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tornai a casa insieme a tom, salii di sopra e sentii qualcuno.. piangere? proveniva dalla camera di bill «che succede?» gli chiesi «fai venire tom un attimo?» «certo» tom andò in camera di bill e non so di che parlarono, neanche origliai, forse era una cosa personale, andai in camera mia, mi stavo struccando quando ad un certo punto entrano di scatto i due fratelli, mi presi uno spavento, mi girai «che ci fate qui?» «ti devo raccontare una cosa» si sedettero sul letto e io continuai a struttuccarmi «da piccoli, prima che ci conoscevi noi non eravamo così tanto ricchi, la nostra famiglia non aveva tanti soldi» e fin qui era tutto normale «a malapena riusciva a mantenerci a noi due, quando eravamo più grandetti ci disse che avremmo avuto una sorellina» non mi dire che.. «però la mamma non riusciva a mantenere 3 figli e quindi abortì» che triste.. però non capivo perché me l'avevano confessato «e tu..tu sei molto simile a lei» «oddio mi dispiace» li abbracciai entrambi, quindi adesso è come se la loro sorellina li stesse abbracciando, non so come potevo rimediare, come facevo ad essere simile a lei? non l'hanno vista no? magari se l'erano immaginata come me? non lo so, ma mi dispiaceva tanto «ma che succede qua?» entrò christian, io e christian non eravamo quelli di prima, e anche rimediando non è cambiato molto, ho perso i rapporti che avevo con mio fratello «comunque cloe ti devo parlare» andai da lui «stiamo distruggendo i nostri rapporti» «lo so» «non fai altro che uscire con tom, da quando vi siete messi insieme a me non parli più» «parli per me però tu sei il primo che sta con sonia continuando a non capire che è falsa» «la smetti di dire che è falsa? non lo è» «è lei la puttana che mi ha rovinato la vita è tutta colpa sua» «smettila cloe adesso non posso stare più con nessuno?» «te le trovi tutte stronze che posso farci» «siccome tom non lo è» «tom è 10 galassie meglio di sonia, lui non va a rovinare la vita agli altri» «si lo dici solo perché è il tuo ragazzo» «non è vero tom è davvero meglio di sonia tutti lo possiamo dire» «e a me piace qualche problema?» «ti piace solo perché è bella non per quella che è» «stai dicendo che io guardo l'aspetto fisico e non il carattere?» «se lo vedi come carattere buono allora si che ti devi fare una visita oculistica gioia mia» «sonia è perfetta se devo parlare di aspetto fisico, a differenza tua beh..» «christian sei mio fratello e preferisci quella troia» ero piena di rabbia, come faceva a preferire quella a me?! «come te preferisci tom a me, e non dire che non è vero» «almeno lui mi tratta bene, mi accontenta e con i suoi modi di fare divento immediatamente felice, anche solo guardandolo, mi sento al sicuro con lui, non mi paragona con una stronza e falsa»  a quel punto me ne andai, ero incazzata nera, decisi di andare all'ospedale dove stava ginevra, ancora non stava del tutto bene, ma facendo continuamente visite stava migliorando, «hey ginny» «ciao clò» mi abbracciò «come va con christian» «abbiamo appena litigato, di nuovo, è il mio gemello non dovrebbe essere così» «la vita è sempre imprevedibile clò» «come va con harry?» «lasciati, non poteva sopportare "il dolore del mio problema" ugh che falso» «mi dispiace» «tranquilla» «è il mio turno vado, ciao vita» mi salutò e io feci una passeggiata, vidi bill correre verso di me «che succede?» domandai «christian e tom per l'ennesima volta si sono ammazzati di botte» «e perché?» «non lo so, christian gli ha dato un pugno nello stomaco, più forte non poteva fare» «come sta» chiesi iniziandomi a preoccupare «male, che gli devo dare?» «per ora corri» dissi cominciando a correre «di nuovo?» disse stanco, vorremmo fino a casa, aprii la porta di scatto «mio dio che ti è successo» dissi avvicinandomi «è stato christian» disse morendo dal dolore «lo so, ti riesci ad alzare» «non lo so» lo aiutai insieme a bill e lo portammo di sopra «ma come mai?» «per la cosa che ti ha detto» «ma vi prendete a botte pure per questo? fermi non ci sapete stare» «come passa sto dolore?» disse ancora soffrendo «non so che fare» «rilassati» continuai «va bene però ti puoi mettere accanto a me?» «si, un attimo» andai da christian, aprii la porta di scatto «ma che vuoi» «che cazzo gli dai un pugno nello stomaco a tom» «ma diglielo a quella cosa irritante» «christian non ti riconosco più, menomale che siamo gemelli, ste cose non dovrebbero succedere» finii per poi tornare da tom. «tom» lo chiamai «non mi sveglio finché non mi baci, te lo dico» sorrisi e lo baciai «dimmi» «ci sono i tuoi amici» «digli che non posso uscire» «dicono se possono stare qua» «allora falli venire» li feci andare da tom e chiusi la porta «clò rimani» disse tom prima che io me ne andassi «va bene» rientrai e mi sedetti sul letto «che ti è successo» «quello scassapalle che dovrei chiamare fratello mi ha tirato un pugno nello stomaco che non puoi capire» «e perché?» «cloe e lui stavano litigando, ci sono andato e questo» «ma che problemi ha tuo fratello?» si riferì a me «lui non è così lo giuro» cercai di difenderlo, trovammo un modo di divertirci anche a casa, poi se ne andarono. «clò tutto apposto?» «mi manca..» «chi?» «christian, perché fa così» guardai il vuoto, «non lo so» «te tutto ok?» «si meglio» lo abbracciai «vuoi farti un giro in piazza con i ragazzi?» «si certo, vieni» «nono tu e gli altri» «mi lasci da sola con loro?» «si, io è meglio se evito» «allora resto con te così non ti annoi» «se vuoi puoi andarci non ti obbligo» «resto con te, se no non mi diverto» lui rise, «sicura?» «ovvio» sorrise. «aspetta non ti addormentare» dissi a tom «perchè?» «vieni» lo presi per mano e lo portai nel balconcino che aveva  «ti va di guardare le stelle??» «va bene» «ma a te come mai piacciono così tanto?» continuò «le trovo così belle che mi fanno incantare, mi fanno ricordare tante cose, da una parte belle e dall'altra brutte, a te?» «a me perché ricordano i tuoi occhi ogni volta che mi guardi».

she's my down bitch - Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora