[Papà] [Lunedì sera 27/05/2019]
Giro la chiave nella toppa, siamo a casa. I gemelli mi superano e trascinano veloci la borsa della piscina verso la lavanderia, lasciando dietro di sé una nube di cloro e bagnoschiuma dall'aroma boschivo. Chiudo la porta, mi svuoto le tasche, poi mi accorgo della TV accesa, il piccolo steso sul divano.
"Ehi, finito con i compiti?"
"Ho fatto tutto", mi dice senza scollarsi dallo schermo.
Bah, non ho voglia di verificare. Che si goda il suo momento di intrattenimento. Vado in corridoio, i gemelli hanno già messo a posto tutto, ma hanno lasciato la porta della lavanderia aperta, do un'occhiata, la borsa è al suo posto, gli slip della piscina sono appesi ad asciugare, tutto a posto insomma.
Vado verso la camera da letto per cambiarmi, anzi no, meglio restare vestito, togliermi il pensiero con Marco e poi mi cambio... ma mi vibra il cellulare, in tasca. Un messaggio di mia moglie: sta tornando. Ok, allora velocizziamo le cose. Anziché continuare fino alla fine del corridoio, vado dritto ed entro velocemente in camera dei gemelli. Si sono già cambiati, hanno addosso il pigiama. Si guardano tra di loro, ho evidentemente interrotto una comunicazione.
"Marco, togliamoci il pensiero. Mentre mi tolgo le scarpe prepara tu: sedia, asciugamano e righello". Marco lascia scivolare lo sguardo per terra, mentre Luca si scuote e viene verso di me.
"Io... vado a guardare la TV", mi annuncia. Così ci lascerà soli.
Non attendo una risposta da Marco. Esco anch'io e vado in camera da letto, mi tolgo le scarpe e approfitto del momento per schiarirmi le idee. Mentre resto seduto alla punta del letto, le scarpe accanto ai piedi, ripenso alle ultime sculacciate... oggi ne ho già dato una e non ho ancora aggiornato il diario delle punizioni. L'ultima sculacciata di Marco è stata quella di mantenimento... più leggera del previsto. E' da un po' che non si prende una sculacciata di quelle giuste. Non solo... c'è anche qualcos'altro che ho dimenticato... un metodo che ho tralasciato, essendo state, le più recenti sculacciate, improvvise, oppure dettate dalla rabbia. Sì... ricorrerò alla sculacciata ricorsiva, il mio 'metodo Mitchell'.
Mi alzo dal letto, mi stiracchio, mi aggiusto la camicia nei pantaloni, poi provvedo a farmi i risvolti alle maniche. D'accordo, andiamo.
In camera vedo la sedia, la solita sedia pieghevole, in legno chiaro, disposta al centro: su di essa stanno poggiati un asciugamano bianco a righe azzurre e, su quest'ultimo, il righello di legno. Marco, invece, lo trovo seduto sul bordo del letto di Luca, il volto fisso sui piedi nudi, che escono fuori dal pigiama blu scuro, decorato con delle saette gialle. Lo guardo, gli sta un po' strettino. Eppure, questo pigiama così infantile lo fa apparire più piccolo, anche se sta crescendo troppo per poter continuare a metterlo.
Prendo posto sulla sedia, mi metto comodo, stendo l'asciugamano e lascio il righello a terra. Poi chiamo mio figlio a me. Senza dire nulla, si avvicina e si ferma davanti a me, restando in piedi. Alzo lo sguardo, cerco il suo viso. "La ramanzina già l'hai avuta, quindi andiamo al sodo, ok?". Piano, a disagio, annuisce. "Devi fare pipì?", gli chiedo. Meglio essere sicuri. Scuote la testa. "D'accordo...", sospiro. Resta fermo mentre porto le mani al bordo del pigiama e glielo abbasso, stando attento a lasciare i boxer blu al suo posto. Il pigiama scivola con facilità lungo le gambe lisce e bianche, restando però ancorato alle caviglie, l'elastico del bordo inferiore stretto lì attorno.
"Dai, sulle mie gambe", gli dico. L'aiuto a mettersi in posizione, si sbilancia un po' in avanti, allora lo raddrizzo, tirandolo verso di me. In questi spostamenti non riesco a evitare di toccarlo in modo un po' improprio, gli infilo una mano tra le cosce per sostenerlo e tirarlo verso di me, più vicino al mio grembo, Marco si raddrizza e si strofina su di me, sento i suoi genitali che sfregano sui miei pantaloni.
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Le nuove regole di papà (vol. 2)
Ficção GeralItalia, 2019. Papà ha deciso di stravolgere la vita di famiglia, sottoponendo i suoi quattro figli a un regime di limitazioni, regole, castighi e punizioni corporali. A modo loro, i ragazzi si sono adattati al nuovo regime, cambiando le loro abitudi...