L'acqua calda sgorgata dal getto della doccia,è riuscita a donare la necessaria razionalità a Giulia,nell'affrontare la situazione che pensandoci ponderatamente,nessuno poteva evitare.È il risultato di mancanze che non hanno mai cercato di riempire nella giusta maniera.
Dopo essersi asciugata,ha indossato un paio di collant neri,una gonna blu del medesimo colore a stampe floreali rosa e un maglioncino che si abbina ad esse.Completato da un paio di stivaletti comodi e pratici.Ripiegando il pigiama di Alice,si è ritrovata a pensare se avrà mai l'occasione di poterglielo restituire.
Ma ora come ora,le sembra una cosa troppo astrusa e a tratti,impossibile da poter fare.Dunque per questo,ha deciso di rimetterlo in un angolo del suo armadio,forse un giorno ritornerà dalla legittima proprietaria.
Sottobraccio a sua madre adesso,si sta recando insieme a lei,al padre e alla sorella Nina,nella Chiesa di San Lorenzo per celebrare la festa di Tutti i Santi,contenuta nel primo giorno del mese di Novembre.Si sente sollevata perché recandosi nel luogo sacro,è certa che riuscirà a trovare tutto il conforto che le serve per risollevarsi.
Esso è stato lo sfondo più benedetto possibile per ogni momento importante capitato alla sua famiglia:a partire dal matrimonio dei suoi genitori,ad arrivare a quello della sorella maggiore.E anche qui,sia lei che Alba e Nina hanno ricevuto i più importanti Sacramenti.Altrettanto hanno fatto i suoi tre nipoti.
La Chiesa di San Lorenzo dunque,ha un grande valore affettivo per Giulia e ogni volta che si reca nelle sue mura che emanano protezione,riesce a rinnovare il suo spirito.Un rinnovamento questa volta,che per lei è necessario in tutta la sua totalità.
Riccardo e la figlia secondogenita camminano davanti a loro,anche sottobraccio e Sabrina prende a stringere la mano della figlia:"Tesoro mio...Mi dispiace così tanto non averti potuto donare l'aiuto di cui sono provvista,prima che tu mi raccontassi tutto ciò che stai affrontando.Sono stata totalmente cieca."
"Mamma,la colpa non è tua.In questo ultimo periodo,mi sono chiusa in me stessa come fa un riccio durante l'inverno.Pensavo di farcela da sola,a risolvere tutto quanto.Ma ho fallito miseramente."si è promessa di dare una voce concreta al suo stato d'animo.Non vuole più nascondersi,perché finalmente a compreso che il silenzio,non può portare mai a condurre una strada buona.
"Non è mai una debolezza,chiedere un aiuto concreto. Adesso che lo hai fatto,voglio cercare di consigliarti al meglio per quanto riguarda le ultime evoluzioni che ha preso il tuo rapporto con Matteo e Alice.Non sentirti però in difetto,si è sempre in tempo quando c'è il volere di sistemare le cose."risponde la madre,che le dona quello spirito di iniziativa per affrontare le cose con il piede giusto,che le mancava totalmente.
"Io...Non lo so se riusciremo mai a ricucire il nostro rapporto.Adesso si è lacerato del tutto e forse non esiste un modo per poterlo cambiare,visto che lo abbiamo vissuto sempre nella stessa maniera.Non conosciamo altre alternative."replica la ragazza,che guardandosi intorno a lei,vede le esistenze delle persone scorrere come sempre tra le strade caratteristiche fiorentine.Però per lei,tutto è cambiato.Ancora si sente tanto spaesata.
"È dalle crepe che entra la luce,come recita un antico proverbio cinese.Adesso è normale che essa entri,perché si è liberata dai pesi gravosi che fino ad adesso,ha portato la vostra amicizia.È stato del tutto fondamentale questo punto di rottura,così ha permesso di scacciare il buio."Sabrina non ha provato rabbia o risentimento come invece pensava sua figlia,dopo il racconto della notte appena trascorsa.Pensa sia stata una normale sbandata aver bevuto un bicchiere in più,perché nessuno ha espresso il volere,nemmeno la sua stessa persona,di poterglielo impedire.
E nell'ascoltare queste parole così piene di comprensione amorevole,Giulia sorride:"È vero.Ma al tempo stesso,l'orgoglio è ancora tanto.Abbiamo detto e fatto cose dettate esclusivamente da questa condizione,perché ci permette di avere un unica corazza,a salvaguardare la nostra dignità."
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NUTRIRE LA VITA-VIAGGIO ATTRAVERSO LA CRESCITA
Teen FictionLa parola adolescenza deriva dal termine latino "adolescentia",composto dal verbo adolescĕre che significa crescere,e dal verbo alĕre che significa nutrire. Un mio personale racconto sulla fase più bella e complicata della mia e della vita di molti...