[Papà] [Mercoledì 26/06/2019]
E' il compleanno di Giulietto! Per l'occasione, ho deciso di alzarmi prima del solito, così da dedicare un po' di tempo al mio piccolino. Anche se ieri... be', avremmo dovuto immaginarlo.
Ieri il piccolo le ha prese. Sembrava strano che per tutto il giorno non insistesse a ribadire che il suo compleanno era giusto dietro l'angolo... quando ci siamo riuniti in sala a guardare un film, e quasi avevamo dimenticato che in poche ore il piccolo avrebbe compiuto undici anni, ecco che ha sganciato la bomba.
"Visto che domani è il mio compleanno, voglio restare sveglio fino a mezzanotte!"
Luca è scoppiato a ridere, dandogli dello scemo. Mia moglie ha subito provato a calmare la situazione che stava per esplodere, Marco ha ribattuto dicendo che l'unica volta che faccio stare svegli i miei figli fino a mezzanotte è per Natale e Capodanno, e il piccolo ha messo su una lagna coi fiocchi, a dimostrazione che il compleanno ha significato puramente anagrafico.
Figuriamoci. Sveglio fino a mezzanotte per cosa, per poter dire, scattata l'ora, è il tuo compleanno, tanti auguri? Poteva benissimo aspettare l'indomani mattina. Insomma, ha tirato fuori argomenti che veramente... sua madre ha reagito con enfasi, dichiarandosi infastidita e delusa dal suo comportamento immaturo e irrispettoso. Arrivare al punto da accusarci di disinteressarci di lui e del suo compleanno! Con ben due feste organizzate, e pure un pranzo speciale e un dolce da condividere con i suoi compagnetti al campus! Persino Riccardo è stato fermo nel condannare le sue rimostranze. E forse a quel punto ha capito di aver esagerato. O di esser nei guai.
Sua madre l'ha minacciato di spedirlo a letto immediatamente, io ho velatamente accennato a una sculacciata, benché si tratta di un argomento ancora controverso. Anche se ormai mia moglie sembra aver accettato l'idea che sculaccioni possano facilmente scappare, a entrambi, e che, certe volte, quando ci vuole, ci vuole... e lo stesso i ragazzi, che mi hanno visto rimangiarmi la parola e strappare un'eccezione dietro l'altra... formalmente, non siamo tornati al vecchio regime. Ed evito accuratamente di minacciare facilmente le sculacciate, lasciandole come risorsa in extremis, solo quando sgridate e punizioni di altro tipo non sortiscono l'effetto desiderato.
A quel punto, è iniziata una negoziazione. Non solo non sarebbe rimasto sveglio fino alla mezzanotte, ma sarebbe andato a letto prima del dovuto. Mia moglie era fermamente decisa a spedirlo subito a letto, ma non volevo che andasse a letto con l'amaro in bocca, per risvegliarsi, il giorno del suo compleanno, colmo di risentimento. Occorreva comunque condannare e sanzionare fermamente e cogliere l'occasione del compleanno per ribadire che adesso ci aspettiamo maturità, autocontrollo, responsabilità.
Così, ho concesso a Giulietto, sostituendomi a mia moglie e imponendo l'ultima parola sulla questione, un po' di tempo, anticipando comunque il suo orario della nanna. Per permettergli di sbollire la rabbia, rimettere le cose in prospettiva e possibilmente di godersi la serata prima del compleanno con la sua famiglia.
Quando poi è arrivata l'ora di andare a letto, altri strepiti, poi diventate suppliche piagnucolose. A quel punto, basta con la comprensione. Mi sono alzato dal divano, ho sollevato di peso Giulietto, che stava steso a terra sui cuscini, e gli ho assestato uno sculaccione sul pigiamino. Giulio ha protestato, non è giusto, è il suo compleanno... gli ho mollato un altro sculaccione, prima che potesse coprirsi il sedere con entrambe le mani e l'ho sgridato per bene, dicendogli che rischiava di rovinarsi il giorno del compleanno da solo, che la sua famiglia non ha fatto nulla per metterlo di malumore, ma è stato lui a sbagliare sin dal primo momento. Ha frignato, ma poi ha capito, o forse ha temuto di prenderle seriamente, quindi con un altro sculaccione l'ho sospinto a muoversi, poi, ripensandoci, e per alleggerire la tensione, l'ho sollevato di peso.
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Le nuove regole di papà (vol. 2)
General FictionItalia, 2019. Papà ha deciso di stravolgere la vita di famiglia, sottoponendo i suoi quattro figli a un regime di limitazioni, regole, castighi e punizioni corporali. A modo loro, i ragazzi si sono adattati al nuovo regime, cambiando le loro abitudi...