Il corpo di Minho si mosse lievemente e le sue palpebre si sollevarono, permettendo alle sue pupille dilatate di dargli una visuale generale della situazione.
Si tirò a sedere, venendo subito costretto da un lancinante dolore alla testa.
«Oh, Minho, bentornato nel mondo degli immortali.» Jisung sbucò dalla cucina con una tazza fumante tra le mani, poggiandola poi sul tavolino davanti al divano su cui era posizionato il suo custode «questa era per me, ma visto che ti sei svegliato prima del previsto, me ne farò un'altra.»
Fece per andarsene, eppure le parole del corvino lo bloccarono sui propri passi «cosa ti ho fatto?»
Non era un "cosa mi è successo?" e nemmeno un "perché mi fa male la testa?", invece era interessato a come stesse il suo protetto.
«Mi stai davvero chiedendo se sto bene?» si voltò, inchiodando le loro iridi.
«Mi sa di sì.» scosse il capo, portandosi una mano tra i capelli già scompigliati.
Il neo-vampiro gli si avvicinò, porgendogli direttamente la bevanda che aveva precedentemente preparato «prima bevi, vedrai che starai meglio.»
«Non hai risposto alla mia domanda.» di sicuro, la sua cocciutaggine non se n'era andata con la sbornia.
Sospirò e consapevole di non avere possibilità per scappare, decise di rispondere almeno con una mezza verità «io sto bene, non preoccuparti.»
«Quanto ho dormito?»
«Minho, puoi per una volta ascoltarmi e bere questo maledetto tè.»
«Ma-»
«Minho.» cercò di risultare più freddo e severo possibile, fissandolo con occhi fermi.
Questo sembrò funzionare, perché il maggiore sbuffò e finalmente si decise ad ascoltarlo, cominciando a sorseggiare il liquido giallognolo.
«Cazzo che schifo.» quasi non vomitò quando ingoiò il primo sorso, facendo una smorfia di totale disgusto per il sapore aspro e insipido che formava come una pappetta grumosa nella sua bocca.
«Zitto e bevi, così la prossima volta ci pensi due volte prima di ubriacarti.»
«Sei cattivo.»
In compenso, ricevette una sberla sulla nuca «Ayo!»
«Devi finirlo fino all'ultima goccia, io vado a preparare il pranzo.»
«Come cazzo fai a berlo?»
«Abitudine.» percorse il soggiorno e aprì il freezer, rifiutandosi di mettersi a spadellare quando poteva infilare nel forno due conigli morti senza sprecare un minimo di energie.
Minho intanto, combatté con tutto se stesso per non regurgitare ciò che gli era stato dato, bevendo in un infinito singolo sorso, in modo da levarsi il gusto orrido ed ottenere prima delle spiegazioni.
Si materializzò in cucina, facendo balzare in aria Jisung, il quale aveva appena acceso il forno «potevi venire anche a piedi sai.»
«Non avevo voglia.» sistemò la tazza vuota nella lavastoviglie, per poi affrettarsi a prendere un sorso d'acqua e cancellare gli ultimi residui di quello strano - a detta del minore - tè.
«Ora che l'hai finito, posso dirti che quello non era semplice tè, ma bava di lumaca mista a succo d'ortica ed interiora di goblin.»
«COSA?!» sbraitò strabuzzando le palpebre.
«È un rimedio naturale, tra qualche ora mi ringrazierai.» scrollò le spalle, aprendo le ante dell'armadietto superiore ed estraendone due piatti.
«Rimedio naturale sto gran cazzo, io giuro che-»
![](https://img.wattpad.com/cover/335156750-288-k749873.jpg)
STAI LEGGENDO
Reliance on INFERNO~Minsung
FanfictionINFERNO, un pianeta rosso sangue, così come la specie che ci abita: i vampiri. Qui la legge detta che ad ogni vampiro anziano deve essere assegnato un neo-vampiro. Lee Minho è un vampiro da molti decenni ormai, mentre Han Jisung lo è diventato da po...