Stephen e Rue stavano pulendo la cucina insieme, dopo cena. Aveva iniziato ad aiutare Stephen con la sua fattoria. Lo faceva per evitare Kurt dopo quello che era successo al fienile e lui non sapeva come trovarla. Il vecchio le riferiva sempre che Kurt la stava cercando, ma pensava che lo evitasse per i soliti motivi. C'era molto di più.
"Ti ho detto che non hai bisogno di aiutare."
"Ehi, sono una vampira adesso, ho parecchia energia da usare."
"Lo so, lo so, ma quei ragazzi sono incontrollabili, sono lupi dopotutto e sono forti quanto te. Non voglio che t'importunino."
Rue rimase in silenzio per un attimo, penso' a quanto Kurt l'avesse importunata e a quanto le era piaciuto. "Non preoccuparti."
Qualcuno busso' alla porta.
"Vado ad aprire." Disse Stephen.
"Ok." Rue continuò con le pulizie finché non sentì la voce di Kurt.
"Ehi Steph, lei dov'è?"
"Non riceviamo visite ora, è quasi ora di andare a dormire."
"Rue è una vampira."
"Buonanotte Kurt." Chiuse la porta.
Rue scoppiò a ridere dopo aver visto quella scena.
"Io vado. Buonanotte."
"Notte."
Rue accese il laptop di Stephen e fece qualche ricerca sulle morti dovute al vampiro. Gli umani non sapevano che i vampiri esistevano. Probabilmente non lo sapeva nemmeno lei, quindi non sapevano spiegarsi quelle morti. Un'altra vittima era saltata fuori, non riuscì a trovare niente sulla propria scomparsa quindi come al solito non sapeva ancora nulla su sé stessa. Non ricordava eventi, ricordava sensazioni e la voce del vampiro.
Ricordava la paura che aveva provato mentre le cantilenava: "ti ho trovata". Scosse la testa e chiuse il laptop, passava troppo tempo a cercare informazioni su quel vampiro era diventata ossessionata da tutto ciò.
Si alzò e salì nella stanza degli ospiti che considerava camera sua ormai. Andò nel bagno a sciacquarsi il viso prima di trovare un'attività con cui intrattenersi mentre tutti dormivano. Quando rientrò nella sua stanza la finestra era aperta, era così che l'aveva lasciata? Ne dubitava. Andò a chiuderla, ma il suo istinto le suggeriva che qualcosa non andava.
Si ritrovò premuta contro il muro, un corpo alto e grosso la schiacciava contro di essa. Prima di mettersi a urlare Kurt disse. "Sono io, sta tranquilla."
"Ma che cazzo, Kurt?" Bisbigliò lei. "Sveglierai Stephen!"
"Ha il sonno pesante, non sentirà nulla. L'ho visto dormire a una festa dove il resto di noi faceva parecchio baccano."
"Spostati."
"No." Dopo una breve risata aggiunse. "Sei inafferrabile come l'aria continui a evitarmi e sfuggirmi, ma ora non hai scampo. Ti ho cercata per giorni." Le morse il lobo dell'orecchio mandando scintille su tutto il corpo. La sete di sangue tornò subito, quella e qualcos'altro.
Kurt fece scivolare la mano sul suo fianco, sul ventre fino al cavallo dei suoi pantaloni. Sentì le proprie ginocchia tremare, ma Kurt la sosteneva.
"So che mi vuoi tanto quanto ti voglio io, lo sento." Sbottò i pantaloni e infilò le mani nei suoi pantaloni fino al suo centro, bagnato per l'effetto che Kurt faceva su di lei e infilò due dita dentro di lei. "Voglio il mio assaggio." Sì portò le dita alle labbra e leccò.
"Smettila..." Non glielo aveva chiesto perché non voleva, ma perché era imbarazzante e opprimente.
"Perché mi eviti dopo quello che è successo tra di noi?"
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longing, Desire, HUNGER!
WerewolfUna ragazza si sveglia nella terra ed esce con occhi rosso sangue, denti acuminati e una sete implacabile... Spaventata dalla sua fame e dai pensieri violenti, scappa fino a incappare in un vecchio lupo mannaro, Stephen, che la accoglie nella sua co...