«non è giusto» «già» disse guardando il pavimento «e quando non vi vedevate nella foto?» «venivamo bullizzati e-» «pure?! ma come si permettono» «vorrei saperlo anch'io, comunque ci avevano minacciati e per non fare succedere quelle cose non dovevamo farci vedere in foto» disse con gli occhi lucidi «mi dispiace tanto tom» dissi abbracciandolo «anche qua ti bullizzano?» gli chiesi «non ancora» disse stretto a me «perchè non ti ho conosciuto prima?» chiesi triste, ci credo che le medie per loro sono state difficili, poverini, mi misi a piangere anch'io «ragazzi! è arrivato vostro padre!» disse la mamma chiamandoci «non farti trovare così» dissi asciugandogli le lacrime «clo sei la migliore» «anche tu tom» dissi sorridendo, scendemmo insieme agli altri di sotto «a papà perché piangi?» disse accarezzandogli la faccia «nulla pa'» rispose «oh voi siete i nuovi gemelli! sembrate proprio come i miei vecchi figli, cloe e christian» disse guardandoci «noi ci chiamiamo cloe e christian» disse mio fratello «cognome?» chiese sorpreso
«fischer» dicemmo in coro «siete voi» disse abbracciandoci «vi hanno tolto dalle mie braccia» era nostro padre?! oh mio dio, rimasi pietrificata per qualche attimo, che coincidenza poi, «e tu a papà? come stai?» chiese a bill «bene papi» disse sorridendo, anche lui aveva un sorriso stupendo, mi rendeva felice, mangiammo e poi ognuno andò in camera, c'erano le foto ancora sul letto, le tolsi «hai avuto altri eventi?» «no, menomale, bill ha subito di più di me ma sono cose sue» disse guardando il basso «hai qualche gioco da tavolo» «sì» disse facendone uscire uno «ma è Jumanji!» amavo quel gioco, vincevo sempre «già» la mia competività iniziò da quel momento «pronto a perdere?» dissi con un sorriso tipo quelli forti nei film, «pfft vincerò io». eh sì, mi sono fatta sconfiggere «che ti ho detto?» disse avvicinando l'orecchio «sto cazzo» dissi sconfitta «dai non ti arrabbiare» disse scherzando «no» dissi girandomi con le braccia conserte, tom sbuffò, poi mi abbracciò da dietro «principessa,luna, amore mio della mia vita,luce dei miei occhi, perdonami se non ti ho fatto vincere va bene?» disse per poi baciarmi sulla testa «va bene» dissi rigirandomi, sorrise «ma davvero pensi queste cose su di me?» «certo che» stava per dire no, lo sape- «sì» disse baciandomi, invece disse di sì, per fortuna, sorrisi e poi lo abbracciai «lotta con i cuscini?» domandai «ovvio vincerò per la seconda volta» disse tutto sicuro, dopo un po' che ci prendevamo a cuscinate entrò la mamma «ragazzi è l'ora di andare a dormire shh» disse richiudendo la porta «comunque si sa ho vinto io» dissi «facciamo una cosa se mi fai vincere a me io ti dò tanti bacini e coccole, se devi vincere tu io non ti parlo più» che ricattatore «va bene ok hai vinto, però adesso ti metti comodo e mi fai i grattini mentre mi addormento» «certo principessa» arrossii, e così fece. mi svegliai con un bacio sulla guancia, di tom «buongiorno» disse sorridendo «buongiorno» dissi come uno zombi «ceh io ti dò il buongiorno, ti bacio e te mi rispondi così?» disse scherzando «ma che vuoi» dissi distendendomi «dai ti prendo io» disse prendendomi in braccio, come i bambini piccoli, scese le scale e arrivò di sotto «uhh ma che ci fa cloe in braccio a te?» disse bill malizioso «bill ti giuro che ti dò un pugno» lui rise, mi poggiò suo divano e aspettai la colazione «è pronto» disse tom, mi alzai senza voglia di vivere e andai a sedermi «con tanta voglia vero cloe?» disse christian ridendo «ha ha ha che simpatico» dissi iniziando a mangiare, poi salii e mi cambiai «bill io vado» disse uscendo «dove vai??» gli domandai «da michelle» rispose andandosene, quella mattina non feci niente totale, rimasi nella stanza di tom, in un angolino, seduta a pensare, pensare a niente, «sono tornato» disse entrando, non c'era nessuno a casa, i due erano usciti, era pomeriggio «c'è qualcuno?» disse salendo, mi riattivai alla realtà e uscii «eccomi» dissi aprendo la porta «oh ciao clò» disse abbracciandomi «tom dov'è il termometro?» «aspetta te lo prendo, ti senti febbre?» «si, sto male» risposi «tieni» disse porgiandomelo, passò qualche minuto, «ho febbre a 38» «no come» disse tom «spostati che devo andare di sopra» dissi gentilmente «perchè? ti puoi avvicinare» «non voglio immischiarti niente» dissi inspirando il muco «ma che devi immischiarmi, dai andiamo» disse mettendomi un braccio attorno al collo, era l'unico che mi rendeva felice al mille per cento, «allora scegli tu che facciamo; ti faccio le coccole oppure giochiamo a qualche gioco da tavolo ci prendiamo a mazzate con i cuscini ci guardiamo la tv prendo le caramelle e mangiamo? scegli» «umh io volevo andare allo skate park ma non ci posso andare» «ah» disse guardando il basso capii che ci era rimasto un po' male, voleva farmi sentire a mio agio
«tom tutto ok?» «uh? si tranquilla umh io sto andando da..michelle» «se ti sei offeso puoi dirlo eh mica ti mangio» «no ma che dici prendo lo zaino e vado» «e mi lasci qui?» «clo devo andare ciaoo» se l'è presa si vede, "e mo che cazzo faccio" dissi tra me e me «vabbe esco, c'ho la febbre e quello mi ha lasciata qua» decisi di farmi una passeggiata nel nulla totale e passai anche da casa di michelle, con lei rideva, ma non mi pareva per niente che quel sorriso fosse finto, forse ha davvero trovato qualcuna migliore di me altro che "clò sei la migliore", d'altronde si vede che è più felice con lei che con me, può essere anche che sia io il problema, lui mi ha sempre accontentata, è stato solo lui a fare qualcosa in questa specie di relazione, io reagivo e basta, forse si è stancato di me? chi lo sa, ma penso proprio di si, l'unico ragazzo che forse poteva migliorare la mia vita l'ho fatto scappare come un uccellino. «cloe» mi chiamò per nome intero, non di solito come fa lui «dimmi» «credo che dovremmo rispettare la nostra fratellanza, quindi di non stare più insieme» disse senza un minimo di felicità negli occhi «e perché?» chiesi calma e distrutta allo stesso tempo «semplicemente sto con michelle e avere una relazione dietro le spalle quindi tradirla non mi pare il caso, possiamo rimanere frate-» «va bene tom è stato bello» dissi salendo di sopra, me l'aspettavo alla fine, è andata proprio come ho pensato io, «cloe un ultima cosa» disse entrando nella camera «sorridi sempre anche senza me al tuo fianco» che cosa?! adesso non mi poteva stare vicino perché aveva a quella?! «io senza di te non sorrido mettitelo in testa» dissi guardandolo seria «senza di te non sono più io mi stavi migliorando ma adesso non puoi più farlo come qualche ora fa, mi hai resa felice, hai fatto sciogliere il pezzo di ghiaccio dentro di me, mi hai fatto diventare pii sensibile e affettuosa il contrario di qualche settimana fa» «lo so cloe ma ti ho spiegato anche il per-» «questa cosa di michelle è impossibile perché lui non è il tuo manager» «vabbe con te non si può parlare ciao» stavo cambiando così velocemente? "bah" dissi tra me e me.
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she's my down bitch - Tom kaulitz
Romancecloe, una ragazza ribelle che non si fa mettere i piedi in testa, gira per i corridoi della seconda superiore mettendo paura a tutti i ragazzi di quella scuola, ma un ragazzo riuscirà a fare sciogliere quel cuore ghiacciato dentro di lei.