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mi sentii confusa in quel momento, tutti erano affollati sui gemelli, «perchè non vengono da voi?» domandai girandomi a georg e gustav «vorrei saperlo anch'io» risposero, poi arrivò una ragazza «ciaoo sono una vostra fan mi fate un autografo???» chiese, sembrava davvero gentile e simpatica, loro sorrisero «certo!» risposero, poi se ne andò «almeno una» disse georg «vabbe non pensateci, dai venite entriamo» dissi prendendoli per mano «magari fosse tanto facile, se non ci interesserebbe l'amore e la felicità di vederci dei nostri fan non saremo qui»disse georg, a quel punto capii quanto poteva essere brutto «in effetti.. però cercate di non darci molto peso, un giorno vi considereranno» «speriamo» rispose gustav, «volete prendere qualc-» dissi mentre mi giravo «che hai visto?» dissero girandosi dalla mia stessa parte, «emh..cloe che stavi dicendo?» «che ci fa quella puttana, bellissima però, vicino tom» dissi avvicinandomi «clò sta ferma non creare danni» mi fermarono «quella che sta creando danni è quella là, che cazzo va davanti al mio ragazzo a mostrarsi..» poi vidi qualcosa in particolare «ma sta sorridendo» dissi calmandomi, sorrideva a quella là, «ragazzi che succede?» disse bill venendoci incontro saltellando «guarda lì» dissi indicandogli il punto «mi sa che è arrivato il momento» disse a bassa voce bill «il momento di che?» «umh» non ne potevo più di vederlo sorridere con un altra dovevo intervenire, mi avvicinai squadrandola «eii» salutai tom, si girò «ciao» ciao? ma ciao sto gran cazzo «ciao?» «eh si che ti serve?» «mi servi tu un attimo» lo portai lontano da quella stronza «che ci fai con quella di là?» «è una fan» «si la fan che gli vai sorridendo come quando sorridi con me, ci scherzi come fai con me, certo la "fan"» «perchè clò che succede?» «no nulla» dissi andandomene, passai anche i ragazzi, ero incazzata nera, c'entrava qualcosa con quello che aveva detto bill ne ero certa, «clò che succede?» disse seguendomi tom «che succede? che te ne
vai con le altre al posto di stare con me» «cloe è una fan nulla di che stai tranquilla che se non ti volevo te lo venivo a dire» «si certo» dissi a bassa voce «cloe mi devi credere» «e perché ti dovrei credere? perché così puoi andartene da lei senza che io sospetti di nulla?» «mi devi credere perché senza di te io non sono me stesso» lì non risposi più «non pensare che io ti sostituisca per una fan, cloe credimi sei la migliore» alzai la testa per guardarlo, poi sorrisi, poi di mia spontanea volontà lo abbracciai, lui sorrise, «ci sono i balli a coppie vuoi-» «ANDIAMO.» dissi decisa e alzandomi, lui rise, «comunque balli malissimo» dissi scherzando a tom «ma come fino a poco fa mi dicevi che ero bravissimo» «sto scherzando» sorrisi, «vuoi qualcosa?» «no non bevo» «va bene» disse sedendosi ai tavolini «un chinotto» ordinò, dopo qualche secondo era pronto, lo bevve «perchè bevi?» «il chinotto non è alcolico, ho 16 anni, gli analcolici li posso bere» «ah va bene». la serata passò al meglio e verso le 2 di notte tornammo a casa, «sono stanchissimo» disse tom buttandosi nel letto «io vado a dormire da georg e gustav» «perchè?» disse triste «voglio stare un po' con loro» «va bene.. buonanotte» «buonanotte» dissi per poi baciarlo, uscii dalla camera e andai in quella di georg con il cuscino sotto la spalla, bussai «chi è?» «sono cloe» «ah cloe» disse aprendo la porta «che ci fai qui??» «posso dormire con voi?» «certo entra» disse facendomi entrare, «ciao gustav!» dissi salutandolo con la mano, sorrise e mi salutò anche lui, parlammo e poi ci addormentammo come sassi, la mattina dopo mi svegliai con il bussare di qualcuno, mi alzai e aprii la porta, «tom?» «mi manchi» «di già?» «si dai vieni» mi pregò «ma si devono svegliare g-» mi prese «andiamo» disse, ero messa a principessa in braccio a lui, poi mi buttò nel letto, si distese accanto a me e mi abbracciò «non ho dormito stanotte» «perchè?» «perchè mi mancavi» sorrisi, «andiamo a mangiare?? ho fame» dissi «certo piccola» disse prendendomi «le gambe le ho eh» «si ma ti voglio portare io» mentre eravamo nell'ascensore dissi «mi manca christian» «3 giorni e lo rivedi tranquilla» «perchè tre giorni?..» «perchè il nostro manager ti ha fatto venire per 5 giorni, invece a noi ci fa stare qua fino a 13 giorni» «che cosa?..no dai» «mi dispiace» l'ascensore arrivò e io scesi dalle sue braccia «cosa vuoi prendere?» mi domandò «questo» dissi prendendo dei pancake già pronti, mi sedetti e li mangiai, «vuoi farti una passeggiata?» «va benee», salimmo in camera e ci cambiammo «sei pronta?» «si» dissi uscendo dal bagno. «tom!» dissi ridendo «non ti posso toccare il culo?» disse ridendo, risi, «ti voglio scopare» continuò «l'altra volta non ti è bastato?» «no» disse ridendo maliziosamente «quindi ti va bene??» continuò «no» dissi sorridendo «daii» «quando capita» sorrise «ma io voglio ora» «e chiedi troppo» «uffaa» disse sconfitto «vuol dire che mi andrò a fare un'altra» «che cosa?! assolutamente no!» lui rise, poi una ragazza gli saltò dal nulla addosso, la guardai malissimo «scusa potresti stacca-»  le stavo dicendo «tom ti amo» la guardai schifata, lui si grattò la testa, rise, poi lo abbracciò, io passai avanti «dai clò» disse tom cercando di seguirmi ma quella troia glielo impediva, non risposi, poi mi raggiunse «sono fan dai» sono permalosa? lo so, alzai la testa e lo guardai, era così bello «cloe, ci sei?» «uh? si si» dissi smettendo di incantarmi «perchè mi guardavi un quel modo?» «come?» «sembravi incantata» «ma certo sei bellissimo» lui sorrise «sei la prima ragazza a cui ho detto ti amo giuro» «che stronzo allora» dissi ridendo «con te no» sorrise «allora? vogliamo continuare a camminare o no?» «si dai andiamooo». «tom ma te hai la febbre» «ah vero» disse fermandosi «ma che me ne fotte» disse fregandosene «se quella troia si prende la febbre godo» lui rise. passeggiammo per tutta la città e poi ritornammo in hotel

she's my down bitch - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora