Sotto lo stesso cielo

Capitolo 22

Grace
Mi sveglio nel cuore della notte, mi guardo intorno e ci metto un po' a collegare dove mi trovo, sono nel salone di Yasmin, probabilmente mi sarò addormentata mentre guardavamo il film.
Addosso ho una coperta, mi volto e noto che anche Yas si è addormentata sull'altro divano.
Mi alzo per andare in bagno e prima di rientrare in salotto noto che in cucina c'è Nathan
«Che fai sveglia?» chiede
«Non lo so. Mi sono svegliata poco fa»
«Vuoi qualcosa da bere?»
«Un po d'acqua grazie»
«tu come mai sei sveglio?» chiedo mentre mi passa un bicchiere d'acqua
«Mi sono svegliato per venire a prendere qualcosa da bere»
«Capisco»
Sfilo il telefono dalla tasca e noto che ci sono un sacco di messaggi di Vic e Dustin. Cazzo sono le 4:30
«L'amichetto ti cerca?» chiede
«Eh? Chi?»
«Oliver»
«Oh, nono. Sono Vic e Dustin, mi ero dimenticata di avvisare che ero qui e vedendo che non sono tornata si sono preoccupati»
«Di quando sono i messaggi?» chiede
«Mi hanno scritto intorno alle 23»
«Oh allora tranquilla, ho chiamato io Dustin per avvertirlo che sei qui»
«Ah grazie»
«Vuoi qualcosa da mangiare?»
«No grazie»
Lui prende dei biscotti e inizia a mangiare, nel mentre si crea un silenzio imbarazzante che però lui si preoccupa di occupare
«Ora ritorni a dormire?»
«Non penso , tu?»
«No io tra mezz'ora vado a fare una corsa»
«Alle 5 vai a fare una corsa?» chiedo stranita
«Si, faccio un'ora di corsa, poi torno a casa mi preparo e vado in università»
«Pomeriggio ci sei per le ripetizioni? Ricordo che ieri hai detto che non potrai andare agli allenamenti perché sei impegnato»
«Tranquilla, un'ora per te la trovo» dice ridendo, gli do uno schiaffo scherzoso sul braccio
«Se trovi un'ora la trovi per te, le ripetizioni servono a te non a me»
«Dopo ti dico verso che ora possiamo vederci» mi risponde ridendo
«Ora però vado a cambiarmi così vado a farmi una corsa, se hai bisogno di qualcosa fai come se fossi a casa tua, tanto Yas non sarà d'aiuto mentre dorme»
Mentre mi volto per andare via mi blocca prendendomi il braccio, mi giro a guardarlo e me lo ritrovo ad un centimetro dalla mia faccia, lo guardo senza dire niente, lui sorride si avvicina e mi stampa un bacio sulle labbra
«Avevo un bacio in sospeso, meno 6 Ariel» dice sorridendo, si volta e va via. Io rimango immobile e intontita a guardare il punto dove poco fa c'era lui e ora é vuoto.
I miei pensieri si intrecciano come un groviglio di emozioni dopo il bacio di Nathan. Una strana confusione e uno strano desiderio mi affligge.