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dovevo fargli capire chi aveva appena perso, "non devo soffrire per dei ragazzi" dissi mentre attraversavo i corridoi, avevo perso tutti i miei amici dovevo trovarli altri, migliori ovviamente, «ragazzi oggi avrete una nuova compagna, presentati» disse accogliendola «ciao io sono olivia ho 15 anni, se vi mettete contro di me ve lo dico da ora, non uscite da questa scuola» disse ridendo, mi piaceva, lei doveva assolutamente essere mia amica, tom la guardò male e poi sussurrò «un altra rompi palle», lo guardai ridendo, sapevo che si riferiva a me, prima era stupenda bellissima e ora una rompi palle, risi «che hai da ridere?» disse olivia «non ridevo per te tranquilla» dissi sorridendo, mi sorrise e si mise accanto a me, christian stranamente si è messo accanto a bill, «a ricreazione vieni in cortile» le dissi «va bene» disse girata, a ricreazione infatti venne in cortile «amiche?» le dissi «certo» disse mettendomi una mano dietro il collo «raccontami di te» disse iniziando a camminare, gli raccontai tutto, di tom, dei miei genitori, di christia, di me e tutti «invece la mia è..» mi raccontò che da quando i loro genitori naturali l'avevano abbandonata era cambiata, era diventato l'opposto, dopo qualche mese l'adottarono e adesso sono 7 anni che è con questi genitori adottivi, mi raccontò che aveva un ragazzo, educato e coraggioso, delle amiche però erano tutte di berlino, infatti si trasferì qui Magdeburgo, insomma troppe cose «dio mio, è stato difficile no?» «si molto ma ora è acqua passata per me, dov'è sto tom?» mi chiese «è con la sua ragazzo lì in fondo» «te lo sei scelta bene fisicamente, ma per niente il resto» «in realtà conoscendolo meglio è dolce, solo con chi vuole ovviamente» «meglio così allora, te ci vai allo skate park qua vicino? sono tipo da 4 mesi qua e ancora non mi sono ambientata» «tranquilla ti faccio ambientare io, comunque si vado allo skate park» «va bene oggi pomeriggio ci andiamo?» «va bene» dissi andandomene insieme a lei. le lezioni finirono e tutti tornammo a casa, io e tom ci scambiavamo solo sguardi si sfida, o almeno, io, mangiammo e io andai allo skate park da olivia «vado allo skate park» «non interessa a nessuno» disse tom, ma che gli è preso «come a nessuno non interessa di te, vai a prenderti una boccata d'aria e calmati» dissi uscendo, «heyy» dissi salutandola «ciaoo» «amò ma quello è tom?» disse indicandomi un ragazzo «ma come è possibile» dissi avvicinandomi, ci passai accanto, ma non era tom «non è tom» dissi «è uguale, forse anche più bono» risi e gli diedi una pacca sulla spalla «che c'è? è la verità» disse ridendo «andiamo a fare amicizia clò» disse incamminandosi «hey ciao come vi chiamate?» disse olivia al resto del gruppo «allison, erika, matthew, james e poi io micheal» disse quello simile a tom, secondo me il più carino era james, un bel ragazzo «noi invece siamo olivia e cloe» disse olivia «piacere di consocervi» dissero tutti, il pomeriggio lo passai a conoscerli, ma verso il pomeriggio tardi successe una cosa che da un parte non me l'aspettavo ma dall'altra si, era venuto tom, mi ha visto con i ragazzi e venne verso di me, arrivò e mise il suo braccio attorno al mio collo «amore mio chi sono?» disse come se fossimo fidanzati, ma che gli è preso, era geloso lo sapevo, sbuffai «che hai detto? devi dirmi una cosa? aspettate» disse portandomi via, tutti mi guardavano straniti, eh grazie, «chi sono quella banda di coglioni» disse poggiandomi delicatamente su un muro, bloccandomi di nuovo con le mani «sei geloso per caso?» dissi ridacchiando «si perché sei mia» arrossii leggermente «chi l'ha detto? non sei il mio ragazzo» dissi ancora ridendo «e chi l'ha detto che devo essere per forza il tuo ragazzo per tu essere mia?» mi domandò stuzzicandomi «lo dico io» dissi per poi lasciarlo contento, lo baciai delicatamente, poi li raggiunsi «perchè mi hai detto che vi siete lasciati e che ti ha delusa, ma poi viene e ti chiama amore mio?» disse olivia «perchè è la verità, è geloso di me e dice che sono sua, se fa ste scenate è per questo» dissi sicura di me «ah mi pareva, no dai scherzo va bene vita» disse sorridendomi, «che ne dite di uscire sta sera?» chiese micheal, tutti accettarono e anch'io, perciò tornammo a casa, io con olivia e gli altri non lo so, «amo ma che bei vestiti, mi sono portati questi tre da casa quale scegli?» «questo» dissi indicandolo, era un vestitino argentato con pietrino d'argento da tutte le parti che sbrilluccicavano «va bene amo, te già hai scelto?» «si mi metterò questo»

«sei una figa spaziale clò» ci preparammo del tutto e poi scendemmo di sotto, poi tom mi spostò verso la cucina «dove pensi di andare con questo vestito?» disse imprigionandomi nel muro della cucina «non ti interessa tanto no?» dissi sorridendo, lui fece un sorriso malizioso e io passai per uscire, arrivammo nel posto previsto «hey ragazze» disse michael «amo ci ha salutate!» disse olivia contentissima, sbuffai sorridendo e poi arrivò lui con tutti gli altri «il nostro tavolo è il 20 andiamo» disse james, andammo nel tavolo, ci sedemmo e aspettammo il cibo parlando, quando finimmo dissi «ragazzi sto uscendo arrivo» dissi correndo fuori, mi stavo annoiando tra di loro,parlavano delle stesse cose, che noia, andai a casa, salii di sopra e andai nella stanza di bill «bill dov'è christian?» «qua» rispose, lo fece uscire e gli dissi «che ne dici di andare alle giostre?» notai che tom non c'era, stava da michelle sicuro «certo cuoricina andiamo» disse prendendomi per mano e scendendo «aspetta e bill?» chiesi «bill vieni andiamo alle giostre!» dissi facendolo scendere di corsa «andiamoo» disse fiondandosi sulla porta, dopo una mezz'ora arrivammo e iniziammo a fare tutte le giostre con la paghetta di christian «è stato bellissimo» dissi uscendo dal parco divertimenti, e chi ci ritrovammo davanti? quel gruppo noiosissimo «ceh tu te ne vai qui e ci lasci un tredici?!» disse allison «raga ammettetelo anche voi siete noiosi abbiamo 15 anni andiamo a divertirci invece di andare a cena come una famiglia di nobili eddai» dissi sfogandomi «io con lei» disse olivia mettendomi un braccio attorno al collo «idemm» disse michael, gli altri ci guardarono stupiti poi se ne andarono «che facciamo?!» «andiamo in un locale» che vita noiosa che vi ho fatto leggere, adesso vedrete scatenarci come non mai! «yess» disse olivia, facemmo tutto il tragitto a corsa «siamo arrivatiii» «forse c'è anche tom qua» disse bill «vabbè chissene» gli risposi entrando, era a tema hawaii, all'entrata ci misero delle collane lunghe con i fiori tipici hawaiani, bellissimi, andammo tutti in pista e iniziammo a scatenarci, poi una luce mi puntò «raga che cazzo faccio mo?» dissi ridendo «improvvisa amo» disse olivia, mi misi in posa e alzai la testa, poi scattò una foto, mi stavo divertendo un sacco, poi mi scontrai con tom «ma che ci fai qui» disse guardandomi «ti farei la stessa domanda, comunque mi scoccio a stare litigati a fare ste cose così eccetera rimaniamo in buoni rapporti va bene?» dissi «ovvio vieni qua» disse prendendomi a principessa «e voi che ci fate insieme?» dissero tutti sorridendo «siamo in buoni rapporti» dissi scendendo, ci divertimmo un sacco, alle 3 uscimmo dal locale «è stata una serata fantastica vi giuro» dissi gasatissima «ma che ne dite se andiamo a dormire da qualcuno di voi?»chiese olivia «venite tutti da me i miei non ci sono» disse michael «tom ma che ci fai con quei pezzenti!» disse michelle uscendo, quel vestito la faceva diventare grassa sinceramente «chissene mi sto divertendo» disse tom lasciandola andare incazzatissima «allora tutti michael» dissi io, ci incamminammo verso casa sua «raga prendetevi i materassini di sopra» disse entrando in casa, era una villa pazzesca!

she's my down bitch - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora