«MINHO!» sbraitò Changbin intravedendolo allontanarsi per andare direttamente incontro agli avversari.
Come al solito il cugino non lo ascoltò e continuò a farsi largo verso la fonte del rumore, sgozzando e sparando ad ogni essere che gli intralciava la strada.
Questo finché la sua ipotesi venne confermata. Un ululato scosse la vegetazione e con un agile salto la figura si rivelò completamente da dietro un cespuglio.
Le iridi intrise di rosso lo fecero bloccare di scatto, pistola già puntata sul suo più acerrimo nemico.
Un licantropo Alpha lo fissava pieno d'odio, ringhiando e avvicinandosi passo per passo.
Aveva il pelo colorato di un grigio scuro, le zampe grandi lasciavano il segno sul terriccio umido e diversi tagli e segni di quelle che parevano scottature lo rendevano ancora più maestoso e feroce di quello che già era.
Minho ringhiò a sua volta, mostrando i canini sporgenti e sfiorando il grilletto della pistola. Qualche colpo ben assestato e sarebbe andato all'inferno.
«Fatti sotto sacco di pulci.»
Il lupo a quel punto liberò un ululato acuto e gli si scagliò addosso, puntando gli artigli affilati sul vampiro.
Il corvino schivò in tempo e sparò, colpendo però il terriccio data la velocità del nemico nel prevederlo e schivarlo.
Presero così a girare in cerchio, entrambi ormai con le iridi infuocate dall'ira e sete di sangue.
Il primo ad attaccare questa volta fu Minho, che con una mossa veloce gli andò dietro e riuscì a colpirgli almeno un lato della zampa posteriore, facendogli fuoriuscire giusto qualche macchia di sangue fresco.
Andarono avanti per diversi minuti, attaccando di tanto in tempo e lasciandosi a vicenda graffi e marchi rossastri.
Vennero interrotti a causa di un altro ululo a diversi metri di distanza che fece sollevare le orecchie all'Alpha, probabilmente avvertendolo come richiamo d'aiuto da parte della sua specie.
Il vampiro assottigliò le palpebre e, con un ultimo ringhio, il lupo corse via, pronto a soccorrere il suo simile.
Non erano sicuramente in tanti data la pestilenza, eppure gli Alpha riuscivano ancora a stare in piedi e curarsi dalla malattia, comunque evidente da bolli rossi e sensi rallentati.
«MINHO!»
Il richiamato si voltò con la pistola ancora sollevata, vedendo dal mirino la figura del presidente corrergli incontro.
A quel punto la abbassò e l'uomo lo raggiunse, aprendo il palmo dinnanzi a lui «prendilo, ti servirà.»
L'amuleto dei vampiri splendeva in tutta la sua bellezza, emanando un leggero luccichio rosso.
«Perc-»
«Devi portarlo da me.» non lo lasciò parlare e infilò la collana con l'amuleto, facendolo accendere di un rosso fuoco vivo, avvertendo il potere del suo nuovo padrone scorrere nelle sue vene e usufruendo di esso per rinvigorirsi.
Prima che potesse chiedere qualsiasi cosa il presidente sparì così com'era comparso, lasciandolo solo con il gioiello più potente di INFERNO al petto.
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Reliance on INFERNO~Minsung
FanfictionINFERNO, un pianeta rosso sangue, così come la specie che ci abita: i vampiri. Qui la legge detta che ad ogni vampiro anziano deve essere assegnato un neo-vampiro. Lee Minho è un vampiro da molti decenni ormai, mentre Han Jisung lo è diventato da po...