«heyy siamo arrivati!» disse tom accarezzandomi «uh? vero?!» «si» disse sorridendo, prese le valigie e anche le mie «se vuoi le prendo io» «tranquilla piccola» disse scendendole, scendemmo dall'aereo insieme agli altri e fummo arrivati a destinazione «dove siamo?» domandai «siamo in spagna signorina» disse il manager sorridendo dietro i suoi occhiali da sole «sta sera vi aspetta una serata da sogno» disse iniziando a camminare, lo seguimmo «questo è il pullman che vi farà girare per tutta la spagna, partendo da miami, salite» disse facendoci segno, salimmo e ci sistemammo, io e gli altri ovviamente in ultima fila, «ti piace?» domandò tom guardando nel mio stesso punto «si..» dissi incantata dal panorama, sorrise e mise la sua mano sulla mia coscia, rimasi tutto il viaggio a guardare il paesaggio là fuori «siamo arrivati in hotel» disse una voce «andiamo dai» disse tom facendomi segno con la testa, prendemmo le valigie ed entrammo «buongiorno siete i tokio hotel giusto?» disse quella della reseption «sì siamo noi» «ma perché siete 5?..le camere sono 4» disse stranita «lei è con me» disse tom, la signorina mi fece cenno di avvicinarmi «stai attenta con lui è pieno di ragazze qua» disse al mio orecchio, la guardai stranita e poi ritornai, ma che voleva dire? «le vostre camere sono 120 121 122 e 123, tenete» disse dando le chiavi a ciascuno, salimmo con l'ascensore e arrivammo «lettoo» dissi tuffandomi sopra il letto, tom rise «preparati le valigie per stasera» disse «va bene» dissi alzandomi dal letto, preparai tutto e poi uscii in balcone, tom mi seguì, si mise vicino a me «bello vero?» dissi guardando il panorama insieme a me «fantastico». «cloee sei pronta??» disse tom bussando alla porta del bagno «sisi sto uscendo» aprii la porta «ma dove vuoi andare» disse guardandomi «sei troppo bella» disse continuando a guardarmi, arrossii, mise il suo braccio attorno al mio collo e uscimmo «siete tutti pronti?» disse bill al piano terra «s-» stavo per rispondere ma qualcuno mi saltò a cavalluccio da dietro «cloeee ma che ci fai qui??» disse jo, leo guardava «sono in tour con i ragazzi» dissi girandomi «buona fortuna allora! io devo andare a cena ciaoo» disse andandosene, «cloe vieni dai!» disse bill facendomi svegliare dai miei pensieri «uh? si sto arrivando!» dissi correndo, ci mettemmo negli stessi posti «clò mettiamoci più davanti» disse tom alzandosi «va bene» tutti guardavano maliziosi, ma che gli passava per la testa, andammo a metà pullman e ci sedemmo nei posti a due, poi mi appoggiò a sé «augurami buona fortuna» «perchè?» «se sbaglio qualche nota se mi cade addosso il palco» risi «ma davvero? tranquillo te la auguro apprescindere» sorrise guardando io basso e poi si rigirò verso il panorama, iniziai a sentire urli di ragazze «eccole» disse tom sorridendo «che succede?» chiesi incuriosita «le fan, urlano come pazze» «oh okay» poi passammo davanti a loro «che belle..» dissi incantata «nah tu sei più bella» «mi vuoi paragonare a quella di là?» dissi indicandone una «si sei bellissima anche di più» disse alzandosi «dai usciamo» mi alzai e uscimmo dal pullman, gli urli si fecero più acuti, passammo davanti a qualche cento di loro, tom sorrise a tutte «chi è lei?» disse una «la mia ragazza» rispose «quanto durerà?» disse ridendo «oltre la morte se è possibile» sorrisi sotto i baffi e un po' arrossii, entrammo dentro la struttura «signorino lei?» disse indicandomi guardando tom «sta tranquillo non è una di loro» "non è una di loro" che voleva dire? «entrate dai» disse l'uomo «vieni clò ti faccio vedere le chitarre e me ne consigli una» disse prendendomi per mano e iniziando a correre «eccoci scegline una» disse mettendomi davanti almeno 50 chitarra «oddio, emh questa ti piace» dissi indicandogliene una nera e tonda «mi piace» disse prendendola e mettendosela al collo «dai ritorniamo che tra poco inziamo» disse riprendendomi per mano «tom sei pronto dobbiamo andare» disse bill gasatissimo «si andiamo» «buona fortuna!» dissi mentre entravano, i miei timpani in quel momento esplosero, migliaia di persone erano davanti a quattro ragazzi, non c'è l'avrei mai fatta a stare davanti a tutta questa gente, iniziarono a suonare diverse canzoni e mi divertii un sacco, poi il concerto finì e loro tornarono nel backstage «com'è stato?» chiesi ai ragazzi «bellissimo» risposero, tom era distrutto, ma gli altri erano ancora belli carichi «tom che succede?» dissi avvicinandomi a lui «no nulla» disse stanchissimo «sei stanchissimo in confronto agli altri» «mi gira la testa tutto qui» gli toccai la fronte «sei bollente» dissi scioccata «mh?» «tom posa la chitarra» la posò delicatamente sul divanetto «torniamo a casa» «non possiamo» disse con gli occhi socchiusi «perchè?» «dobbiamo andare ad una festa» «tu pensi di andarci con i giramenti di testa?» non rispose «vieni» dissi prendendolo per mano, lo portai in mezzo alle fan «scusami» dissi ad una di loro, «oddio oddio oddio» disse guardando tom «potresti prestargli l-» «tieni!» disse rapidamente, lo portai fuori, dietro la struttura «bevi» dissi dandogli l'acqua, cominciò a bere e finì la bottiglietta, «non fare nessun movimento brusco va bene?» «si..va bene» disse con un filo di voce «ragazzi ma che ci fate qui?» disse bill con dietro gli altri due ragazzi «a tom gira la testa ed è bollente» «andiamo un attimo in hotel tanto il tempo per andare alla festa l'abbiamo» disse facendoci segno di seguirlo, andammo nel pullman e partimmo verso l'hotel, «cloe mi sento male» si lamentò tra le mie braccia «tranquillo tom stiamo arrivando resisti» «clo non riesco mi fa male la testa» «dai siamo arrivati» dissi sperando che il pullman si farmasse «passeggieri siamo arrivati» disse il conducente «dai tom andiamo» dissi aiutandolo, entrammo e salimmo con l'ascensore al nostro piano «cloe prendi il termometro è nella tesca più piccola della valigia di tom» «si» dissi chiudendo la porta, tom si distese sul letto «mettiti il termometro» dissi dandoglilo «puoi metterti accanto a me?» disse più stanco di prima «certo» dissi mettendomi vicino a lui, iniziai a fargli i grattini.
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she's my down bitch - Tom kaulitz
Romancecloe, una ragazza ribelle che non si fa mettere i piedi in testa, gira per i corridoi della seconda superiore mettendo paura a tutti i ragazzi di quella scuola, ma un ragazzo riuscirà a fare sciogliere quel cuore ghiacciato dentro di lei.