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«amore» disse per poi baciarmi «buongiorno tom» dissi ricambiando il bacio «ti preparo la colazione?» chiese «no tranquillo non ho fame» «che vuoi fare oggi?» «voglio risolvere con christian» «vengo con te?» «si dai» dissi sicura, ci preparammo e andammo da christian allo skate park, la maggior parte del tempo stava lì «christian» dissi avvicinandomi «sta ferma» disse amelia «senti levati dal cazzo è mio fratello stupida» dissi guardandola dalla testa ai piedi «christian» dissi chiamandolo, si girò «che c'è?» rispose «facciamo pace» dissi seccata «va bene, ti prometto che ci vedremo più spesso vita» disse abbracciandomi «quanto mi mancavano i tuoi abbracci» dissi godendo di quell'abbraccio «ma tom e bill non ci vanno più a scuola?» «nop» risposi «va bene allora vieni che ti imparo una cosa come facevamo prima» disse mettendomi un braccio attorno al collo, passò moolto tempo, poi ci dividemmo perché si era fatto pomeriggio «rieccomii» dissi andando verso tom «eh si rieccoti mi hai lasciato in sospeso» «scusa tom..»  dissi dispiaciuta «tranquilla dai è tuo fratello, andiamo?» «sì» dissi, tom mise il suo braccio attorno al mio collo, arrivammo a casa «oh eccovi ma christian?»  disse la mamma «bu non lo s-» «eccomi» disse con il fiatone «eccoti, comunque ragazzi visto che io devo andare a lavoro potete fare la spesa?» chiese gentilmente «certo» rispondemmo tutti «io vado ciao ciao» disse salutandoci tutti. «allora ragazzi ho la lista della spesa miraccomando non fate casi-» stava per dire bill, ma già io, tom e christian avevamo preso il carrello «si si» disse tom «cloe entra dentro» disse tom, entrai dentro il carrello «aspettaaa mi devo mettere ai lati dal carrello fermoo» disse christian rincorrendo tom ed io che stavamo girando per tutto il supermercato, bill sbatté la sua mano sulla fronte «ma come devo fare io» disse stufo e venendo verso di noi «allora la prima cosa da comprare è il latte» «il latte l'abbiamo tutti tranne cloe» ma può essere che tom pensava solamente a quella cosa? «TOM!» urlammo tutti «eh scusate» disse mettendo le mani in alto, «andiamolo a prendere che è meglio» disse bill salendo dall'altro lato del carrello «e io a spingervi eh» disse tom «tu l'hai voluto» dissi ridendo «hai ragione» si grattò il mento guardando l'alto «tom fermo eccolo!» disse bill indicandolo «quanti?» «8» «quanti?!» disse scioccato «otto coglione» rispose, tom ne prese sei e poi il resto li prese chri «ok andiamo avanti» fino a quando non tornammo a casa, «oddio ma quanto pesano» disse tom «a chi lo dici» disse christian «già» rispose bill «e io non ho nulla» dissi per poi fare una linguaccia «smettila che poi stasera ti penti» disse tom, mannaggia di nuovo? «pentire di cosa tom?» disse irritato christian «di fare-» «nulla christian» mi interruppe «comunque appena mi minacci su queste cose vedi come ti faccio pentire io lasciandoti» dissi facendo l'occhiolino «no ti prego» piagnucolò «si» dissi sicura «eccoci arrivati a casa» dissi distendendomi sul divano «non avresti intenzione di aiutare?» disse christian «per niente, ma dai mi fate pena e vi aiuto» mi guardarono tutti malissimo «che c'è?» dissi prendendo un sacchetto, altro che pesante, era leggero «ma come fai?!» disse bill «lo alzo» risposi posando le cose in frigo, finimmo e poi mi distesi sul divano finalmente, «amore mio» disse tom mettendosi vicino a me «mi fai le coccole?» «certoo» dissi alzandomi, si mise comodo e inziai a fargli i grattini, poi mi addormentai insieme a lui. «davvero?!» sentii urlare da tom, mi svegliò, grattai la testa e mi girai «sì tom sì!» disse bill saltellando dalla gioia «ma che succede» dissi assonnata «andiamo in tour!» disse tom felicissimo «che cos'è?» chiesi preoccupato «è il viaggio di una band in diversi paesi, tipo..francia, paesi della francia e così via, si fanno concerti ogni giorno» «ma io vengo?» si guardarono tra di loro e il loro sorriso felice scomparse «mh..no..» disse tom, ero la persona più triste del mondo in quel momento, «vabuo continuate ad essere felici l'importante è quello che ottenete» «non ci avevo pensato..» disse triste riferendosi a quella cosa «dobbiamo chiedere al manager di fare portare cloe». «"può venire solo una persona in più niente eccezioni i costi si alzano sempre di più" testuali parole» disse bill dopo aver chiuso con il manager «oh emh va bene» «non sei felice?» chiese tom triste «si certo altro che» dissi alzandomi «quando ci dovremmo andare?» «domani» «vado a preparare le valigie» dissi correndo al piano di sopra, «ok io sono pronta» dissi scendendo dalle scale «quindi stasera niente serate?» «no» dissero  «allora vado a dormire c'ho un sonno bestiale» «ma ti sei svegliata poco fa» «zittoo» dissi mentre salivo le scale, mi distesi sul letto di tom e mi addormentai. «svegliaa» disse tom dandomi una pacca sul sedere «ma ti sembra modo di svegliare la tua ragazza?» dissi girandomi «si, dai preparati che dobbiamo andare» «si un attimo» dissi alzandomi senza nessuna voglia, passò qualche minuto ed io e gli altri eravamo pronti «prendi le valigie veloce!» disse bill uscendo di casa, presi le valigie e uscii di corsa, entrammo in un mercedes nera «lei è quella che vi porterete appresso giusto?» disse un uomo alto, occhiali da sole neri, giacca e cravatta, pensavo fosse il manager «si» rispose bill «allora andiamo a prendere gli altri» disse accendendo la macchina, andammo da georg e gustav e poi andammo verso l'aeroporto «arrivati ragazzi» disse scendendo dalla mercedes, uscimmo e recuperammo le valigie, facemmo tutti i check-in e aspettammo l'aereo seduti a terra «quanto dobbiamo aspettare?» chiesi a bill «1 ora e mezza circa» rispose non molto convinto «noo» dissi sbattendo la testa sul muro.

she's my down bitch - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora