non avevo niente da fare, l'hotel era a Parigi e decisi di andare a visitare la torre eiffel, appena arrivai sentii di aver dimenticato qualcosa, o qualcuno. il qualcuno era tom. per me il mondo senza lui accanto era diverso, non so spiegarlo ma senza di lui mi sento come confusa, stetti un po' là ad ammirarla e poi salii fino in cima, parigi dall'altro faceva tutt'altro effetto, lo giuro. verso l'ora di pranzo tornai in hotel, dovrebbero esserci anche i ragazzi, c'era una ragazza con loro, speravo con tutto il mio cuore che non fosse lì per tom, mi avvicinai al tavolo «hey» salutai, mi salutarono anche loro, poi mi sedetti «tu chi sei?» disse quella ragazza «la ragazza di tom» risposi «non vedo che ne vai molto fiera perché?» lui abbassò la testa, «un attimo» presi tom dal braccio e lo portai dietro un angolo «che hai?» dissi guardandolo negli occhi «ho paura che tu non mi vuoi più» «perchè?» «per il modo in cui rispondi, non ti voglio offendere però..» «mi dispiace ma ti prometto che non è così» «scusa se non sono stato bravo» «ma che dici tom, sei il ragazzo perfetto» fece un sorrisetto carino «dai vieni qua» lo abbracciai forte. più avanti scoprii che la ragazza era fidanzata con georg e che era simpatica dai, eravamo ad un concerto, non ero neanche dietro le quinte, ero in mezzo a tutta quella gente, poi qualcuno mi coprì gli occhi e la bocca e da lì non sentii e capii più niente, quando mi risvegliai ero legata ad una sedia e intorno a me c'erano tutte le persone con cui mi ero scontrata, ma proprio tutte «che è? riunione di gruppo?» cercai di non fare notare la mi confusione in quel momento «che spiritosa, comunque no» rispose amelia «e che cazzo volete» «ucciderti» «ma siete fuori?!» ma che sono pazzi questi, ma che hanno passato «sinceramente ci stai rovinando la reputazione e la vogliamo riavere» «ma che avete problemi? ho pur sempre 17 anni» «e che ci importa?» «che sono giovane ed è ingiusto!» gli ulrai «non voglio rischiare la vita per i vostri comodi» «rischiare? sprecare, non hai via di uscita» «ma poi che ci fate tutti i. francia» mi venne in mente «è tutto organizzato, anche il tuo fidanzatino ha collaborato» non poteva averlo fatto sul serio «non potrebbe mai averlo fatto..» «e invece sì, comunque non perdiamo tempo esci la pistola» il ferro toccò la mia testa e andai in panico, «dai ultime parole, anche se stiamo perdendo tempo, mi sento in un film» rise insieme agli altri «no! non potete farlo!» qualcuno entrò, lo riconobbi era tom, da lì tutto si oscurò e sentii un urlo fortissimo. non ero pronta per gli ultimi attimi della mia vita, non ero pronta a questo.
- al telegiornale -
«purtroppo siamo venuti a scoprire che la famosa ragazza di tom kaulitz, chi5tarrista dei Tokio Hotel è andata a mancare il 29 giugno 2006, uccisa con colpi di pistola alla testa da una banda, i suoi nemici..» spense la tv «stronzi!» urlò in lacrime «bill vado a farmi un giro» «dove vai?» «non lo so» uscì. «bill dov'è tom?» christian uscì finalmente dalla sua camera «oh sei uscito, stai meglio?» «per niente bill, mi sento uno schifo» «chri è da accettarlo» «cazzo bill! come faccio ad accettare la morte di mia sorella per mano di quei coglioni, spero che si ammazzano» bill abbassò la testa.
- da tom -
"dovrei porre fine a tutto questo" pensò "perché le hanno fatto questo, mi hanno rovinato soprattutto a me" "devo andare avanti per lei, non posso deluderla" era tentato al suicidio, ma scelse la strada giusta.
- anni dopo -
«vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa» baciò la sua amata, una supermodella, heidi klum, spero sia quella giusta per lui, per sempre sta volta, mi mancherà e anche tanto, si dimenticherà di me o già l'avrà fatto, gli auguro il meglio, a lui e a tutta la famiglia che creerà.
fine
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she's my down bitch - Tom kaulitz
Romancecloe, una ragazza ribelle che non si fa mettere i piedi in testa, gira per i corridoi della seconda superiore mettendo paura a tutti i ragazzi di quella scuola, ma un ragazzo riuscirà a fare sciogliere quel cuore ghiacciato dentro di lei.