Capo famiglia

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Lucius e Leonard erano stesi sul pavimento della biblioteca tra lo scaffale di letteratura Inglese e quella Francese.

"Luc? Dormi?" chiese il minore

"No, affatto. Come ti senti?"

"Sincero? Splendidamente. Sei stato dolcissimo, grazie"

Lucius ridacchiò "dolcissimo non direi, cucciolo. Sei pieno di segni."

Leonard sorrise "non dicevo per quello."

Lucius stava per chiedere, ma appena Leonard si voltò smettendo di dargli le spalle e lo guardò negli occhi, capì. Leo lo aveva ringraziato per avergli chiesto il permesso. Per aver fatto le cose con calma anche se passionali. Per averlo accarezzato in ogni istante. Per averlo abbracciato nel momento in cui avevano finito.

Il maggiore sorrise e disse: "di niente!"

Poi tutto fu veloce perché la porta si aprì di colpo e Severus entrò con Dylan, Alec e Gabriel.

Appena li videro, i due sbiancarono.

Appena i 4 uomini videro loro, sgranarono gli occhi dalla sorpresa. Severus e Dylan aggrottarono la fronte.

"Cosa cazzo- Leonard? Lucius sei serio?" fece Dylan

"Luc, dimmi che non è vero" disse Severus

"Sev, non è come pensi. Noi-" provò a dire Leonard ma nessuno dei suoi fratelli maggiori lo stava ascoltando.

Erano tutti troppo impegnati ad attaccare Lucius.

"Non posso Rus, perché è vero. Io e Leo abbiamo-"

"Non lo voglio sapere neanche" iniziò Severus "Mio fratello, Lucius. Non credevo mi facessi questo"

"Fare cosa? Non abbiamo mica ucciso qualcuno" rispose il biondo.

"È mio fratello, Lucius" ribadì Severus

"Scusate, poss-" provò Leonard

"E allora? Non sta a te decidere" disse Lucius

"Lucius, io-" Leonard provò ancora ma niente

"E' un ragazzino, è ancora molto ingenuo e immaturo. Tu sei un uomo fatto e cresciuto, dovresti saperlo." Disse Dylan

"io non sono-..."

"Lo trattate come un bambino" disse Lucius

"Forse perché un po' lo è ancora. Non è in grado di farcela da solo" disse Dylan

"Mio fratello è una mia responsabilità, tutto quello che fa mi riguarda" aggiunse Severus

"ORA BASTA!!!" urlò Leonard "SMETTETELA!"

"Leo..." disse basito Alexander

"Siete tutti convinti-" iniziò Leonard "-che io non possa farcela da solo. Siete sempre stati convinti di questo. Mi avete sempre controllato e programmato ogni cosa. E non centra niente essere il fratellino più piccolo, perché Juliette è più piccola di me ma lei ha la vostra piena fiducia. La verità è che voi mi credete un idiota, uno stupido, un ingenuo, un imbecille. Ma la verità è che io non ho bisogno di voi, del vostro aiuto, della vostra protezione-" dolcemente prese la mano di Lucius "- e della vostra approvazione. Lucius e io stiamo bene, e se lui vorrà, io continuerò a vederlo che a voi piaccia o meno. E ora scusateci ma andiamo a dirlo ad Harry. A quanto pare è l'unico a capire davvero in questa famiglia"

Un volta terminato di parlare Leonard portò Lucius con se verso la porta

"Oh e perché sarebbe l'unico? Può capirti meglio dei tuoi fratelli?" chiese Gabriel

"Si! E lo dimostra il fratto che lui, oltre a me e Juliette, è l'unico a rivolgere la parola ad Ethan da quando è alla villa, perché voi siete troppo occupati a evitarlo e ignorare la sua esistenza per prendervi il tempo di parlarci e conoscerlo." Rispose Leonard, dopo di che non diete possibilità di replica e se ne andò con Lucius.

"Piccolo mi dispiace" sussurrò Lucius mentre camminavano per i corridoi.

Leonard improvvisamente si fermò. Chiuse gli occhi e sospirò.

"andiamo da Harry" disse Lucius "è l'unico in grado di capire, no? Andiamo"

Leonard sorrise mentre Lucius riprese a camminare e tenedonfolo per mano lo portava con sé.

Camminarono in silenzio, fino ad arrivare in salotto.
Bussarono dolcemente e questo attirò l'attenzione di Harry.

"Harry, possiamo?" Chiese Leonard

"Certo Leo, vieni avanti" disse Harry, chiudendo il libro che aveva in mano poggiandolo sulle gambe "che succede?" Chiese

Leo si fece avanti mostrando così al giovane Harry che si teneva per mano con Lucius.
"Io e Lucius ... Ecco noi ..."

Harry sorrise e disse: "vi state vedendo, non è vero?"

Leo annui

"Ma è una cosa splendida. E tuo fratello come l'ha presa?"

Sia Leo che Lucius si grattarono la testa.

"Vedi Harry" disse Lucius "loro ci hanno beccato in biblioteca dopo che noi, l'altra notte, abbiamo ... Abbiamo passato la notte insieme, ecco. Diciamo che Severus, Dylan, Alexander e Gabriel, non l'hanno presa affatto bene. Rus ritiene che gli abbiamo fatto un torto."

"Loro credono che io mi sia fatto raggirare in qualche modo e che non sia in grado di pensare per conto mio" borbottò Leonard.

Harry sospirò e annuì.
"Ho sposato un idiota" disse sarcasticamente

Lucius e Leonard scoppiarono a ridere.
Harry rise con loro, e poi si alzò.
Li guardo con un sorriso che esprimeva leggerezza e disse: "voi non dovete preoccuparvi. Risolverò tutto." Li rassicurò.

I due annuirono e uscirono dalla stanza. Sicuramente in loro c'era ancora un po' di paura e tensione, ma Harry risolveva davvero ogni cosa. Il suo sorriso aveva immesso in loro sicurezza.

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