Le nuove regole di papà (vol. 2)

72. Nuovi incontri

[Riccardo] [Sabato 22/06/2019]

Ieri sono stato tutto il giorno con Anto. Papà non era convinto, mamma ha fatto storie... ho fatto leva sulla punizione ricevuta e ho detto che non avrei accettato alcuna punizione ulteriore: ho pagato ampiamente, quindi non volevo sentire ragioni. Papà non ha potuto far altro che ribadire le sue regole 'estive', rompere con gli orari, etc., ma alla fine mi ha lasciato andare. Anche se non ero convinto, sono stato al mare tutto il giorno. L'impatto è stato... problematico. Ma poi devo dire che l'acqua fresca ha lenito il bruciore e dato sollievo al mio didietro. Non mi è ancora passata e ho ancora i segni, anche se più sbiaditi.

Tornato a casa, ieri pomeriggio tardo, ho chiesto a Marco come fosse andata al campus, la piscina e tutto quanto. Mi ha detto, tutto contento, che è andata bene e che non ha avuto problemi. Poi si è inserito Luca che ha fatto una mezza scenata di gelosia, anche lui vuole un costume da me, ma gli ho detto chiaramente che era per una buona causa e che non cedo le mie cose tanto facilmente. Il battibecco è finito solo perché è passato papà e ha sgridato Luca, mandandolo in camera a sistemare non ho capito cosa.

Dopocena Marco mi è venuto a parlare in camera, anche se mi bruciava ancora ho ripreso il fumetto, devo finire, ho poco tempo ormai. Mi ha detto che ha provato a fare attenzione. A cosa, ho chiesto, non ricordavo nemmeno più, e invece lui non ha mollato quell'argomento, scoprire se i suoi coetanei le prendono o meno. Ha detto di aver fatto attenzione ai momenti critici, il cambio costume, le docce, lo spogliatoio... dice che ha trovato dei segnali, qualcuno in imbarazzo, qualcun altro che si è cambiato in bagno... certo, potrebbe essere pudore e basta... però ho ribadito che non può esser l'unico che le prende, mi ci gioco tutto. Scoprirlo, però, è un'altra cosa. E avere una amissione è difficile.

Ha detto infine che si sarebbe confrontato con Mattia, questa domenica. Papà ha annunciato sempre ieri a cena che domenica siamo invitati a una grigliata, di giorno, nella casa di campagna dei nonni di Mattia. Così almeno Marco si tranquillizza...

Oggi invece ho avuto l'incontro con Lisa e... wow. Cioè... ok è molto diversa dalle ventenni che mi immaginavo. Ma anche decisamente diversa dalle mie compagne! Non sembra affatto una secchiona e cavolo, ne sa tante sugli adolescenti, la scuola e tutto quanto! Pensavo di trovarmi davanti una che non ha più idea di come funzioni la scuola, la vita dello studente e invece no... si vede che stando a contatto con molti ragazzi a cui dà ripetizioni...

Ma a parte questo, è davvero bella. I capelli leggermente ramati, più biondicci che rossi, gli occhi azzurri ma completamente diversi dai miei. Anche lei ha notato i miei e ha detto che devo stare attento agli occhi, che sono delicati etc etc. E poi... parlando del sole, del vento, ha anche detto di non esagerare col fumo (cavolo ne sa? Ha parlato con papà? No, certo che no, l'avrà capito o dato per scontato) e... poi questa... di tenere a freno anche le lacrime! Ma che pensa? Cioè non credo proprio che papà le ha detto che mi punisce... no no, non voglio nemmeno pensarlo. Ma poi no, papà sta sempre attento a non farlo sapere. Cioè anche l'altra volta con Thomas ci stavamo tradendo e ha cercato di rimediare. Mah, non so. Mi ha detto comunque di mettere filtri di camomilla bagnati sugli occhi per sgonfiare. Ci penserò.

Comunque, è brava come diceva papà. Praticamente due ore sono volate e non ne ho capito niente. Nemmeno sembrava che abbiamo studiato! Ha voluto vedere i libri, il programma (e ho perso tre ore per capire come muovermi nel sito della scuola, che ne so dove si trova il programma delle materie!), i miei quaderni, gli appunti... abbiamo parlato di quello, come tenere gli appunti, come organizzare i vari materiali, le schede... poi ha detto che non vuole limitarsi a recuperare i tre debiti, ma insiste per potenziare anche le materie in cui ho la sufficienza, che però sono tante. Secondo me è troppa roba, ma lei dice che non sarà un problema. Vabbè, proviamo a fidarci.