[Giovedì sera 16/05/2019]
Papà ha ricevuto una telefonata inaspettata! Era il papà dei gemelli. Sapevo che avrebbe telefonato, ma non sapevo perché! Marco mi ha solo detto che avrei avuto una grossa sorpresa, non mi ha voluto dire il perché, il bastardo! Sono impazzito per buona parte del pomeriggio, finché il telefono ha squillato, papà era appena tornato a casa e ha risposto, mentre mamma preparava la cena, ho origliato la conversazione, di nascosto, e non mi è parso vero: vado in vacanza tre giorni e due notti con i gemelli! Be', i gemelli e il loro papà, ma poi Marco mi ha assicurato che i loro padre si vedrà poco perché ha un convegno di scuola o qualcosa del genere e quindi saremo noi tre indisturbati per tutto il tempo.
Non poteva capitare in un momento migliore! L'ultimo mese è stato troppo stressante. Mamma è impazzita, non fa altro che litigare con papà, tutti e due mi stanno di sopra e rompono con lo studio, papà si è pure messo a sculacciarmi così come accade ai gemelli... ho cercato di resistere, di fare il bravo figlio e studente, in effetti mi sono impegnato tanto nello studio e qualche soddisfazione l'ho avuta, ma che fatica! Già non faccio niente a parte la scuola, ah ma lo ripeto, l'anno prossimo mi devono iscrivere in piscina coi gemelli, non me ne frega niente se è lontano e non mi possono accompagnare, uffa! Non è possibile che tutto ciò che faccio è scuola la mattina e studio il pomeriggio!
Comunque almeno questa volta mamma non si è lamentata, anzi, ha detto che siccome sono stato bravo ultimamente posso andare coi gemelli, così non hanno discusso e tutti e due mi hanno dato il permesso. Sono stato troppo entusiasta e quasi ho rischiato di prenderle! A cena non riuscivo a smettere di stare al telefono a scrivere ai gemelli, papà mi ha rimproverato, mamma ha alzato la voce e ci mancava poco che urlava a papà di punirmi. Ho messo via il telefono e finito di cenare, anche se ero impaziente di riprendere a parlare coi gemelli.
Dopocena vado in camera a preparami le cose, papà viene da me, si siede sul letto e comincia a parlarmi, io l'ascolto un po', nel mentre mi preparo le cose. Papà inizia a farmi un sacco di raccomandazioni, che palle, però anche lui sembra scocciato, forse è stata mamma a insistere, si vede che lo fa controvoglia, allora glielo dico, ma scusa, scoccia pure a te, non possiamo saltare questa parte? Aiutami a fare la valigia e basta.
Papà si infastidisce e mi sgrida, mi dice che devo capire che ci sono dei ruoli che dobbiamo rispettare e bla bla bla, ma perché gli adulti devono sempre rovinare tutto con questa inutile serietà?
A un certo punto, mi dice una cosa assurda. Mi dice che tornerà a trovarmi prima di andare a letto e che quindi lo devo aspettare seduto a letto, lavato e in pigiama. Me lo dice con una faccia seria ma anche preoccupata... non capisco. Ha la stessa espressione dell'ultima volta che mi ha detto che mi doveva sculacciare. Ha detto quasi le stesse cose: preparati per andare a letto, metti il pigiama e aspettami. E poi me le ha date. Sono passate più di due settimane. Ma vuole darmele di nuovo? Non ho fatto niente! Non ci capisco niente, stanno diventando tutti troppo strani, ma che cavolo!
Papà mi lascia e per un po' mi dimentico della cosa, riprendo a scrivere ma risponde solo Luca, allora parliamo di fumetti e videogiochi, lui porta il Nintendo 3DS e io un po' di fumetti, però gli dico anche che non ho intenzione di stare chiuso in camera, voglio stare in piscina e all'aperto, per fortuna mi dice che lui non vede l'ora di fare un tuffo in piscina e mi assicura che staremo il più possibile lì, rido mentre si immagina come un adulto in vacanza, servito e riverito di aperitivi a bordo piscina.
Quando è tutto pronto mi metto a giocare un po' alla XBOX, poi passa papà, mi sgrida, mi dice di spegnere, lavarmi i denti e mettermi il pigiama e così mi ricordo di quella cosa che mi ha detto prima, spengo la console e faccio quello che mi dice, ma mi sento strano, ho un brutto presentimento...
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Le nuove regole di papà (vol. 2)
Fiksi UmumItalia, 2019. Papà ha deciso di stravolgere la vita di famiglia, sottoponendo i suoi quattro figli a un regime di limitazioni, regole, castighi e punizioni corporali. A modo loro, i ragazzi si sono adattati al nuovo regime, cambiando le loro abitudi...