28. Trucchi [♡]

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Il gruppo di ragazze entrò e andò a sedersi dall'altra parte. Rue le seguì con lo sguardo e si alzò.

"Vado a salutare" bisbigliò a Kurt prima di andarsene.

"Okay."

Passò vicino al bancone. "Ciao Connor."

"Hey."

Si unì alle ragazze. "Hey belle, tutto apposto?"

"No" disse Amber. "Dobbiamo liberarci di mio padre."

Lucy annui. "Devo parlare con Josh, e Amber con Dan."

"È vero che ti ha chiesto scusa?"

"Sì è stato molto gentile." Rue sorrise, non era convinta ma comunque non avrebbe separato i due piccioncini prima della caccia.

"Bene, allora gli darò una possibilità, ma non andrò alla caccia con lui."

"Perché no?" chiese la vampira.

"Non mi fido totalmente di lui, non conoscevo questo lato."

"Non penso sia una cattiva persona, se so qualcosa sui lupi è che sono molto protettivi, e a volte attaccano prima di ragionare."

"Non sempre è giusto."

"Guarda, Kurt ha attaccato tuo papà perché pensava ci stesse provando con me, senza uno straccio di prova."

Le ragazze scoppiarono a ridere.

"Già. Comunque ho un idea." Si alzò, andò vicino a Connor e fece finta di essere sul punto di svenire. Connor l'afferrò.

"Va tutto bene?" chiese preoccupato.

Avvicinò la bocca all'orecchio. "Shhh, non alzare la voce non voglio che si sappia."

"Cosa?" bisbigliò.

"Ho bisogno di sangue, puoi andare a prenderlo all'ospedale?"

"L'ospedale è un po' lontano, e loro..."

"Ci penserà Kurt, ti prego Connor, ne ho davvero bisogno..."

"Kurt?"

"Ho bevuto troppo da lui."

"Va bene, va bene."

Rue lo abbracciò. "Grazie Connor, fa presto."

Kurt venne al bancone con le sopracciglia corrucciate. Rue portò il dito alle labbra.

"Ci penso io tu resta qui." Connor si staccò. "Kurt puoi tenere d'occhio le ragazze?"

"Certo."

Connor uscì in fretta e si spostarono tutte a guardarlo entrare in macchina dalla finestra e sparire. Le ragazze esultarono e l'abbracciarono. Kurt era ancora confuso.

"Perché eri tra le braccia di Connor?"

La vampira spiegò la situazione.

"Ahh, furba."

Gli fece l'occhiolino.

"Non perdiamo tempo, ragazze. Connor tornerà tra una ventina di minuti forse mezz'ora. Io farò da guardia alla finestra, con Kurt."

Le ragazze si unirono al tavolo a cui era seduta prima e rimase sulla panchina vicino alla finestra con Kurt.

"Comportatevi bene o ve la vedrete con me" disse lui ai suoi amici.

Gli risposero con un coro di 'okay'.

"Quindi... vuoi dei bambini in futuro?"

"Non è una cosa definitiva, mi piacerebbe, ma non è necessario. Tu li vorresti?"

"Non lo so... Cassandra sembrava interessata solo alle olimpiadi. Non so cosa io voglia" disse con una risata amara.

"L'unica cosa che ha importanza ora sei tu, il resto non m'interessa."

Rue gli diede un bacio sulla guancia.

Tayna si avvicinò lentamente. "Posso sedermi con voi? Non mi sento a mio agio coi ragazzi."

"Vuoi che me ne vada?"

"No, mi fido di te?"

"Davvero?" Kurt sorrise.

"Sì non ho mai sentito parlare male di te, sei uno affidabile. Combini molti casini, ma affidabile." Fece una pausa. "Aspetta, Cyn e Rue hanno parlato male di te per il reclamo."

"Lo farò per sempre." Rue mise la mano sul petto. "Non doveva dire quelle cose, quale persona normale fa così?"

Tayna rise.

"Però alla fine avevo ragione" disse Kurt con un ghigno soddisfatto.

"Ti lascio adesso, se ti vanti."

"Va bene, non farò l'arrogante."

"A parte l'ossessione che ha con te Kurt è molto affidabile. Si prende cura di Stephen, aiuta, protegge e difende sempre i deboli."

"È un supereroe praticamente."

Tayna annuì con energia. "Se fossi da sola con lui non avrei paura."

"Io sì." disse Rue. "Questo idiota si è tagliato il braccio per attirare la mia attenzione, non so mai cosa aspettarmi."

"Adesso che stiamo insieme e non devo più insistere per farti bere il mio sangue, sarò normale."

"Non ti credo" disse Rue con un sorriso ironico. "Tu gli credi?"

"Secondo me qualche rissa la farà ancora" disse lei alzando le braccia.

"Di sicuro, devo difendere ciò che è mio."

Rue alzò gli occhi al cielo.

"Oh, Amber e Dan hanno fatto pace."

Vide la coppia abbracciarsi teneramente, Josh e Lucy erano molto affiatati e le altre stavano scambiando numeri coi ragazzi.

"Il mio piano è un successo, peccato che non funzionerà di nuovo..."

"No, non funzionerà di nuovo." Kurt guardò la finestra, Connor non era ancora tornato. "Non ti ha chiesto di bere da me?"

"Lo ha fatto, ma gli ho detto che lo faccio troppo spesso, il che è vero."

"Adesso che ci penso, non abbiamo mai avuto un vero appuntamento."

"Ah, sì. Hai preferito aprirti le vene, invece di chiedermelo."

"Non avresti mai accettato."

Rue si fermò a pensare per un attimo. "Hai ragione."

Sentì il suono di un'auto e si girò a controllare.

"Connor è tornato!"

Tutte le ragazze tornarono al loro tavolo, Amber e Dan dovettero separarsi. Rue andò al bancone e si appoggiò lì, con Kurt accanto.

"Eccomi." Connor le diede le tre sacche di sangue che aveva trovato.

"Grazie Connor lo apprezzo molto." Li bevve tutti e tre, facevano schifo rispetto al sangue di Kurt, ma non lo diede a vedere...

Connor si guardò attorno ed era tutto come lo aveva lasciato, ordinò una birra.

"Sei sicura che stai bene?"

"Da favola, grazie. Ora sono sazia."

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