Sotto lo stesso cielo

Capitolo 18

Grace
Mi sveglio e ci metto un po' a capire dove mi trovo, mi giro e noto che non c'è nessuno, così mi alzo e vado verso la cucina
«Buongiorno, scusa Yas dovrei andare in bagno, potresti indicarmi dov'è?»
«Seconda porta a destra» risponde sorridendo
Mi dirigo verso il bagno, con la mente ancora annebbiata dal sonno, apro la porta e dentro ci trovo un ragazzo. É di schiena, rimango incantata, ha i muscoli definiti che spuntano sotto l'asciugamano che a malapena gli copre i fianchi. Mi viene difficile distogliere lo sguardo, la luce della stanza evidenziano l'aspetto scolpito e potente. I miei occhi scorrono involontariamente su tutto il suo corpo, cadono su un dettaglio interessante, un tatuaggio avvolge il suo braccio, un serpente. D'un tratto mi sveglio dal mio stato di trance, chiudo la porta e corro in cucina. Un groppo nello stomaco mi fa arrossire involontariamente.
«Hai un fratello giusto?» chiedo a Yas, rossa in viso
«Mh sì perché?» dice ridendo
«vivete insieme? »
« si »
«Bene penso di averlo appena visto» dico mettendomi le mani in viso per nascondermi
«Dove?»
«In bagno, di schiena e con solo un asciugamano in vita»
Lei ride e io divento ancora più rossa dalla vergogna, mi siedo e inizio a bere un caffè che Yas mi passa.
Ad un tratto sento qualcuno entrare in cucina
«Senti a me sta bene che porti amici a casa, però evita di farli entrare in bagno mentre esco dalla doccia cazzo» oh no, non può essere, mi volto di scatto, riconoscendo quella voce.
«Tu??» dice Nathan, mi giro verso Yas
«Lui?» urlo in imbarazzo
«Si e voi, vi conoscete?» ride
Mi alzo di scatto prendo le mie cose e Yas mi guarda stranita
«Okay, cosa succede?» chiede Yas
«Victoria, Dustin alzatevi. IMMEDIATAMENTE»dico, sotto lo sguardo interrogativo di tutti
«Ma cosa succede? Tutto bene Grace?»chiede preoccupata Yas
«Si va tutto bene, falla andare via» dice Nathan in modo strafottente
«Ma come ti permetti Nath» risponde Yas
«Coglione» rispondo
«Non ci sto capendo più nulla, ragazzi perfavore mi spiegate? Vi conoscete?» chiede Yasmin esasperata
«Si, No» rispondiamo all'unisono io e lui, lei ci guarda straniti
«Buongiorno Nathan» d'un tratto dice Dustin
«Buongiorno Dust, non sapevo conoscessi mia sorella » si avvicina lui dando una pacca amichevole AL MIO MIGLIORE AMICO
«Nono, la conversazione ve la farete in campo o dove cazzo vi pare ma non ora e non qui. Voglio andare via!» dico esausta
«Ok allora vai, Dust sta parlando con me ora» si volta verso di me con aria strafottente
«Fottiti.» dico, mi avvicino a Yas, la saluto e la ringrazio per l'ospitalità, mi scuso per lo scontro avuto con il fratello promettendole che le spiegherò tutto quando saremo da sole e vado via.
Scendo giù, chiamo un tax e torno a casa.
Appena arrivo a casa mi butto sul divano, pensando a quanto sia imbarazzante quello che è sucesso. Sono incazzata con lui per il modo in cui mi tratta, non mi fa capire niente. Sembra che abbia avuto un interesse per me quando ho litigato con Nate, per poi dirmi di non sentirmi importante che l'avrebbe fatto per qualsiasi altra persona. Per di più l'ho visto con solo un asciugamano in vita, e Gesù ha veramente un gran bel fisico. No non posso pensare queste cose, io lo odio.