Non è mai semplice

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7 ANNI DOPO

"Harry, sei qui?" lo chiamò Hermione entrando nel suo ufficio.

"Ciao Herm. Che succede?" chiese il giovane mago.

"Ci chiedevamo , io e Ron se ti andasse di venire con i ragazzi a pranzo questa domenica a casa di Molly. A meno che tu non abbia lezioni da preparare."

Da quando Severus era sparito, Harry aveva preso la cattedra. Lavorava sodo e spesso la sera era stanco. Per fortuna al suo fianco aveva ancora i suoi amici che lo aiutarono , in particolar modo durante la gravidanza.

Gli ultimi mesi furono i più duri per Harry. Lewis cominciava ad essere ingestibile e il bambino non lo lasciava dormire. Eppure dopo la nascita del piccolo pargolo, Lewis sembrava essersi calmato e tranquillizzato. Harry pensò che forse era perché si era innamorato della sua sorellina.

Ebbene sì, da Harry nacque una bellissima bambina che lui chiamò Charlotte.

Erano passati 7 anni da allora ed Harry aveva continuato ad andare avanti. Lewis aveva orami 15 anni e come previsto era entrato ad Hogwarts. Era stato smistato Serpeverde, ma non era molto contento di questa scelta. Ci volle l'intervento di Harry per parlargli e fargli capire che non era l'appartenenza ad una casa a definirlo per com'era. Gli disse che gli bastava guardare suo Zio Lucius e Zio Draco. Serpeverde eppure leali .

Lewis sembrava essersi convinto e da allora non fu più un problema. Vivevano bene loro 3 insieme. All'inizio Lewis chiedeva di Suo padre, ma da i 12 anni aveva smesso. Harry aveva cercati di parlargli, ma l'unica risposta che ricevette dal ragazzo fu "non merita la mia attenzione".

Il ragazzo si sentiva ferito per l'abbandono ed Harry non poteva biasimarlo. Lo vedeva sereno adesso, perciò non voleva continuare a turbarlo con quella storia.

"Non ho organizzato nulla con i ragazzi, perciò penso proprio che ci saremo." Rispose Harry

"Bene. Ah, e ci sarà anche il primo genito Weasley, Charlie."

Harry annui "Quindi?"

Hermione ridacchiò "beh è gay ... ed è single"

"Hermione!!!"

"cosa?" fece la giovane strega "Harry sono anni che non hai qualcuno"

"Te l'ho già detto: Lewis e Charlotte sono la mia priorità ."

"qualcuno affianco ti farebbe bene!" sospirò Hermione

Harry fece spallucce e torno ad occuparsi del suo lavoro.

Hermione rimase a guardarlo qualche secondo mentre lo vedeva fare qualche passo e avvicinarsi alla finestra. Sorrise malinconicamente e chiese:

"Lucius non lo ha ancora trovato?"

"Di chi parli?"

"Oh andiamo!"

"Hermione!"

"cosa?"

"basta!"

"Ma tu-"

"Non voglio parlarne"

"Lo sai che Lucius lo cerca, perché non lo aiuti?"

Arrabbiato e furioso Harry sbattè i figli sul tavolo e disse , in preda all'ira: "Perché? Perché devo preoccuparmi di un uomo che mi ha lasciato con una misera lettera e nessuna spiegazione valida. Con un bambino piccolo e un altro ancora nel mio grembo! Voi c'eravate, ma le notti ero solo Hermione! Totalmente solo, e mi chiedevo perché?. Ho combattuto per lui. Ho lottato per lui. Ho creduto in lui. Mi sono fidato di lui. Credevo in lui e in quello che mi prometteva. Quando eravamo alla baita, ed stavamo stretti nella vasca da bagno, tra le bolle e le candele ... io ci credevo. Quella notte pensai che avessimo combattuto una guerra e che entrambi l'avessimo vinta. Fu anche l'ultima volta che pensai che una guerra potesse avere davvero dai vincitori. Pensavo che l'amore non l'avrei neanche saputo riconoscere. Poi, era arrivato lui ed era lui che avevo riconosciuto. Amore non era una parola. Amore era una sagoma. L'amore per me era lui. E il desiderio incessante e tormentato che l'amore per lui, fossi io. Era come una droga, come l'alcool, come una canzone che non puoi smettere di ascoltare. Credevo che lo fosse, almeno. Invece si è rivelato solo una malattia, un dolore, anzi peggio ... una condanna a morte. Non ho modo di amare qualcun altro. Non posso amare qualcun altro. Quindi, Hermione, ti prego ... non chiedermi più di lui, e  basta accoppiarmi con qualcuno. Mi è già bastato questo di matrimonio combinato."

Hermione debolmente annui rattristata.

"perdonami Herm. Non volevo essere cattivo."

"Tranquillo. Ci vediamo domenica." Dopo di che la ragazza uscì dall'ufficio del giovane professore lasciandolo con il suo senso di colpa che fece si che si abbandonasse sulla sedia del suo ufficio. 

Matrimonio CombinatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora