Sotto lo stesso cielo

Capitolo 8

                           Nathan 
Esco fuori per prendere un po' d'aria e fumare una sigaretta, dentro ci sono talmente tante persone da non riuscire a respirare. Mi poggio al muro accendo una sigaretta e noto che c'è Grace con un ragazzo che parlano in modo molto acceso, ad un tratto noto questo ragazzo che si avvicina a lei in modo minaccioso, provo un senso di rabbia cosi forte che mi avvicino metto un braccio intorno alle sue spalle e chiedo
"Ei rossa, tutto bene?"
Lei si volta e mi guarda stranita
«Tu saresti?» mi chiede il ragazzo difronte
«Nathan, piacere»
«E cosa ci fai con il braccio intorno alle spalle della MIA ragazza?»
«Ex prego» risponde Grace
«Stai zitta tu» le risponde in modo brusco
«Ei amico, sta calmo» dico, mettendogli una mano sul petto e allontanandolo da Grace
«Ma tu cosa cazzo vuoi? Chi sei?» mi risponde
«Te l'ho già detto, Nathan» rispondo in modo strafottente
Grace mi guarda e ride
«Ah e tu ridi pure? Vuoi spiegarmi chi diavolo è? É per questo che vuoi lasciarmi? É lui il problema?» le dice lui
«Non saltare a conclusioni stupide per piacere, sai già che il problema sei tu e non una terza persona. E no lui non c'entra niente, non è nessuno» risponde lei
«E se non è nessuno perché cazzo tiene ancora il suo braccio sulle tue spalle eh?»
A questa affermazione mi rendo conto di avere ancora il braccio intorno alle sue spalle e per infastidirlo la stringo di più e la porto verso di me, lei si volta e poggia la testa sul mio petto, alza gli occhi e mi guarda
«Scusa Nathan, potresti lasciarci un attimo da soli?» dice sorridendo
«Va bene rossa, ma ti aspetto lì» indico un punto poco lontano da loro.
Mentre sono poggiato al muro, mi accendo un'altra sigaretta. So che probabilmente a Grace avrà fatto strano il mio intervento, ci siamo parlati sì e no 2/3 volte. Ma è stato più forte di me, odio vedere un ragazzo violento nei confronti di una ragazza, probabilmente sarà per il mio passato e per quanto abbia sofferto a vivere con un uomo violento.