14. Meglio cambiare aria

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[Papà] [Giovedì pomeriggio 16/05/2022]

Mia moglie non accenna a uscire dalla camera di Riccardo.

Speravo riuscisse a tornare per pranzo, ma con una serie di vocali su Whatsapp mi ha avvisato che non ce l'avrebbe fatta. Mi ha anche detto di badare a Riccardo e non lasciarlo solo. Peccato che non sappia che l'ho mandato in camera ordinandogli di restarvi. Quando poi è tornata, avevamo appena finito di pranzare. Ho pensato di andare a prendere i piccoli a scuola, ma poi mi è tornata in mente la raccomandazione di mia moglie – non lasciare Riccardo da solo – e così son rimasto a casa. Del resto, i piccoli non se l'aspettavano, Giulietto poi sapeva di dover tornare solo.

A pranzo Riccardo non si è fatto vedere. A un certo punto, Marco, che ho persino sgridato perché stava col cellulare sotto il tavolo, mi ha detto di aver ricevuto un messaggio da suo fratello, che chiedeva se potesse venire a tavola. In effetti gli avevo detto di non farsi vedere tutto il giorno e sul pranzo è rimasto il dubbio. Gli ho detto che, se voleva, poteva venire a mangiare, Marco gli ha scritto, ma comunque Riccardo non s'è fatto vedere. Dopodiché è tornata mia moglie, rivelandomi che, sì, è riuscita a liberarsi per il pomeriggio, ma a costo di dover lavorare sabato. Mi ha chiesto del pranzo, le ho raccontato lo scambio di messaggi, ha preso la pasta messa da parte per Riccardo, un vassoio, l'acqua, e se ne è andata da nostro figlio.

E ancora non esce.

Sono passate due ore. Non so se stiano parlando (be', suppongo di sì, per stare chiusi due ore), se Riccardo si sia convinto a mangiare. Mi sono rintanato nel mio studio a correggere compiti, ma non riesco a lavorare. Oggi poi è giovedì, il che significa niente piscina, niente calcio. Quella che in genere è la mia giornata libera dalle incombenze familiare, oggi, mi pare più un tormento che una liberazione. Mi avrebbe fatto bene impegnarmi, uscire e distrarmi. Invece, i gemelli sono chiusi in stanza a studiare, Giulietto sta con loro. Ah, avrei proprio bisogno di cambiare aria...

Ed è qui che mi ricordo di qualcosa che avevo completamente rimosso.

Sobbalzo sulla sedia. Accendo il computer, apro l'agenda, poi la casella di posta, eccola! Tra circolari di scuola, pubblicità di corsi di formazione, newsletter dalle case editrici, ecco la mail, ricevuta due giorni fa e ignorata, lì in mezzo nel mucchio. Cavolo, proprio adesso! La apro, trasalisco, guardo il calendario, non è possibile, proprio adesso! Ma perché deve sempre accadere tutto assieme?

Be', non c'è molto che possa farci. Non ci vado e pazienza.

Oppure...

L'ho detto, ho bisogno di cambiare aria, no?

Tempo fa, mi ero iscritto a un corso di formazione in didattica, che si sarebbe tenuto in un hotel in zona, per un fine settimana, dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina. Avevo dato conferma e prenotato una camera doppia: l'idea era di fare una sorpresa a mia moglie. Lei si sarebbe goduta la piscina o la spa e io, intanto, avrei seguito il corso. I ragazzi sarebbero stati affidati ai miei genitori, avrebbero protestato ma insomma, un finesettimana solo per i genitori ogni tanto ci vuole, no?

Peccato che me ne sia poi completamente dimenticato, che abbia ignorato la mail di promemoria e che tutto questo sia ricaduto in questo periodo. La partenza prevista è per... domani pomeriggio. Proprio adesso! Anche volendo ignorare tutto, lasciare Riccardo al suo destino e fuggire insieme, io e mia moglie, lei ha appena fatto il cambio turno. Lavorerà tutto il weekend. E poi... ieri sera è rimasta un po' di freddezza, tra noi due. No, davvero, è il momento meno ideale per una fuga romantica.

A meno che...

Forse potrei alleggerire la tensione. Portare i gemelli con me. E Giulietto naturalmente: sarebbe un modo per ricucire dopo la mia pessima sfuriata di ieri. Anche lui, non riesce a sostenere il mio sguardo. Non ci siamo detti nulla, del resto la storia di Riccardo è esplosa proprio mentre lo punivo e tutto è rimasto in sospeso, poi. Lasciare mia moglie e Riccardo? Sì, sarebbe da vigliacchi. Ma davvero, ho bisogno di staccare. E poi... forse a questo punto dovrei lasciare campo libero a mia moglie. Son due ore che sta là dentro, ma che fanno? Be', qualunque cosa sia... mia moglie è riuscita a trovare un ponte per Riccardo. Io non riesco nemmeno a guardarlo in faccia. Non sono riuscito a punirlo. Figuriamoci l'idea di parlargli.

Le nuove regole di papà (vol. 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora