Nathan
Non so come mi sono ritrovato a casa di Oliver. A pranzo ho visto mia sorella, Grace, Dustin, Victoria e Oliver al tavolo insieme a ridere e scherzare. Ho sentito un fastidio nascere dentro lo stomaco, senza farmi capire ho detto ai ragazzi di avvicinarci, non pensavo che questi due idioti si sarebbero messi sul serio ad aiutarli con i preparativi. Dopo pranzo ci ha invitati a casa sua per finire le ultime cose.
E ora eccomi qua, sono passate ore penso, é quasi ora di cena. E io sto cercando di negare la gelosia che comincia a farsi strada in me mentre osservo Grace coinvolta nei preparativi di Oliver. La loro connessione tra loro è evidente, e mi sento come uno spettatore distante. Si vede che nonostante gli anni passati lontani, la loro amicizia sembra non essere mai diminuita.
Provo a convincermi che sia solo un vecchio amico, ma ogni sorriso, ogni sguardo, e la loro complicità è come una spina che si conficca nel mio stomaco. Mi avvicino alla finestra, cercando di nascondere il fastidio. Guardo il cellulare, facendo finta di non vedere. Dopo un po' mi unisco a Dustin, Victoria e gli altri per organizzare gli ultimi dettagli, cercando di distogliere la mia attenzione dalla vicinanza tra Grace e Oliver. Dopo poco tempo esco a fumare una sigaretta fuori, chiedo a Grace se vuole unirsi a me.
«Allora? Ti stai divertendo a organizzare la festa?» chiedo sorridendo
«Si, mi sono sempre piaciute le feste. Ma soprattutto mi è sempre piaciuto organizzarle» dice ridendo
«Festaiola o maniaca del controllo?» chiedo in modo scherzoso
«Mh, forse più maniaca del controllo» dice aspirando un tiro di sigaretta.
Si allontana di poco, voltandosi di schiena, alza la testa e inizia a guardare il cielo
«Guarda che bel cielo stasera, guarda lì quante stelle. Quanto sono belle» dice entusiasta, incantandosi a guardare le stelle, sembra una bambina.
Mi avvicino a lei, mettendole le mani sui fianchi, mi avvicino al suo orecchio
"Tu sei molto più bella» dico, lasciandole un bacio sulla testa.
Lei si volta e il suo viso é ad un centimetro dal mio, mi accarezza il volto sorridendo.
«A te piacciono le stelle?»
«Mi prenderai in giro se ti confido un segreto?» dico ridendo
«Pensi che potrei mai prenderti in giro?» chiede in modo sarcastico
«Direi di sì» dico ridendo
Si volta di nuovo guardando il cielo, le prendo la mano delicatamente e la faccio voltare verso di me.
«Ti va di venire in un posto con me?»
«Ora?» chiede titubante
«Non ti va?»
«Si certo che mi va, però non vorrei lasciarli qui con le ultime cose da sistemare»
«Siamo qui da ore Grace, avranno poco da fare ormai. Anche se ti assenti riescono a concludere»
«Va bene. Vado ad avvisarli e a prendere le mie cose. Poi possiamo andare» dice sorridendo
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Sotto lo stesso cielo
Chick-LitGrace é una studentessa di legge. Dopo un passato burrascoso e dopo vissuto una serie di difficoltà familiari, personali e amorosi, decide di trasferirsi con i suoi due migliori amici. Arrivata nel North Carolina conosce un ragazzo di nome Nathan, a...