19. Fiera [♡]

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Andò alla fiera con Stephen portandosi appresso due cavalli, li avrebbe dati a un suo amico cosi' il pubblico poteva interagire con loro. Adorava passare il tempo con gli animali, ma non faceva altro che pulire perché dormivano quando si svegliava lei.

Accarezzò il muso del cavallo nero vicino a lei, Fantasmino. Stephen lo aveva chiamato così perché era silenzioso come un fantasma e altrettanto tranquillo. Trovava il nome ridicolo, ma le piaceva proprio per quello.

"Ormai Kurt non resta mai a casa, porta il sangue e sparisce in fretta e furia, è successo qualcosa tra di voi?"

"Sai cosa vuole, e io non posso darglielo..." sussurrò. "Mi chiesto se stiamo insieme e io ho detto di no..."

Il lupo sospirò. "Mi dispiace vedervi così."

"È meglio così, voglio che trovi una lupa e che sia felice con una vita normale."

"Forse sei tu la sua normalità." Suggerì lui. "E' chiaro che non vuole nessun altra, ed e' chiaro che tu ricambi."

"Non credo..."

"Voglio solo che pensi bene prima di rinunciare."

Arrivarono al campo allestito per la fiera, aveva la ruota panoramica, molti stand del cibo, giochi e altre attrazioni interessanti. Portarono i cavalli al posto giusto.

"Io vado dai miei amici, tu sei apposto vero?"

"Sì, Amber arriverà tra poco." Abbracciò Steph lasciandolo interdetto e si allontanò. Chiamò Amber col proprio cellulare mentre esplorava la fiera.

"Sei già alla fiera?"

"Arrivo tra poco" disse Amber.

Senti' Connor in sottofondo. "E' Ruenne? Salutamela."

Amber sospiro'. "Ti saluta mio papa', ci vediamo presto."

"Ciao." Interruppe la chiamata con un sorriso.

Il lupo dai capelli lunghi si avvicinò e la guardo con mento all'insù e braccia conserte. Era quello che la guardava con sospetto alla riunione di Stephen. Aveva l'impressione di non piacergli molto. I lupi erano stati tutti accoglienti al contrario di quello che pensava e sembrava troppo bello per essere vero. Sapeva di aver appena incontrato un nemico.

"Vampira."

"Ruenne, chiamami Ruenne. Oppure Cassandra, a quanto pare quello è il mio vero nome..." La sua aura non era molto amichevole quindi smise di farfugliare parole a caso. "Che cosa posso fare per te?"

"Finiamo questa cosa in fretta così puoi andare dai tuoi simili" bisbigliò abbassandosi leggermente.

"Eh?"

"Non sei la benvenuta qui, non sei una di noi e la tua presenza sembra portare guai."

"Non ho fatto niente di male" disse incredula.

"Hai bevuto sangue da Kurt, e poi quando non ti serviva più lo hai buttato via." bisbiglio' irritato.

"Le cose non sono andate cosi', te lo ha detto lui?"

"Non ce ne e' bisogno, Ruenne. Prima va da Stephen giorno e notte e poi la smette all'improvviso, e poi ho visto i segni sul suo collo."

"Quello che facciamo non ti riguarda."

"E' un mio amico, e ci tengo a lui. Tu sei un problema."

Si arrabbiò. "Sei il capo branco?"

"No."

"Allora non sta a te decidere chi resta qui e chi se ne deve andare..."

"Dan."

"Dan, preferirei non averti tra i piedi."

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