mi staccai «ma che cazzo fai!» dissi spingendolo, non rispose, sorrise e disse «me lo metti il cerotto? ti prego» disse supplicandomi «si va bene» presi il cerotto e lo attaccai alla sua pelle con attenzione «fatto» dissi andandomene «aspetta!» disse prendendomi il braccio «che c'è» dissi «posso portarti io di sopra?» chiese, ma perché? «assolutamente no» dissi girandomi, sbuffò, lo ignorai e salii al piano di sopra, mi buttai sul letto e presi il cellulare, notai che non era il mio, era di tom, non mi interessava più di tanto, se mi avrebbe scoperto? lo posai e optai per la chitarra elettrica, sì stavo iniziando a suonarla da qualche tempo, suonai una canzone che avevo sentito dappertutto, penso si chiami moonsoon, poi sentii bussare «entra» dissi smettendo di suonare, chi era? secondo voi? tom «posso aiutarti che suoni di merda?» ma dai alla fine ero brava «grazie eh» dissi rimanendoci un po' male, lui lo capì «no dai scherzo sei alle prime armi» disse facendomi salire un po' il morale, si avvicinò a me e cercò di mettere il plettro al posto giusto «così va bene» disse togliendosi, provai a suonarla per come mi aveva indicato lui e risultò più ascoltabile «molto meglio» disse sorridendo, ma quella volta non era un sorriso di quelli che faceva sempre per stuzzicarmi e farmi arrabbiare, sembrava essere felice perché ero riuscita a suonare decentemente «vuoi suonare qualcosa'altro?» chiese sedendosi accanto a me «no tranquillo» dissi sorridendo per il risultato, quando lo guardai sentii che mi mancava qualcosa, quel qualcosa era un abbraccio, avevo bisogno di sentirmi al sicuro, non potevo abbracciare tom, se no penserà che sono come le altre e non voglio, scesi di sotto mentre tom disse dal piano di sopra «dove vai?» «niente» risposi andando da christian «dimmi clò che ti serve?» disse appoggiandosi all'isola della cucina, non risposi lo abbracciai e basta, «piccola mia» disse accarezzandomi la testa, sentii che tom scese e sentii che ci guardava.
TOM'S POV
perché non con me, perché, c'ero io accanto a lei, che le costava avvicinarsi e abbracciarmi, cazzo quanto voglio prenderla e baciarla, è la mia non la sua.
CLOE'S POV
quando mi staccai, sentii ancora la mancanza di un abbraccio, ma di chi? «tom!» cercai di chiamarlo «dimmi» disse scendendo «sali un attimo di sopra devo fare una cosa» volevo provare con lui, il ragazzo che, a quanto pare, mi piaceva, «sta fermo» dissi «okay» lo guardai negli occhi, poi abbassai lo sguardo sul suo petto e lo abbracciai, lui stranamente ricambiò, eh si era proprio lui, mi serviva un suo abbraccio, non mi è mai capitato, mi sta facendo diventare troppo dolce, alzai lo sguardo e lo vidi sorridere mentre mi passava la sua mano sulla mia schiena
TOM'S POV
me l'ha dato alla fine, sorrisi come un bambino, era l'ultima cosa che mi aspettavo da lei e invece, cercai di vivere quel momento al meglio possibile, un suo abbraccio mi migliorava
CLOE'S POV
dopo un po' mi staccai «come mai quest'abbraccio?» chiese tom «umh..nulla» dissi felice «dai!» disse ridendo «volevo sentirmi la sicu- cioè volevo vedere come reagivi, niente di ché» cercai di non essere sospettosa ma con scarsi risultati «oh ok» rispose freddo, pensai che ci fosse rimasto male, infatti se ne andò di casa, dovevo dirgli la verità, mi sono davvero pentita, la prima volta che succede con un ragazzo che non sia christian, scesi al piano di sotto «chri sto uscendo» disse mettendomi le scarpe «ma è tardissimo» rispose «è importante chri» gli dissi «vai, mi fido di te, non combinare danno» mi raccomando, lo salutai e uscii di casa, andai a casa loro, bill mi disse che non c'era e mi consigliò un posto dove cercarlo, al parco vicino casa. «ti amo» sentii in lontananza al parco, c'erano tom e camilla che si avvicinavano sempre di più e poi scattò il bacio, ci rimasi di merda sinceramente, la prima volta, mi sta facendo provare tantissime emozioni nuove questo ragazzo, me ne andai di corsa verso casa quasi in lacrime «clò che è successo» chiese christian appena mi vide correre verso la mia stanza «cloe ascoltami, apri» disse con calma «christian non è il momento» dissi distesa nel letto «cloe sto entrando non devi soffrire» aprì la porta e si distese accanto a me, «raccontami che è successo» disse accarezzandomi la guancia rigata dalla mia lacrima «tom e camilla, insieme» sono le parole che riuscii a dire «ci penso io a quel disgraziato» disse christian incazzato «chri non fare nulla ti supplico, voglio provare a risolvere io» dissi guardandolo in lacrime «cloe promettimi che non ti farai mettere i piedi in testa da lui» mi raccomandò «va bene chri» risposi. quella notte dormii con lui accanto, la mattina ci svegliammo, ci preparammo e andammo a scuola «oi bill hai visto tom?» chiesi appena lo vidi «è nel corridoio appena entri a sinistra» rispose «grazie» dissi sorridendogli, entrai e andai a sinistra, c'erano lui e camilla che si baciavano, ci rimasi male per la seconda volta ma mi feci coraggio «cami te lo posso rubare 5 minuti?» chiesi «sì» rispose mi portai dal braccio a tom «che vuoi» disse serio «volevo dirti che l'abbraccio non era per vedere come reagivi ma perché avevo una sensazione strana, mi mancava qualcosa, un abbraccio e come hai visto l'ho dato a christian ma non mi è passata quindi ho provato su di te e devo dire la verità mi hai fatta sentire al sicuro» dissi sorridendo «ok va bene ma sono occupato» a quel punto il mio cuore ha fatto crack, non è più di ghiaccio adesso. finita la prima ora arrivò quell''oca «tesoro il top dov'è? sei insicura del tuo fisico?» disse abbassandosi verso di me «no l'ho dimenticato ma se vuoi posso anche fartelo vedere alzando la maglia tranquilla» lei lo aveva bello ma non bellissimo quanto il mio, alzai la maglia fino al reggiseno «ora chi è l'insicura?» dissi ridendo, poi qualcuno da dietro mi abbassò la maglietta, mi girai e vidi tom «che cazzo fai?!» disse sottovoce «sta zitto deficiente con il cuore occupato» dissi infastidendolo «si certo vedi di venire in classe» disse andandosene, l'oca se ne andò e io andai in classe «eccola la signorina fischer, nota per aver usato un abbigliamento non molto consono davanti a tutta la scuola» chi stracazzo gliel'ha detto, quello spezzacuori di tom sicuro, «vada tranquilla» risposi andando al mio posto «prof non le metta la nota dai» intervenne christian «oh va bene» disse sorridendogli, che era diventato? il cocco, vabbè meglio, a ricreazione uscimmo in cortile stavolta, «hey vuoi fare amicizia» disse un ragazzo abbastanza carino dell'altra classe «è di mia proprietà» disse passando tom, «lascialo stare, è convinto, come ti chiami?» chiesi, "è di mia proprietà" mi ha fatto arrossire un po', ma d'altronde era fidanzato no? «mi chiamo leonardo» bel nome «io mi chiamo cloe» sorrise e poi disse «oggi pomeriggio ci vediamo? al parco in via ******» «certo verso le quattro ti va bene?» chiesi sorridendogli «si certo, a dopo!» disse andando altrove, poi si avvicinò tom «chi cazzo è» disse sedendosi accanto a me «non ti interessa "sono occupata"» dissi imitandolo, mi alzai e me ne andai «dai clò!» disse mentre me ne andavo.
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she's my down bitch - Tom kaulitz
Romancecloe, una ragazza ribelle che non si fa mettere i piedi in testa, gira per i corridoi della seconda superiore mettendo paura a tutti i ragazzi di quella scuola, ma un ragazzo riuscirà a fare sciogliere quel cuore ghiacciato dentro di lei.