Capitolo 36

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Grace
Sono trascorsi mesi dalla notte passata con Nathan. Il nostro rapporto ha preso una piega magnifica, ogni giorno mi sento sempre più vicina a lui. Ma nelle ultime settimane, ho notato qualcosa di strano in lui, come se cercasse di nascondere qualche segreto. Ho evitato di chiedere sperando che fosse lui a confidarmi quello che gli passa per la testa ma non è stato così.
Ma ho deciso di affrontare il discorso proprio ora, mentre ceniamo a casa sua.
«Nathan»
«Si?» dice alzando il volto e guardandomi
«Sei strano ultimamente, sembra che tu abbia tanti pensieri per la testa,c'è qualcosa che devi dirmi?» chiedo preoccupata
«Non ho niente» dice cercando di convincermi, anche se non sembra convinto nemmeno lui.
«Nathan, non prendermi in giro. Cosa succede» dico dura.
«Grace, ci sono cose del mio passato che non sai. Sono semplicemente tornate a galla. Ma va tutto bene»
Mi alzo avvicinandomi a lui, mi siedo sulle sue gambe prendendogli la faccia nelle mani. «Non voglio forzarti a parlare. Ma si vede che sei preoccupato da giorni. Hai la testa perennemente sulle nuvole. Voglio solo che tu sappia che io sono qui.»
Dopo un lungo sospiro, Nathan si decide a parlare. Sento il cuore battere forte mentre ascolto Nathan rivelare il suo segreto. Le sue parole sono come un pugno nello stomaco, lasciandomi senza fiato.
«Come già sai le cose a casa non erano facili, lavoravo per non far mancare nulla a mamma e Yas. Ma quando mamma ha iniziato a stare male aveva bisogno di tante cure. Cure che costavano un botto, così per far sì che lei potesse avere tutte le cure necessarie, sono entrato in giri poco raccomandabili.»
«Mio Dio, Nathan»
«Sono entrato in un traffico di droga» dice abbassando gli occhi «Sì, ho commesso un errore enorme, e ora ne sto pagando le conseguenze.»
«Che vuol dire che stai pagando le conseguenze» chiedo nel panico
«Il tipo per cui lavoravo è stato arrestato molto anni fa, ma ora è tornato. Gli devo dei soldi ed è venuto a cercarmi.»
«Dobbiamo fare qualcosa» dico seria
«Si Grace, IO devo fare qualcosa. Tu stai al tuo posto.» dice con tono fermo
«Spero solo che questo non cambia le cose tra noi due» afferma preoccupato
«il tuo passato è parte di te e non potrò di certo cambiarlo. Ma io amo te, l'uomo che sei. Se nel tuo passato hai dovuto fare qualcosa di brutto per poter aiutare tua madre, non sarò di certo io a giudicarti.» dico accarezzandolo «va tutto bene»

Sotto lo stesso cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora