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«raga venite che andiamo in salotto, dormiamo lì» «andiamoo» dissi io, ci mettemmo tutti vicini con le coperte e poi ci addormentammo. «ragaaa svegliaa» disse michael scuotendoci tutti, ci svegliammo e ci preparammo con i vestiti di sua sorella e gli altri si vestirono con i suoi vestiti, «abbiamo venti minuti per prendere gli zaini e tutto andiamo!» dissi iniziando a correre verso casa seguita da tom e bill, prendemmo gli zaini e in tempo arrivammo a scuola «ragazzi buongiorno» disse la professoressa inziando a spiegare, era quella di arte e ci assegnò un disegno delle palafitte preistoriche, ma che siamo alle elementari? vabbè inziai a disegnare, quel giorno ero accanto a tom, problema tom non sapeva disegnare benissimo, appena mi fece vedere il suo disegno scoppiai a ridere «cloe calmati!» mi disse ridendo «signorini vedete di tappare le boccuccie» le che? le boccuccie, ma di che soffriva, tom aveva disegnato una specie di casa sull'albero però senza albero, era a forma rettangolare molto estesa, il dentro era come se non era coperto da un muro e la scaletta l'aveva colorata dello stesso colore della sabbia, poi il mare sembrava uno tsunami e a disegnato una scimmia al posto di un uomo, homo quel che era «ma perché gli hai disegnato la scimmia» gli chiesi ridendo «non c'erano gli australopitechi?» dissi grattandosi la testa, mi sbattei una mano in fronte e poi suonò la campanella, posammo i disegni sulla cattedra e uscimmo in cortile «we raga» «oggi che facciamo?» disse olivia «andiamo sul tetto della scuola e facciamo un campeggio là sopra» proposi ridendo «ma te sei pazza» disse michael «va be' ma si può fare se prendiamo le cose» dissi «noi non le abbiamo clò» disse tom «ah..vabbè allora andiamo da quelli delle elementari al piano terra e gli diciamo che siamo loro del futuro» tutti si misero a ridere «si può fare» risposero in molti, andammo nella loro zona «hey» dissi a una bimba «ciaoo chi sei?» era di seconda, era carinissima «sono te del futuro, non dirlo a nessuno» dissi con tono magico «davvero?» disse a bocca aperta «sii però shh» dissi andandomene, tornai dai miei amici e scoppiai a ridere, «però è carina» dissi «mai quanto te» disse tom, tutti mi guardarono sorridendo, io non seppi che fare perciò sorrisi «se fai un altro complimento a mia sorella ti giuro che ti arriva un calcio proprio qui» disse christian indicandoglielo «ti ricordo che è anche mia sorella» disse ridendo, di profilo tom era spaziale, «non è vero è mia sorella di sangue punto stop» disse dandogli un colpetto sulla spalla «si certo» rispose rigirandosi «raga siamo cinque dobbiamo fare amicizia con altre persone, dobbiamo camminare in comitiva» «ci sto» rispose olivia e poi gli altri, girammo tutte le seconde superiori, «ciao vuoi fare amicizia?» «va bene» ne trovai una, emily

CHRISTIAN'S POV

ne trovai uno «ciao vuoi fare amicizia?» «okay» jason si chiamava

OLIVIA'S POV

ne trovai uno e una «ciao volete fare amicizia?» «certo» risposero i due, cecilia e mike

BILL'S POV

per fortuna ne trovai uno «heyy io sono bill facciamo amicizia» mi guardò un po' strano «non fare caso allo stile, non so così sono molto più energico!» «piacere io sono erik» disse stringendomi la mano

TOM'S POV

invece che cercanne qualcuno invitai georg e gustav, però poi ne andai a cercare qualcuno «hey piacere tom, vuoi essere mia amica» «certo» io ne avevo presi tre, mi sentivo fortissimo, charlotte il suo nome

MICHAEL'S POV

«hey volete fare amicizia?» domandai a un gruppetto da tre «certo piacere ester» «anthony» «amelia» bene ne avevo presi molti

CLOE'S POV

tutti ci raggruppammo in cortile, c'era l'ora di buco, quella di italiano mancava, in tutto ervamo 16, una classe intera oddio, «ma quanti siamo oddioo» disse una tipa «presentiamoci e poi vi dico che ci fate qua» dissi io, tutti quelli nuovi si presentarono «allora l'obbiettivo era creare una comitiva ma abbiamo creato un esercito praticamente, siamo partiti da bill, tom, christian,michael e olivia, e io cloe ogni giorno facciamo qualcosa di diverso oppure qualcosa di uguale ma la rendiamo diversa a modo nostro chi ci sta?» tutti risposero, perfetto camminare in 16, "morirò" dissi tra me e me. le lezioni finirono presto e la sera decidemmo di fare una passeggiata sul lungo mare, mi vestii sempre elegante e inziai ad usare più il look che mi aveva consigliato mia madre, top e jeans larghi, tipo quelli di tom però un po' più stretti, misi un vestitino sopra le ginocchia, blu elettrico, bellissimo, uscimmo di casa e ci incamminammo verso il punto di incontro «mi mancava dirti che sei bellissima» disse tom, arrossì e guardai io basso «dai non ti imbarazzare» disse ridendo e poi mi strinse a sé «non dici niente?» disse sorridendo «si, sei bellissimo anche tu» dissi sorridendo, sorrise, arrivammo e tutti erano già lì, erano tutte bellissime magari essere come loro, iniziammo a camminare ad un certo punto tom rallentò, mi girai e lo vidi passare sotto le mie gambe e poi alzarmi «tom ho il vestito!» dissi a bassa voce «l'importante e che non c'è nessuno davanti, solo io ti posso vedere» disse ricominciando a camminare «no neanche tu mi puoi vedere» dissi sorridendo «e chi ti può vedere?» disse sorridendo, vediamo se era geloso di me, mi avvicinai al suo orecchio «michael» non mi piaceva, era meglio tom «quel pezzo di merda» disse facendomi scendere «tom ma lo sai che io voglio a te» dissi per poi baciarlo sulla guancia «perchè non in bocca?» mi domandò «se fai il bravo.. beh» sorrise guardando il basso, poi mi strinse di nuovo a lui «farò del mio meglio» disse guardandomi.

CHARLOTTE'S POV

«amelia» la chiamai «dimmi charli» «guarda a quella, ha troppa confidenza con tom, è mio» ma chi era poi, chi si credeva di essere bah «domani a scuola
cerca di riprenderti amo» mi consigliò amelia, e così farò

TOM'S POV

ma quanto cazzo era bello quel sorriso, come ho fatto a lasciarla soltanto perché mi sono fatto trasportare da quella cogliona di michelle, mi dispiace un botto, la voglio riportare indietro e sò che ci riuscirò.

CLOE'S POV

mi mancava vederlo sorridere, era la cosa migliore che mi possa capitare, «che ne dite di andare in un locale?» domandò charlotte, mi stava un po' antipatica, perché quando eravamo arrivati ha salutato solo tom, bah, andammo nel locale che disse lei «buonasera ragazzi oggi vi divideremo in coppie!» oh no, nonononono, era al 100% che non mi mettevano con tom «charlotte e tom» noo non doveva andare così «cloe e georg» almeno avevo qualcuno con cui parlare, «che hai clò?» disse georg appena entrammo «nulla volevo stare con tom ma è con charlotte, ma tranquillo anche stare con te è bello»

she's my down bitch - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora