«FELIX!»
Hyunjin stava mettendo a soqquadro la casa da quante volte aveva aperto e chiuso le 200 porte delle numerose stanze, eppure del suo protetto non c'era traccia.
«Dove cazzo si è cacciato.»
Bloccò i suoi scatti nel bel mezzo del soggiorno, estraendo il suo cellulare dalla tasca dei jeans e digitando velocemente il numero del coinquilino.
Se lo portò alle orecchie, attendendo pazientemente la profonda voce dall'altro lato della linea.
Uno squillo, due squilli, tre squilli e finalmente - quando Hyunjin stava perdendo le speranze - ottenne la risposta desiderata.
«Hyun? Hai bisogno?»
«Dove sei?» quasi non lo lasciò terminare la domanda da quanto era agitato.
«Sono fuori con Jis, non sta molto bene e-»
«Torna a casa, ora.»
«Ma Hy-»
«Fai quello che ti dico.»
Chiuse la chiama prima di ricevere un'altra replica e si buttò sul divano, aspettando il minore con una persistente acquolina in bocca.
Felix sospirò e infilò il telefono nella tasca della sua felpa, rivolgendosi poi all'amico seduto accanto a lui sull'erba, in quel posto magico baciato dalla luce del sole.
«Jis io dovrei...» fece un cenno della mano verso le case al di fuori del bosco dove tuttora si trovavano.
«Ho sentito, vai da Jin prima che ti uccida.» si asciugò le lacrime secche con l'orlo della felpa, sorridendo forzatamente al biondino.
«Sicuro? Non voglio-»
«Tranquillo Lix, ho solo bisogno di tempo per assimilare il tutto.»
Felix annuì e si alzò, togliendosi i fili d'erba e qualche petalo dal sedere.
«Prometti che prima che venga buio torni a casa però, Minho sarà preoccupato.»
«Lix, qui c'è sempre buio.» ridacchiò al broncio offeso che assunse l'amico, il quale tuttavia sorrise a sentire la risata genuina del maggiore.
«Hai capito dai, tu torna da Minho.»
«Tanto si trova ancora su INVU, non può dirmi niente.» poggiò i palmi sul terriccio dietro di lui, portando il volto verso il sole e chiudendo gli occhi.
«Beh comunque, non fare tardi.»
«Sì mamma pio.»
Felix alzò gli occhi al cielo e si fece largo in mezzo all'immenso campo fiorito, soffermandosi di tanto in tanto ad ammirare alcuni fiori e ad annusarne i dolci aromi delicati.
Attraversato il bosco, superò con uno scatto la piazza affollata fino ad arrivare dinnanzi alla sua dimora.
Abbassò la maniglia e - con uno strano tappo alla gola - superò l'uscio, serrando la porta alle sue spalle.
«Hyung? Tutto bene?» il suo sguardo si posò su tutti i cuscini a terra, le coperte messe a casaccio sul divano e alcuni libri - precedentemente ordinati accanto alla tele - caduti sul pavimento.
«Hyun?» compì un passo avanti, il cuore sempre più veloce man mano si addentrava in quel caos.
Quando stava per chiamare una terza volta il nome del suo custode, venne sbattuto con irruenza contro il muro, non lasciandogli manco il tempo di reagire.
Il respiro di Felix cominciò ad infittirsi, completamente inerme sotto la figura che l'aveva intrappolato tra il suo corpo e la parete aderente alla sua schiena.
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Reliance on INFERNO~Minsung
FanfictionINFERNO, un pianeta rosso sangue, così come la specie che ci abita: i vampiri. Qui la legge detta che ad ogni vampiro anziano deve essere assegnato un neo-vampiro. Lee Minho è un vampiro da molti decenni ormai, mentre Han Jisung lo è diventato da po...