Capitolo 17

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"Cause I know we be so complicated
But we be so smitten, it's crazy
I can't have what I want, but neither can you."

-Boyfriend
Ariana Grande, Social House

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«Ho bisogno di un caffè

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«Ho bisogno di un caffè.» le mie labbra si aprono in uno sbadiglio. Stanotte sono rincasata tardi, perché il lavoro ha richiesto più tempo di quello che pensavo. Ho dovuto sostituire una collega ammalata, e non è stato piacevole, considerando che ho fatto quattro notti di fila.

«Io cambierei lavoro, se fossi in te.» Emilia mi osserva contrariata, con un luccichio di preoccupazione nelle iridi «Mi danno uno stipendio fattibile, e lavoro a giorni alterni. In più, posso contare anche sulle mance, che i clienti non si rifiutano mai di dare. Si tratta di fare qualche sacrificio, ma prima o poi finirà.» spiego, e la bionda sospira, scrollando le spalle «Fai ciò che credi.»

«Vabbè, quindi questo caffè lo andiamo a prendere o no?» Rossana interviene nel discorso «Ho anche un gossip da raccontarvi, quindi scegliamo un bar nel quale possiamo sederci.» aggiunge, ed Emilia sorride complice «Detto, fatto. Seguitemi.» rido spontaneamente.

🌕

«Grazie.» mi rivolgo alla giovane che ci ha appena servito tre caffè schiumati.

«Allora, raccontaci.» osservo Rossana, che sulle labbra mantiene un sorrisino che non promette nulla di buono «Mia cugina e quello stronzo del mio ex si sono lasciati.» schiudo le labbra, scambiando uno sguardo d'intesa con Emilia «Com'è successo? E quando? Oh mio Dio, questo è il karma!» rido alle parole della bionda «L'ha cornificata.» Rossana fa gesto con le dita «Ben le sta!» Emilia incrocia le braccia al seno «E non perché sia una zoccola. Ma per aver tradito te, che sei sua cugina e le volevi bene come una sorella.»

«Guarda, io penso che le voglia ancora bene.» rifletto, osservando la riccia che mi siede di fronte; e un sorriso complice mi colora le labbra, quando Rossana dipinge in volto un'espressione rassegnata «Si, le voglio ancora bene.» si morde il labbro inferiore, consapevole che nascondere la cosa sarebbe stato inutile: io ed Emilia avremmo capito comunque.

«Ross, tranquilla, non si smette di voler bene ad una persona da un giorno all'altro.» la bionda la osserva.

«Si, lo so. Dovrei odiarla per ciò che mi ha fatto, e forse in parte è così. Ma non riesco a non ricordare tutta la nostra infanzia.»

«Hey-» intervengo nel discorso, stringendole le mani «Avete condiviso troppo per poterlo accantonare così, in uno schiocco di dita.» le sorrido dolcemente, tentando di alleviare il dolore che le sta corrodendo l'anima «Hai ragione, ma è passato un anno, ed io sono ancora qui a rosicare.»

«Un anno non è certo paragonabile a tutto ciò che avete vissuto insieme. Siete praticamente cresciute sotto lo stesso tetto.» Emilia si sporge un po' «Prenditi il tempo di cui hai bisogno, e non sentirti colpevole, okay?» Rossana si limita ad annuire.

Black Swan [Bruno Bucciarati]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora