Capitolo 15

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Ryan's pov

Un sonoro ansimo sfugge dalla bocca della biondina non appena infilo una gamba tra le sue, facendo pressione sulla sua intimità. Lei, invece, insinua i palmi delle mani da sotto la camicia, tastando avida i miei addominali e protraendo il gioco di lingue in cui eravamo immersi. In un angolo del porticato, non badiamo minimamente al fragore proveniente da tutti gli angoli della villa, entrambi troppo eccitati per far caso al resto.

«Ho voglia» mormora lei, l'alito di alcol si frantuma contro il mio respiro. Mi allontano quanto basta per risponderle e invitarla a seguirmi, ma con la coda dell'occhio noto un movimento insolito che attira la mia attenzione. Mi costringo ad assottigliare lo sguardo quando scorgo due figure azzuffarsi per terra, accerchiate da una folla di ragazzi ficcanaso che si gode lo spettacolo. Non sono completamente sobrio, per cui impiego qualche secondo per realizzare che, in quella rissa, erano coinvolte una ragazza e... «Kaylee?»

«Cosa?» pronuncia la biondina ma la sorpasso per avvicinarmi a quella scena. Kaylee aveva appena tirato un destro all'altra, stendendola, ma i suoi riflessi non sufficientemente rapidi non le permettono di sfuggirle, ritrovandosi di nuovo catapultata giù quando la mora le si fionda addosso. Questa volta cadono in piscina e la folla si avvicina al bordo. La tipa risale subito a galla e continua a dimenarsi contro il corpo di Kaylee che non emerge. La presa di coscienza nella mia testa fa scattare infiniti campanelli d'allarme: Kaylee non sa nuotare. Me l'aveva detto Helia giorni fa.

Senza pensarci due volte spintono un paio di ragazzi piazzati di fronte e mi getto in piscina il più in fretta possibile. Con un braccio avvolgo la vita di Kaylee che intercetto tra una bracciata e l'altra, mentre con l'altro faccio leva per emergere. Non appena il mio viso si scontra con l'aria serale scuoto la testa per distaccare i capelli dalla fronte e, dopo aver respirato a pieno, nuoto verso il bordo. Kaylee nel frattempo si aggrappa al bicipite che la avvolge ed inizia a tossire.

Con l'incavo del braccio ancora libero cingo le sue gambe e sollevo completamente il suo corpo, salendo i gradini per uscire dalla piscina. Avanzo di qualche passo e, tra un suo colpo di tosse e l'altro, l'adagio delicatamente sul terreno. L'occhio cade involontariamente sul vestito, sollevato al punto da lasciar appena scoperto l'inguine. Con un gesto scattante glielo abbasso il più possibile, coprendo le sue cosce dagli occhi affamati dei presenti.

«Ma che cazzo di problemi hai?!» sbotto guardando l'oca che l'aveva trascinata con sè sott'acqua, adesso seduta sul bordo della piscina mentre si strizza i capelli.

«È colpa sua! È andata a letto con il mio ragazzo!» replica lei spalancano le braccia e indicando un ragazzo dall'aria esterrefatta. L'espressione sconvolta fa intuire che tutta quella scenata l'ha colto di sorpresa e gli ha fatto dimenticare come si agisce. Che pezzo di merda.

«Qua l'unica colpa ce l'ha il coglione del tuo fidanzato. E se tu non riesci ad accettare il fatto che ti abbia messo le corna allora veditela con te stessa, non con le persone che non c'entrano niente» rimbecco di tutta risposta avvertendo la pelle scottare per il nervoso. Se esiste qualcosa che non potrò mai tollerare, quello è il tradimento. Un senso di ripugnanza si propaga dentro di me, alimentando la voglia che ho di prendere a cazzotti quel coglione.

«Mi dispiace» mormora quest'ultimo facendo un passo in avanti verso di noi. Lo fulmino con lo sguardo, cosa sufficiente a fargli intuire che, prima scompare, meglio è.

Pochi secondi dopo sia Erica che Ethan raggiungono Kaylee, che lascio nelle loro mani - di certo più affidabili delle mie - e metto a disposizione la mia giacca quando noto il tremolio che attraversa il suo corpo.

Mi lascio indietro tutto quello scenario tornando dalla biondina che avevo abbandonato sotto il portico in uno stato confusionario.

«Ma cosa è successo?» fa perplessa, analizzando le mie condizioni. Poco importa se sono zuppo, da lì a breve quei vestiti sarebbero spariti.

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