i primi segreti

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Quella sera Severus ordino a Lolo di fare una cena speciale cucinando i piatti preferiti di Lewis.
"Si padron Severus. Il signorino Harry cosa preferisci?"
"Lui-... Non ne ho idea" rispose Severus  "seguirmi" poi disse .
Seguito dal suo elfo domestico Piton si diresse in giardino dove Harry stava guardando Lewis mentre cercava di stare in equilibrio sulla scopa.
"Forza Lewis, riprova. Non aver paura" disse il giovane mago
"Si!" Rispose il bimbo mentre tentava ancora.
"Ancora non sta in equilibrio?" Chiese Severus avvicinandosi
"C'è quasi! Deve solo concentrarsi"
Severus sorrise.
"Ne sono sicuro. Ascolta, quali sono i tuoi piatti preferiti?"
"Non ho nessuna preferenza. Qualsiasi cibo sarà sempre meglio di quello che mangiavo a casa dei Dursley!"
Severus allora storse il muso.
Disse a Lolo di preparare piatti gustosi e si sedette accanto a Harry.
"Harry guardami!"
"Mh?"
"Cosa ti davano da mangiare i Dursley?" Chiese l'uomo con aria seria
"Cibo meno buono del loro, te l'ho detto!"
"Harry!" Lo richiamò ancora l'uomo "cosa mangiavi?"
"Cos'è? Non ti fidi?" Chiese divertito.
Harry  ridacchiò falsamente.
In qualche modo cercava di sminuire il discorso e di chiuderlo non dando risposte precise. Ma Severus non voleva cadere il questo gioco.
Con suo marito si era ripromesso di conoscerlo veramente e di essere trasparente. Ora è quello che pretendeva da lui.
"Sto veramente temendo di non potermi fidare!" Affermò l'uomo
"Scusami?" Fece il ragazzo
"Stai girando intorno alla domanda!"
Harry allora sospirò.
"Mangiavo gli scarti e gli avanzi. O mi facevano mangiare roba scaduta che non avrebbero mai mangiato! Soddisfatto adesso?"
"Perché non dirmelo?"
"Perché non voglio né la tua pena né la tua pietà! È chiaro?"
Severus a quel punto abbracciò il ragazzo e gli baciò la testa.
"Non tornerai mai più dai Dursley!" Disse con calma "adesso è questa casa tua, la tua famiglia!"
Harry stava per rispondere quando Lewis si avvicinò a loro correndo e gioendo per essere riuscito a stare in equilibrio.
"Papà, hai visto? Hai visto che cosa ho fatto?" Gioii il bambino appoggiandosi alle ginocchia  di Harry.
"Sei un campione nato piccoletto! Ora va con Lolo a farti il bagno. Tra poco ceniamo "
Lewis però non sembrava voler andare. Si strinse ancora di più alle gambe del giovane mago.
"Lewis? Che c'è?" Chiese Severus
Il bambino non rispose e non si mosse. Si limitò solo a guardare Harry.
Il giovane mago allora ridacchiò e prese in braccio il piccolo Lewis .
"Forza! Vieni campione! Andiamo a fare questo bagno."
Severus li guardò andare via ridacchiando.
Vide Lewis stringersi ad Harry nell'abbraccio mentre il minore lo portava dentro.
Nel guardare quella scena il suo cuore iniziò a scaldarsi e battere come non credeva che fosse possibile.
Sospirò e si mise a guardare il giardino della sua villa.
"Padron Severus?" Fece Lolo avvicinandosi "state bene?"
"Benissimo mio piccolo amico."
"Sembrate ... Diverso" avanzò l'elfo
"Lo sono! E lo sai perché Lolo?"
L'elfo allora negò "no signore, Lolo non lo sa"
"La risposta è semplice. Ho appena scoperto... Che sono innamorato di mio marito!"
Lolo allora rise e Severus con lui.
"Lolo è felice signore. Non vedeva il padrone così sereno da tanto tempo!" Disse l'elfo
"Hai ragione. Tempi bui stanno per arrivare... Meglio godersi la felicità adesso."
Per un momento severus tacque , poi continuò
"Lolo!"
"Si padrone?"
"Presto mi toccherà un compito ingrato. Tu dovrai prenderti cura di Lewis e tenerlo a sicuro. Qualsiasi cosa accada... Voldemort non deve arrivare a lui!"
"Lo farò padron Severus. Lolo proteggerà il signorino Lewis con la sua stessa vita se sarà necessario!"
"Bene ... Mi fido di te Lolo " disse Piton "so che farai del tuo meglio "
Lolo annui
"Padron Severus?"
"Si? Lolo"
"È pronta la cena!"
"Arrivo! Va a chiamare Harry e Lewis"
"Lolo va! Ma prima ... "
Severus sospirò "Lolo perché ho come l'impressione che hai qualcosa da chiedermi" Disse severus
"In effetti è così signore. Lolo si chiedeva quale fosse quel compito ingrato..."
Severus sospirò di nuovo "meglio che tu non lo sappia. Ora va!"
L'elfo annui e si diresse in casa.

Con lo sguardo fisso nel vuoto mentre le sfumature del tramonto accarezzavano delicatamente i fiori e le piante circostanti, Severus pensava. In silenzio, rifletteva sulla terribile responsabilità che Silente gli aveva assegnato. Osservando il rigoglioso scenario davanti a sé, si chiedeva il motivo di quella scelta così ingrata. Perché il vecchio preside  lo stava condannando a un compito così arduo e pericoloso? Era consapevole che, alla fine, quel compito avrebbe fatto sì che Harry lo avrebbe odiato senza pietà. Quel pensiero lo tormentava mentre scrutava il futuro con preoccupazione, consapevole della catena di eventi che si sarebbe scatenata a causa della sua missione. Per non parlare della missione affidata dal signore oscuro a Draco.
"Perché Albus? Non potevi lasciare quel dannato ragazzino in quel orfanotrofio? Accidenti a te!"
Ripeteva l'uomo fra sé e se mentre rientrava in casa.

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