Il fulmine di Leo

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Harry passeggiava allegramente con Lewis e Charlotte all'interno della villa.
Stavano andando da Severus per fargli una sorpresa.
Davanti a suo ufficio bussarono e senza attendere risposta, entrarono.
"Sev, amore, noi-" Harry si interruppe quando vide che Severus era in compagnia di Lucius, Alec e Gabriele, e altri 2 uomini.
"Oh- mi dispiace. Non sapevo avessimo ospiti. Ti chiedo scusa caro, ripasseremo più tardi."

"Harry" lo chiamò Severus "non preoccuparti tesoro, vieni. Sono solo affari, possono aspettare. Cosa dovevi dirmi?"

"In realtà è Charlotte che deve dirti qualcosa. Ci teneva a dirtelo subito"

Severus guardò sua figlia incuriosito. Era impaziente di vederla muovere le mani per sdapere cosa doveva dirgli, ma quando le vide aprire le labbra il suo cuore perse un colpo.

"P-Papà, i-io ti v-voglio tant-to b-b-bene" balbettò Charlotte, poi il silenzio.

Severus spezzò letteralmente l'aria, correndo verso sua figlia. La abbracciò fortissimo e quasi pianse.

"Piccola mia. Anche papà... anche papà ti vuole tanto bene. Immensamente amore mio" disse commosso.

Harry e Lewis sorrisero insieme agli zii e a Lucius.

"Lord Piton, vorremmo terminare qui, se non vi dispiace"  disse uno dei due uomini.
"Non credo ci sia altro da dire signori. Non venderò in alcun modo nessuna delle mie proprietà. Fine del discorso " disse Severus
"Lord Piton, vostra signoria" intervenne l'altro "voi avete molti possedimenti. Date la possibilità a famiglie come la nostra di emergere in questa società malsana e selvaggia."
Severus allora andò su tutte le furie
"POSSIBILITÀ DI EMERGERE?!?!" gridò "La mia famiglia si è guadagnata questo titolo e ogni possedimento che le appartiene. Abbiamo combattuto guerre, affrontato mostri, siamo sempre stati dalla parte della regina. Non venderò le mie terre a due bifolchi che vogliono solo arricchirsi. Ora fuori da casa mia"
I due uomini, arrabbiati e spaventati, a darono via velocemente senza dire nulla.
Charlotte si aggrappò alla gamba del padre, che le accarezzò la testa e la rassicurò.
"È tutto finito piccola, non torneranno più."
"E direi grazie a dio" aggiunse Lucius buttandosi sul divanetto mentre sorseggiavan whisky.
"Bene, se i due bifolchi sono fuori" disse Gabriel "noi andiamo. Vero fratello?"
"Si" disse Alec "ci vediamo a cena"
Dopo che i due fratelli uscirono, Severus si avvicinò a Harry e lo baciò.
"Grazie per questa sorpresa"
Harry arrossì e mandò Lewis e Charlotte a giocare insieme fuori in giardino.
"Charlotte ci teneva tanto. Era super felice" disse Harry
"Lo sono stato anche io. La mia piccola principessa..."
Harry stava per rispondergli, quando sentirono bussare.
"Sev, fratello"
Era Leonard che entrava timidamente come al solito.
"Leo" disse Severus invitandolo ad entrare.
"Sev , io-" Leonard si bloccò immediatamente.
I suoi grandi e dolci occhi si erano posati sul capo famiglia del Malfoy, Lucius.
Lì, si quel divanetto, con la camicia mezza sbottonata e una sigaretta in mano.
La luce che entrava dalla finestra sembrava fare apparire i suoi capelli quasi dorati.

La luce che entrava dalla finestra sembrava fare apparire i suoi capelli quasi dorati

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"Leo... Stai bene?" Chiese Harry.
Intatti Leonard era diventato più rosso di una fragola a Maggio.
"I-io... I-insomm-ma-" Leonard deglutì
"Leo. Ma hai la febbre?" Chiese Severus  "a Marzo?"
"I-io..."
Imbarazzato e incapace di esprimere anche solo una parola, figuriamoci un concetto, Leonard corse via, fuggendo dalla stanza.
Severus inarcò il sopracciglio "il mio fratellino deve essere impazzito" disse sarcasticamente.
Harry ridacchiò "non è impazzito caro" disse e si voltò verso Lucius.
"Mh? Cosa intendi?" Chiese il maggiore
"Amore, ascoltami " Harry gli prese le mani e lo guardò negli occhi "Tuo fratello Leonard, io tuo amato, dolce, ingenuo, sensibile e innocente fratellino, si è appena preso una cotta ... Per Lucius "
Appena Harry pronunciò quella parole Severus sgranò gli occhi ed Lucius quasi si strozzò con il Whisky.
"Come scusa?" Chiese il biondo
"Appena ti ha visto ha iniziato a balbettare" constatò Harry.
Lucius istintivamente, di riflesso, sorrise.
Severus, ancora sotto shock, si verso anche lui del Whisky.
Harry divertito dalla reazione di entrambi, ridacchiò tra se e se lasciando i due uomini sconvolti da soli neanche stanza.

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