Tutta la verità

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Quando Severus con la sua famiglia finalmente rincasarono, l'uomo decise che era ora di raccontare al marito tutta la verità.
Disse a Lewis di portare sua sorella a giocare, dopo di che prese dolcemente la mano del giovane uomo e lo condusse nel suo studio.
"Piccolo mio" sussurrò prima di cingere i fianchi del minore e portarlo a sé per un bacio  per nulla casto.
"Severus..."
"Vieni" disse Severus allontanandosi da lui e prendendo un libro e un annuario dalla libreria.
Delicatamente li poggiò sulla scrivania dello studio e li aprì.
"Cosa stiamo guardando, esattamente?" Chiese Harry.
"Questo libro racchiude la storia della mia famiglia, o per meglio dire di quella di mia madre, fin dall'origine del mondo. Potrei starti qui a raccontare tutto, ma ci metteremmo giorni. Ma se mai ti andasse di leggerlo... Ad ogni modo, tutto ciò che devi sapere è che: io sono un Duca, ho ereditato il ducato da mia madre che a sua volta lo ha ereditato da suo padre. Ci è stato concesso dalla Regina quasi, se non di più, 1500 anni fa. Siamo una delle famiglie più antiche e potenti di tutta la Gran Bretagna. La regina è la stessa regina del mondo babbano, e questo perché lei è una mezzosangue. Abbiamo molta influenza a corte e non è detto che la Regina non voglia vederti per conoscerti, data la stima che nutre per la nostra famiglia. Ai tempi di Hogwarts avevo stretto amicizia con il cugino della regina, Alfred. Uomo molto affabile e incantevole "
A quest'ultima affermazione Harry mise il broncio e incrociò le braccia.
Severus rise e prendendogli il mento con due dita, lo baciò.
"Geloso?" Chiese Severus
"N-no" arrossì Harry
Severus allora lo afferrò per i fianchi nuovamente e lo mise sopra la scrivania. Gli fece allargare le gambe e mentre una mano lo teneva dietro la schiena , l'altra  la lascio scivolare  sensualmente sul cavallo del minore.
Poco ci volle affinché quel tocco creasse un rigonfiamento nel pantaloni di Harry.
"S-Severus..." gemette Harry 
"Mi fa impazzire che tu possa essere geloso di me!" sussurrò Severus con voce rocca all'orecchio del suo giovane e ,in quel momento, a lui sottomesso marito.
"D-Dai, su! Continua a raccontarmi" insistesse Harry 
"Va bene, va bene" ridacchiò il maggiore, mollando a prese e tornando a spiegare. "Dicevo, ero amico si Alfred, un etero convinto come pochi. Ad ogni modo, la nostra è una famiglia importante e molto influente, e..."
"E?" 
Severus sospirò "Harry, io... Ho dei fratelli..."
"Tu hai cosa?" chiese Harry sgranando gli occhi
"Fratelli, e una sorella, a dire il vero. Seguimi!" 
Ancora scombussolato dalla notizia, Harry seguì Severus senza indugi, curioso di saperne di più. 
Severus lo condusse dentro una sala alle cui pareti erano appesi moltissimi quadri.
"Questi sono i quadri dei nostri antenati. E li- " disse Severus indicando "ci sono i miei con i miei fratelli. Io sono il maggiore, poi che Dylan, Alec, Gabriel, Daniel, Leonard e infine la più piccola Juliette. Mia madre ha sempre voluto una femmina e ha tentato finche non l'ha avuta. pochi mesi dopo è morta."
Harry si avvicinò al marito e gli prese dolcemente la mano "mi dispiace molto amore"
Severus si girò verso il minore e lo abbracciò "sta tranquillo. Non è che ne sentiamo le mancanza. Diciamo che non è stata la migliore delle madri"
Harry annui e si strinse al marito ancora un po'.
"E se li chiamassi?" chiese il moro
"Chi? I miei fratelli?" fece Severus 
"mh-hm" Harry annui "così posso conoscerli e anche i bambini"
Severus sospirò "Non mi faccio sentire da così tanto tempo. Però se scrivo  a Juliette, lei saprà convincerli."
Harry sorrise contento e alzandosi sulle punte, baciò il suo bellissimo marito.
Benché oramai Harry potesse considerarsi un uomo fatto e cresciuto, era ancora notevolmente più basso di Severus, e questo dava la possibilità a lui di sentirsi più che bambino.

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