81. Vecchie abitudini/2

331 8 12
                                    

[Papà] [Venerdì sera 28/06/2019]

Apro di botto la porta, senza annunciarmi, e trovo tutti e tre i miei figli. Giulietto è seduto sul suo letto, sul bordo, le gambe ciondolanti, ha un'espressione preoccupata. Marco sta in piedi, vicino alla porta, l'ho sorpreso quasi alle spalle. Si è rivestito dopo la doccia, maglietta e pantaloncini leggeri. Riccardo, invece, che sta vicino al letto, sul quale sono sparsi dei vestiti, insieme allo zaino, è mezzo nudo: ha addosso solo un costume da bagno, si sta già preparando per uscire?

"Che succede? Perché litigate?", chiedo, tenendo lo sguardo fermo su Riccardo, il mio ingresso ha zittito tutti.

"Niente, non stavamo litigando..." s'affretta a dire Riccardo, ma insistendo con lo sguardo su di lui, mentre si scuote dalla posizione congelata in cui l'ho costretto, irrompendo in camera, e si piega leggermente sul letto, per raccogliere una maglietta, noto che dall'orlo del pantaloncino da bagno – uno di quelli corti sulla coscia, forse vecchio di qualche anno, decorato con coni e gelato a stecco su uno sfondo celeste – emerge l'elastico delle mutande.

"Riccardo, ma insomma! Cominciamo di nuovo?!", sbotto, senza specificare.

"Che c'è?! Mi fate vestire, che tra poco vado? Tutti qua state, mai possibile che non posso manco cambiarmi che c'è sempre qualcuno tra le palle..." si vede che è genuinamente scocciato, magari l'invadenza del fratellino che non l'ha mollato, e poi la discussione con Marco, per chissà quale ragione.

"Bene, a proposito di questo, comincia con lo spogliarti, invece di vestirti".

"Ma che...", commenta sorpreso, fermandosi a metà del movimento. Pure gli altri sembrano sorpresi. In effetti messa così sembra che voglia denudarlo e sculacciarlo... e se hanno sentito mentre lo facevo con Luca...

"Hai intenzione di fare il bagno stasera?"

"Sì, che c'è, ora vuoi vietarmi anche questo?"

"Allora le mutande non ti servono, spogliati, toglietele, adesso!", ordino, alzando la voce.

"Ma che palle! Ancora con questa storia!"

"No, Riccardo!", alzo ancora la voce. "'Ancora con questa storia' lo dico io!", sbraito.

"E' successo solo una volta e..."

"Non m'interessa! Pure tua madre ti ha detto e ripetuto che fare il bagno con i boxer sotto il costume, la sera, non esiste! Resterai tutta la sera col culo bagnato e umido, anche che non ti fai venire di nuovo la febbre, come minimo rischi di raffreddarti, e poi fa male alle ossa tutta quell'umidità, è una cavolata quella che fate, le mutande sotto al costume non si mettono, né di giorno né di notte..."

"Ma lo fanno tutti, e solo a me dovete rompermi, che palle!"

"Non m'interessa! Sempre con questo sciocco argomento, 'lo fanno tutti'... vuoi andare a mare, vai nel modo appropriato, col costume fatto apposta per bagnarsi e asciugarsi, non con le mutande sotto, me ne frego se ti va di moda o..."

"Ma va', che credi, che seguo la moda per queste stronzate? E' che... papà avanti te l'ho detto mille volte, mi sento in imbarazzo senza niente sotto, cioè, lo vedi com'è corto questo..."

"E allora te ne metti un altro, se hai paura che i tuoi amichetti ti vedano i gioielli", commento un po' sprezzante. Marco sussulta, mentre Giulietto ridacchia.

"Ma volevo mettermi questo!", insiste Riccardo.

"Togliti il costume e le mutande, fine della storia. Altrimenti te li tolgo io, e prima di rimetterti il costume mi assicurerò di farti il culetto ben rosso, così avrai un valido motivo per farti il bagno e tenere le chiappe al fresco stasera". Riccardo si tinge di rosso in viso alla velocità della luce, e pure Marco sembra imbarazzarsi, mentre il piccolo se la ride di gusto.

Le nuove regole di papà (vol. 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora