!
Come state?
Cosa ne pensate del primo capitolo?
Grazie 💛
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Un'altra volta mia
RomanceCONTINUO DI "FAMMI TUA" Kylie Genovese una ragazza di diciotto anni, con un passato difficile che ormai é diventato il suo presente e il suo futuro. Dopo due anni passati in Alaska, dove ha incontrato un affascinante ragazzo con cui ha condiviso tu...