Guardavo dalla porta semi aperta la scena nel salotto, una scena ormai familiare eppure surreale.
Jake e Théo erano seduti sul divano, accanto al camino acceso, immersi nella lettura di un libro.
Era un momento intimo e silenzioso, rotto solo dal leggero fruscio delle pagine che si voltavano e dal caldo scoppiettio del fuoco.
Jake, con la sua aura di serietà e profondità, sembrava completamente assorto nella storia che stava leggendo a Théo.
Il bambino, al contrario, emanava un'energia giocosa e curiosa, i suoi occhi brillavano di interesse mentre seguiva avidamente le parole del ragazzo più grande.
Negli ultimi giorni, Jake aveva mostrato una gentilezza e una comprensione che non mi aspettavo.
Dopo l'episodio che aveva messo alla prova la nostra amicizia, mi aspettavo che le cose diventassero ancora più tese tra noi due.
Invece, aveva permesso a Théo di tornare alla villa, una decisione che all'inizio mi aveva lasciato senza parole.
Ma guardandoli interagire insieme, era chiaro che Jake non aveva preso questa decisione a cuor leggero.
Non doveva essere semplice per lui interagire con il figlio dell'uomo che avevo scelto al suo posto.
Tuttavia, anziché allontanarlo come temevo, Jake sembrava essere stato toccato dall'innocenza e dalla dolcezza di Théo.
-Oggi a scuola ho imparato a leggere il bairille.- Se ne uscì poi di punto in bianco il bambino.
Jake alzò un sopracciglio, ma non lo corresse. -Dubito.-
-Ma è vero!- Oltraggiato, Theo appoggiò una manina sulla pagina bianca e ruvida del libro di Jake e si sporse verso di lui.
-Mrs. Peggins ci ha insegnato le prime sei lettere.- Incrociò le braccia sfidandolo con lo sguardo.
-Come ti è sembrato?-
-Difficile, ma Mrs. Peggins dice che ho talento.-
Jake sembrò divertito, ma la sua faccia rimase impassibile, senza lasciar trasparire alcuna emozione.
Restò in silenzio per un momento, poi prese il libro e lo aprì di nuovo.
-Verifichiamo- Disse quindi prendendo la mano del bimbo nella sua e posandola sulla pagina bianca.
Abbandonai Jake e Theo alla loro lettura e mi avviai silenziosamente al piano superiore sorridendo di soddisfazione per il comportamento di Jake.
Le scale sembravano interminabili, mentre i miei pensieri erano in tumulto.
Ero felice di vedere quanto Jake stesse dimostrando pazienza e attenzione verso Théo, anche se l'atteggiamento impassibile di Jake poteva farmi sospettare che sotto quella calma apparente si nascondesse una gamma di emozioni più complesse.
Leda guardò fuori dalla finestra assorta nei suoi pensieri.
-Sono felice che tu sia tornata a dipingere, ma ora possiamo andare a prepararci?- Supplicante mi venne incontro, posò una mano sulla mia intimandomi di posare il pennello.
-Gli altri saranno qui a momenti e tu sei ancora in pigiama.- Con due mani mi costrinse a girarmi verso di lei.
-Hai già rimandato abbastanza. Hai bisogno di uscire, Amby, di divertirti.-
Evitai di incontrare il suo sguardo nonostante i suoi sforzi di guardarmi negli occhi.
-Fammi solo finire qui.- Indicai con un cenno del capo la tela su cui stava prendendo forma un tramonto.
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La Lucciola
Roman d'amour[COMPLETA] Nella frenesia della vita, c'è una ragazza con una determinazione inarrestabile e un unico obbiettivo: aiutare il suo amato zio. Ma il destino ha altri piani per lei quando trova lavoro presso una sontuosa villa come assistente personale...