«clò..» mi chiamò tom mentre dormivo «cloe..» sentii chiamare per la seconda volta «svegliati bellissima» sentii un bacio sulla guancia, lì mi svegliai «uh? tom» «dimmi» «perché non sei vestito con il pigiama?» «dobbiamo andare al locale no?» «puoi annullare? ho sonno» dissi assonnata «certo, ci posso andare io?»mi chiese «vacci ma appena sento qualcosa su di te..sei mio no?» «tutto tuo principessa» arrossii, cercai di riaddormentarmi ma non ci riuscii, perciò mi preparai, misi un vestitino corto rosso corallo, uscii. tutti erano già lì, eravamo pochi perché in molti non potevano, «hey olii» la salutai «heyy ma è successo qualcosa con tom? non siete venuti assieme» «no tranquilla» la rassicurai «andiamo in pista? ci sono anche georg e gustav» «andiamoo» dissi correndo «heyy vitee» li salutai, loro mi salutarono, dopo un po' eravamo tutti sul divanetto del locale, tom mi vide e venne verso di noi «tu che ci fai qui?» chiese «ho cambiato idea» dissi abbracciandolo, cercò di abbassarmi il vestito «tom non si può abbassare» gli dissi «clò è troppo corto sta volta» «ma è come tutti» «ti tengo d'occhio» «si certo» dissi sedendomi, si mise accanto a me e piano piano infilava la sua mano nel mio interno coscia e iniziò a stringere «vacci piano» dissi guardandolo male «ti devo lasciare qualcosa per far capire agli altri che sei solo mia» «credici» dissi levandogliela «daii mi piaceva» disse triste «va bene mettila» dissi sconfitta. «toom» chiamò quella vipera di charlotte, lui si girò «tom ti prego rimani qua» supplicai «vieni c'è la bachata balliamo insieme» tom non sapeva che dire, ma era ovvio doveva rimanere con me e farla con me, poi charlotte lo prese con la forza e se lo portò, che cazzo dà fastidio ad un certo punto, quel momento ero troppo incazzata «clò se vuoi ci andiamo noi due» disse michael «va bene» dissi cercando di farmi salire il morale, era bello, però se fosse stato con tom sarei stata più felice «pensi a tom?» «si vede?» «umh..si» «oh scusa» dissi tornando tra i miei pensieri «hai bisogno di qualcosa?» «si, ho bisogno dei suoi "sei mia" ho bisogno di lui, charlotte se lo sta rubando» «si sistemerà tutto» disse abbracciandomi «grazie michael» dissi sorridendo «vuoi tornare nei tavolini a parlare?» «si andiamo» dissi seguendolo.
TOM'S POV
ma che ci faceva con quello stronzo di merda, madonna quanto lo odio, cloe è mia e basta.
CLOE'S POV
michael mi faceva stare bene, era un buon amico, la serata finì e tornai a casa insieme a tom, bill e christian «chri hai una giacca da prestarmi?» «si tieni picci» disse dandomela «potevi chiedermela a me eh» disse tom «ma vattene con charlotte e non scassarmi i coglioni altro che mia mia lo fai solo per farti avere tutte dietro» dissi avanzando il passo «te vatti a scopare michael» mi rispose «di sicuro è mille volte meglio di te!» gli urlai, sapevo che non dovevo mai e poi mai dire quella cosa, lui non è andato oltre, io si, sta cosa che devo parlare senza riflettere la odio..
TOM'S POV
ci risiamo, devo smetterla di stare dietro le ragazze, meglio da solo se dopo che le tratto da dio mi devono venire a dire ste cose, sono distrutto
CLOE'S POV
mi dispiaceva tantissimo per tom, perché ho detto quelle parole? per sentirmi forte, si ci sono proprio riuscita ma vaffanculo, questa è già la seconda volta che lo deludo alla terza finisce qua lo so già. quando tornammo a casa nessuno rivolse la parola all'altro, era il momento di scusarmi.. «umh tom» «non parlarmi» disse serio «non voglio dirti nulla te lo prometto posso parlare?» chiesi con quasi gli occhi lucidi «sentiamo come ti devi difendere» «non volevo dirti quelle cose, ero presa dalla rabbia,io davvero, sei tutto non voglio perderti tom, perfavore perdonami» dissi iniziando a piangere «va bene..ti capisco..» disse guardando il basso «tom possiamo tornare come una volta? qualsiasi cosa tu voglia» dissi soffocando tra una lacrima e l'altra, lui si alzò, si avvicinò «cloe basta piangere, mi rattrista vederti così» disse triste e asciugandomi le lacrime, mi appoggiai su di lui «non ho mai visto una persona come te, nessuno ha mai supplicato così tanto tempo per me» disse «ti amo» «che?!» si stupì tom staccandosi «si hai sentito bene ti amo da morire» lui piano piano iniziò a sorridere poi venne verso di me e mi baciò. la mattina dopo mi svegliai con qualcuno che mi stava facendo i grattini sul braccio «ti sei svegliata» disse tom sorridendo «buongiorno» dissi strofinando gli occhi «solo? da adesso sai» disse sorridendo, mi girai e lo baciai «così va meglio» disse, poi mi alzai e subito mi prese dalle gambe, ora ero sopra le sue spalle «ma quanta forza hai» dissi assonnata «così forte da farti urlare» disse ridendo «smettila!» dissi ridendo «ora lo posso fare» «credici a massimo 18 anni magari MAGARI va bene» «che noiosa che sei» disse ridendo, «fammi scendere» «allora decidi o sulle spalle o a principessa» «la seconda» dissi sorridendo, mi fece scendere e mi riprese a principessa, «ora possiamo andare» disse aprendo la porta «come ti posso chiamare?» «come vuoi» risposi, «che vuoi mangiare?» «non ho fame, vado a prepararmi» dissi scendendo, mi cambiai e tornai «finalmente te lo posso dire» «che cosa?» «che sei bona» disse facendo un segno al quanto strano, io sorrisi «dove andiamo?» chiesi «ah così rispondi ad un "sei bona" dal tuo ragazzo?» disse scherzando, «scusaa» dissi sorridendo, lo baciai «ogni cosa che ti dico devi reagire così» «idem tu eh» «certo a me non serve saperlo» disse sorridendo, «andiamo allo sk-» «siiii» dissi saltellando «va bene dai andiamo» rispose prendendomi per mano, dopo un quarto d'ora arrivammo «oliviaaa» dissi correndo verso di lei, ma qualcuno da dietro mi fermò «ma dove cerchi di andare» disse ridendo «non posso?» dissi «prima dev-» sapevo perfettamente che voleva ormai, mi alzai in punta, perché non ci arrivavo e lo baciai delicatamente, lui mostrò uno dei suoi bellissimi sorrisi «ti amo» disse per poi ribaciarmi «pure io» dissi sorridendo «ora se vuoi ci puoi andare» «no rimango con te» non volevo lasciarlo da solo poverino, «vieni» dissi portandolo verso i muri dove si facevano i graffiti «tom guarda che scrivo» dissi prendendo una bomboletta a spray rossa, "sei la cosa più bella che mi sia mai capitata❤️" scrissi sul muro «ma quanto ti posso amare» disse abbracciandomi, risi di felicità «ora scrivo una cosa io» disse prendendomi dalle mani la bomboletta, disegnò una luna «so che non sarà mai dello stesso valore del tuo, ma per me significa tanto» disse guardandola «ogni cosa che farai sarà importante tom» dissi osservando la luna «e dimmi che significa?» gli chiesi curiosa «sei la mia luna tra tutte le stelle, come sai ho avuto tante ragazze, ma la più importante sei tu, infatti spesso le stelle non si vedono ma la luna si è questo è l'interesse che provo per te insomma spero che mi hai capito» disse sorridendomi, non risposi, gli saltai addosso «sei speciale» dissi in braccio a lui «hey cloe, ciao tom» sentimmo da dietro, tom lo guardò malissimo «cloe ti devo fare vedere un graffito» disse, tom poi mi guardò e mi fece scendere «umh va bene, tom arrivo» dissi guardandolo dispiaciuta, michael mi fece vedere un graffito con scritto "fai bene al cuore" ma che carinoo, lo abbracciai e lui sorrise «micky torno da tom va bene?» «si certo, ciaoo» mi salutò mentre correvo, lì non c'era, mi girai e lo vidi con quella stronza di charlotte, pure abbracciati, mo mi ero stancata, ero pure la sua ragazza potevo agire, lo abbracciai da dietro «piccolo, un bacino?» «di che stai parlando?» non poteva averlo detto per davvero «spero tu stia scherzando» «no, perché?» nononono, charlotte disse «lo avrai scambiato per michael» «che gli hai detto» dissi «io? sei tu quella che lo tradisce alle sue spalle» mi fece vedere una fotografia in cui ci abbracciavano io e michael «no sai charlotte è l'abbraccio tra gli amici» disse facendo finta di essere triste
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she's my down bitch - Tom kaulitz
Romancecloe, una ragazza ribelle che non si fa mettere i piedi in testa, gira per i corridoi della seconda superiore mettendo paura a tutti i ragazzi di quella scuola, ma un ragazzo riuscirà a fare sciogliere quel cuore ghiacciato dentro di lei.