christian scese immediatamente e aprì felice, era amelia.. poi mi arrivò un messaggio, era tom
Tom❤️:3
:amore mio tutto apposto?
: si tutto bene da voi?
: siamo arrivati secondi in quella regionale
:bravi!
:grazie bimba, adesso vado buona cena
: ❤️è così carino quando si preoccupa per me, al pensiero che non lo rivedrò per 10 giorni mi fa male al cuore, insomma è l'unico con cui parlo che non sia falso, non proprio l'unico però il migliore è lui. mangiammo ed ero difronte a quella scassacoglioni di amelia, mi guardava malissimo, c'era mia madre e non volevo creare danni perciò li feci l'indomani a scuola. «stronza» la chiamai «mh?» si girò con la sua faccia da oca «perchè mi guardavi male ieri sera eh?» «non posso farlo?» «il rispetto lo hai lasciato a casa? soprattutto con me» «e che sei il caso speciale? sei come tutti non sentirti dio come fai sempre» «fa parte del mio carattere e ne vado fiera almeno io ho un po' di autostima la tua si è alzata soltanto quando hai scoperto che qualcuno ti caga al mondo e fa anche male» «ma ti stai zitta che stai facendo polemica per uno sguardo?» «e tu la finisci di cercare di prendere il mio posto nella vita di mio fratello?» «no, perché gli farò notare quanto sei falsa» «io falsa?» dissi ridendo «non pensare che tu abbia vinto, perché la battaglia non finisce qua scassacoglioni di merda» «down» «come hai osato chiamarmi cessa ambulante?» dissi avvicinandomi rapidamente, le sferrai un pugno dei più forti, spero di averle lasciato almeno un livido «e appena aprite quella fogna voi tutti vi spacco le gambe a morsi» dissi indicandoli tutti per poi tornarmene nella mia scuola. «clò che hai fatto nell''altra scuola?» «ho fatto un giro» «ok, dai rientriamo» disse mettendomi un braccio attorno al collo, le lezioni finirono e uscimmo dalla scuola, arrivò quella scema di amelia tutta traumatizzata «christian!» disse con una voce di merda, ma che problemi aveva «dimmi» «guarda che mi ha fatto tua sorella» disse mostrandogli il livido «ma io non ho fatto un cazzo ma sei tutta rincoglionita allora» mi difesi «ma quando te l'ha fatto» «quando è venuta nella mia scuola» stavo salendo al punto di dargliene un altro davanti a mio fratello «non può essere, cloe non mente e se deve mentire non lo fa con me» «si certo e allora me lo sono inventata» «ma che ne so, io credo a cloe poi fai di testa tua se devi prendere il suo posto» quanto godo quella porca, sorrisi e la guardai facendo una smorfia poi me ne andai con christian. «oggi vado da amelia non posso clò» che palle, gli avevo chiesto una cosa andare al cinema e no! deve stare con quella stronza di amelia, lo guardai arrabbiata e poi se ne andò, e adesso? che potevo fare? me ne vado allo skate park a non fare un cazzo di sicuro meglio di stare a casa, odiavo stare a casa, non facevo mai nulla, quando arrivai tra tutta la sfortuna che mi porto appresso c'erano quei due, che sfiga, e ancora peggio, stava venendo verso di me michael, «eii clò» disse abbracciandomi, cazzo se qualcuno ci vedeva, lo devo evitare «ciaoo» «vuoi-» «sono impegnata devo andare ciaoo» disse correndo, me ne andai il più lontano possibile, ma quando arrivavano tom e i ragazzi?
il tempo passò molto lentamente secondo me ma passò, finalmente era arrivato il giorno in cui tornavano, ero super gasata e andai all'aeroporto senza dirlo a nessuno, poi mi inventavo qualcosa, ci andai con lo skate, ma tipo due ore prima del loro arrivo, arrivai e li aspettai fuori, intravedi qualcuno ma purtroppo non erano loro, ma poi mentre guardavo fuori sentii una voce «cloe?» mi girai di scatto, erano arrivati cazzo! feci una faccia felicissima e corsi ad abbracciarli, «che ci fai qua» chiese tom «sono venuta di nascosto, dovrei essere allo skate park in questo momento» loro risero e tornammo con un taxi a casa «amori mieiii» disse la mamma appena li vide, li abbracciò forte e salutò anche gli altri. dopo mangiato andammo allo skate park e finalmente potevo dire "andammo" come ogni volta «mi sei mancata» «tu non sai quanto» «ti giuro non sapevo che chitarra scegliere ogni volta» risi «le feste non erano feste senza di te» «e che è?» dissi ridendo «mancavi insomma» concluse «ecco» dissi sorridendo, minchia spuntò charlotte «tomm un attimo» disse portandoselo di corsa via, feci la faccia stranita e aspettai, cercai di sbirciare ma non vidi niente, poi guardando il basso tom ritornò «che è successo?» chiesi impaurita «come che è successo» non risposi «che ci facevi con michael?» disse guardando tutto tranne che a me «in che senso?» sta cogliona non faceva altro che screenshot il suo telefono probabilmente era pieno di foto anche non vere immagino «mi ha mostrato una foto in cui vi stavate abbracciando seria?» qualcosa mi aveva colpito «tom io-» «tom un cazzo cloe cosa ci eravamo promessi?» «che non dovevamo parlare più con michael e charlotte» «allora perché ti vai ad abbracciare a quello neanche con la mia presenza» «mi dispiace..io non volevo parlarci ma mi sembrava scortese..» dissi triste, non mi rispose «ti sono mancato tanto eh?» «si mi sei mancato tantissimo lo puoi chiedere a tutti» «certo» disse come se non ci credeva «ti sto dicendo la verità» «se devo proprio dirla tutta una persona mi ha detto che dovevo salutarlo e io gli ho raccomandato di non dirlo a nessuno perché a te ci tengo» «e questa persona a cui credi così tanto?» ma che cosa gli dovevo dire, se gli dicevo che era mio fratello, christian mi prendeva di sicuro a calci in culo, se invece gli dicevo che era un altra persona poi sicuramente veniva a sapere la verità «è..è mio fratello» non volevo mentirgli ma neanche incolpare christian «ho capito, senti se fai un altro passo sbagliato non te la perdono più» annuii e tornammo a casa, senza aver fatto niente.
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she's my down bitch - Tom kaulitz
Romancecloe, una ragazza ribelle che non si fa mettere i piedi in testa, gira per i corridoi della seconda superiore mettendo paura a tutti i ragazzi di quella scuola, ma un ragazzo riuscirà a fare sciogliere quel cuore ghiacciato dentro di lei.