i fratelli Piton

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"Severus, vuoi calmarti? Tua sorella ti ha scritto che verranno e che non sono per nulla arrabbiati. Perciò, ti prego, rilassati e stai sereno" disse Harry.
Infatti, erano ormai 40 Min che suo marito camminava avanti e indietro per il salotto. L'ora in cui sarebbero dovuti arrivare i suoi fratelli era sempre più vicina e questo lo rendeva alquanto nervoso.
"Lo so è solo che-" Severus fu interrotto da un elfo.
"Padrone, scusate. I vostri ospiti sono arrivati." Annunciò il piccolo essere per poi aprire completamente la porta e lasciare che i fratelli di Severus entrassero.
Appena li vide, Harry rimase senza fiato.

Il primo a varcare la porta fu Dylan

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Il primo a varcare la porta fu Dylan.
Spalle larghe, muscoloso, dai lunghi capelli neri e uno sguardo penetrante.
La prima cosa che Harry pensò appena lo vide fu: "Bestia"

 La prima cosa che Harry pensò appena lo vide fu: "Bestia"

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Il secondo fu Alec, diminutivo di Alexander.
Alto, carismatico, affascinate e seducente.
Il pensiero di Harry su di lui fu: "Squalo"

 Il pensiero di Harry su di lui fu: "Squalo"

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Arrivo il turno di Gabriel.
Capelli spettinati eppure con una precisa forma , pelle chiara, dita delle mani affusolate. Occhiali, che benché fini, gli permettevano di avere fascino e un certo portamento.
Harry pensò: "Falco"

Daniel invece, entrò con aria spavalda

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Daniel invece, entrò con aria spavalda. Con l'atteggiamento di chi era consapevole che quella casa gli appartenesse in parte. Di chi non aveva paura del giudizio altrui, troppo occupato a scalare i ranghi del potere.
Il pensiero di Harry fu: "Serpente"

 Il pensiero di Harry fu: "Serpente"

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Leonard entrò a passi timidi. Tra tutti i fratelli , lui era sicuramente quello più sensibile. Mai troppo sfacciato. Mai troppo spavaldo. Sicuro della protezione dei fratelli, ma non per questo arrogante. Lineamenti delicati e un vestiario molto semplice e non vistoso come quello dei fratelli maggiori.
Harry di lui pensò: "Nuvole"

Infine toccò alla minore dei discendenti Piton: Juliette.

Infine toccò alla minore dei discendenti Piton: Juliette

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Una bellissima, giovane donna.
Lineamenti delicati, portamento fine, movimenti perfetti. Sicura, decisa, forte, indipendente.
Harry su di lei pensò: "Leonessa"

Per un momento Harry fu disorientato.
Aveva pensato di loro con specifici animali o specifiche cosa. Questo faceva di loro delle persone fatte e finite. Con una vita completa.
Avevano abbracciato il proprio io, lo lo portavano divinamente.

"Fratellone"
Il primo ad andare da Severus abbracciarlo con forza fu Leonard.
"Ciao piccolo" lo salutò il maggiore "allora come state?"
"Stiamo bene Sev" disse Alec "la tua letterà ci ha molto colpito"
"Si infatti" aggiunse Dylan "dov'è questo famoso Harry che ti ha rubato il cuore?"

Severus fece qualche passo di lato lasciando uscire Harry dal suo nascondiglio.
"Ciao" disse Harry facendo un passo avanti "Io sono Harry. Molto piacere. Loro-" disse indicando i fanciulli alle sue spalle "sono i nostri ragazzi. Lui è Lewis e lei è Charlotte"
"Piacere di conoscervi" disse Lewis.
Charlotte invece si limito7ad un semplice inchino.
Severus sospirò "voi dovete sapere che Charlotte purtroppo soffre di mutismo, perciò comunica solo con la lingua dei segni" disse
Allora Juliette si avvicinò alla bimba e disse:

"Ciao Charlotte. Io sono tua zia Juliette. È un vero piacere conoscerti"

La piccola Charlotte sorrise e rispose: "è un piacere anche per me conoscervi."

Dylan si avvicinò a Severus : "Stai bene?" Chiese
Severus annui: "sto bene ora, ma solo grazie ad Harry"
"Sembra un ragazzo splendido. Tranquillo... Direi"
Severus ridacchiò "tranquillo non è il termine che userei per Harry, però si. È un ragazzo splendido. Lui ... Lui è il figlio di Lily"
A quella affermazione tutti i fratelli Piton si voltarono verso il loro maggiore.
"Come prego?" Chiede Daniel
Leonard era sconcertato "lui il figlio di quella-"
"LEONARD!" lo riprese Juliette "Perdona la loro reazione Harry. Dopo quello che è successo Lily Evans non è esattamente un eroina nella nostra casa."
Harry annui "lo capisco. Nessun problema. Io e Sev abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle. Qualsiasi cosa sia successa prima non ci tocca più "
"Saggio, da parte tua fratello" disse Gabriel rivolgendosi a Severus
"In realtà " fece il maggiore "l'idea è stata di Harry"
"Oh" fece Dylan "ragazzo maturo"
"Anche troppo..." Sospirò Severus
Nel frattempo a loro si erano avvicinati Alec, Leonard, Daniel e Gabriel.
Dylan gli mise amorevolmente una mano sulla spalla "qualcosa non va?"
"No no" disse Severus "è solo che ne ha passate tante e vorrei che avesse un po' di pace."
Dylan lo guardò "Sev... Che cosa è successo?"
Severus sospirò "Harry, cucciolo!" Lo chiamò
"Si amore?" Disse Harry staccandosi da Juliette e Charlotte.
"Io credo... Sia arrivato il momento di raccontare loro tutta la storia"
"Oh..." Harry annui "dico agli elfi di preparare dei biscotti e tanto tè... Sarà una storia lunga..."

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