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ero a casa distesa sul letto a pensare, pensare a tutto, qualcuno bussò, mi avvicinai alla porta e aprii, era tom «posso parlarti?» «..va bene» dissi facendolo entrare «mi dispiace per quello che è successo..» «non devi dispiacerti, non me la sono presa» dissi sorridendo «mi dispiace se ti ho fatto litigare con christian» «tranquillo si risolverà tutto, o almeno credo» «e nulla questo volevo dirti, ora posso uscire» «di già?» «perchè?» «non vuoi stare con me?» si girò e mi sorrise, si avvicinò a me «ovvio» disse per poi baciarmi, ci guardammo un film, sta volta per davvero, tom mi stava facendo i grattini «qualcuno ha bussato» mi alzai e andai alla porta «dov'è tom?» «perchè lo cerchi?» «perchè gli devo dire una cosa» «chri non è come pensi tu, lui non è come sembra» «e sentiamo che ha fatto adesso per convincerti?» «tom non è un ragazzo poco di buono, anzi è la persona più dolce che io conosca, davvero» «si dolce e poi ti guarda il culo» «non pensa a quello, almeno con me, ma secondo me è un bravo ragazzo, mi ha aiutata molto» «ti ha fatto lo schema su come scopare?» «christian basta è stato solo un caso quello, tom non pensa solo a scopare, è un bravo ragazzo e sempre disponibile, magari sono io che non gli faccio così tanto effetto ma dentro di lui c'è tutt'altro di quello che pensi, tom è un ragazzo bellissimo e per me lo sposerei pure, anche se ho 16 anni e non posso dirlo ma in un futuro con lui lo spero tanto»  «felice tu..» disse guardando da tutt'altra parte «non funziona così chri, anche tu devi essere felice, devi solo conoscerlo più in fondo, vi odiate a morte, non sai nulla di lui» dai suoi occhi si capiva che si era pentito, chiuse la porta, sorrisi, mi girai e mi ritrovai tom con gli occhi lucidi, mi abbracciò forte «nessuno mi ha mai detto queste cose» disse stretto a me, risi, un sua lacrima rigò anche il mio viso «sei la persona migliore che io conosca» disse piangendo dalla gioia «non esagerare» «è la verità».

andiamo un po' avanti con il tempo, qualche mese passò, natale e pasqua, la scuola era finita, ashley e tom fecero pace, lo sbaglio più brutto, si fidanzarono, da tom non me lo aspettavo, per me non provava più sentimenti ed io ero rovinata, mi avvicinai a mark, ma invidiavo sempre ashley, aveva il mio ragazzo, il mio uomo, «piccola che guardi?» chiese mark «umh nulla» «ancora a tom pensi?» «umh no..» «se non provi niente per me puoi dirmelo» avevo sbagliato anch'io, mark mi voleva sul serio, io no però, «e va bene» «mi dispiace se non sono stato abbastanza, migliorerò» era un ragazzo con il cuore debole mark, gli avrà fatto troppo male, ashley venne da me, «alla fine tom ha scelto me» «sta zitta» le dissi con il cuore in lacrime «menomale che amava te» «ashley stai zitta! tu non sai quello che ho passato dopo questo! era l'unico che mi poteva capire, l'unico con cui mi sentivo al sicuro guardandolo, e come sempre non sono stata abbastanza» «ho notato» «che cosa ho sbagliato..» dissi andandomene con gli occhi che brillavano di dolore, passai davanti a tom, lì non resistetti più, mi inseguì «cloe che succede?» «mi manchi tom, cazzo mi manchi più di tutti, mi mancano tutti i tuoi baci e abbracci, mi manca quando mi chiamavi rosellina, non provo più niente per tutti ho la testa puntata su di te, ogni volta che penso alla vostra relazione mi viene da spaccare qualcosa, senza di te non riesco a stare ecco» dissi tutto d'un fiato «cloe mi dispiace tanto ma io..io non provo nulla» non ci credeva neanche lui stesso a quello che diceva «tom voglio abbracciarti, almeno questo ashley te lo fa fare?!» dissi distrutta «specialmente con te no..» «tom e che cazzo tra tutte quelle di questo pianeta proprio a lei dovevi prenderti, mi serve solo un tuo abbraccio, di quelli che mi davi prima, mi manchi troppo non riesco a spiegarlo più di così» «cloe io non posso tornare indietro» stavo per urlare di quanto ero nervosa «ho perso tutto quello che avevo» dissi seduta piangendo come una pazza «perchè preferisci ashley a me?» a tom era come se tutto il passato con me gli fosse passato di davanti «io preferirò sempre te ad ashley» «e allora perché ti sei messo con lei» «non volevo creare casini fra te e christian, state litigando più spesso in questo periodo e magari levandomi di mezzo sarebbe stato meglio» ed è proprio così, io e christian non eravamo più quelli di una volta, farei di tutto per riavere i nostri rapporti «così però fai soffrire la tua rosellina» mi guardò «in effetti anche a me manca l'affetto che ti davo, e che mi facevi ricevere» disse pensieroso «tom tu..tu mi ami? sincero» «si..follemente» sorrisi, lui pure, «non succede nulla se ti metti con me te lo prometto» mi abbracciò «ti amo» «anch'io» dissi stringendolo a me. «christian» dissi aprendo la porta «che vuoi?» «possiamo risolvere?» si alzò, venne verso di me «certo sorellina» disse abbracciandomi, sorrisi, «chri mi posso mettere con tom?» «certo amore mio», dopo un po' andai da tom «ho risolto con christian, quando vuoi io sono qui» mi sorrise e mi abbracciò forte «fatto» disse stretto a me. «raga andiamo a mare?» disse bill uscendo dalla sua camera «sii» risposi, dopo una mezz'ora arrivammo, mi spogliai ed andai in acqua insieme a tom «dai buttati» disse bello tranquillo in acqua «tiè» dissi facendogli il medio, rise, dopo un po' mi buttai «finalmente» disse fermo nello stesso punto «mi devo abituare a vederti in costume sai» «perchè che ho di male» lui sorrise maliziosamente e capii subito «ahh» «già» dal nulla lo abbracciai «abbraccio spontaneo?» «si» dissi attaccata a lui «ma li sai fare i castelli di sabbia?» «certo!» costruimmo una cosa pazzesca «ti piace?» chiese tom facendomi vedere un cuore fatto con la sabbia «che carinoo» lui mi guardò negli occhi, sembravano bambini lo ammetto, ma non mi importava più di tanto, passarono un gruppo di ragazzi, tom appena lì guardò spense il suo bel sorriso «che succede?» gli chiesi «uh? no niente» sapevo che dietro c'era qualcosa e il gruppo non prometteva nulla di buono. verso l'ora di pranzo tornammo a casa, ci facemmo le docce e poi mangiammo «perchè guardavi quei ragazzi in quel modo?» gli chiesi appena eravamo da soli

she's my down bitch - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora