Luigi e Delia avvertono che le loro esistenze sono travolte da un'innovazione che mai hanno pensato potesse essere possibile per loro.
E invece,scoprono costantemente la gioia di doversi ricredere.Di rendersi conto che il benessere può interessare anche le proprie persone.Non si sentono in colpa di viverlo,poiché ne sono meritevoli ed era un dovere naturale,riceverlo già da tempo.
Ma ripetono spesso che è meglio avvertire la sua potenza in questo frangente,consapevoli che i genitori non avrebbero mai agito nella stessa misura messa in atto da Riccardo e Sabrina.
Dopo le dimissioni di Luigi dall'ospedale,le porte di casa Goretti le hanno trovate non spalancate,bensì scardinate,affinché potessero conoscere tutto quell'amore che hanno anelato per tutta una vita.
Loro due insieme a Giulia,hanno regalato ai due fratelli la sensazione del calore familiare.Spesso lo hanno immaginato,eppure la realtà supera in maniera molto ampia le aspettative create.
Poiché non è niente di fasullo,è tutto reale e tangibile:i pranzi e le cene intorno ad un tavolo con le sedie tutte occupate,le chiacchierate sul divano dinanzi il parlottare della televisione,i consigli ponderati su come agire,i giochi divertenti e costruttivi,gli abbracci pieni di supporto.
Queste azioni hanno anche un prezzo ed è l'amore...Infatti Luigi e Delia non possono far altro che ripagare chi ha deciso di donare alle rispettive esistenze dei colori più sgargianti,se non amare la nuova famiglia della quale fanno parte con estrema fierezza.
Finalmente si sentono amati per quello che sono,dei semplici figli che avvertono il desiderio di essere guidati sui diversificati percorsi che offre l'esistenza.E si rendono conto che non potevano desiderare compagni di viaggio migliori.
La vita resistuisce al momento più opportuno,tutto quello che ha tolto.Anzi a volte,riesce anche a donare in quantità maggiore.
"Hanno stabilito una grande sintonia."constata Sabrina,osservando il marito e Luigi giocare alla nintendo davanti alla televisione:"Per mio padre è il figlio maschio che non ha mai avuto."ridacchia Giulia,sono posizionate dietro l'isola della cucina,nel mentre stanno preparando dei popcorn da degustare dopo la fine della partita,visionando un bel film.
"Quando sono nate le sue splendide figlie,a parer mio,Riccardo ha trovato molto veritiero il motivetto della canzone del cartone Lady Oscar...Il buon padre voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu!.E lo ha detto per ben tre volte."ammette Delia,è libera di scherzare,di sorridere in modo diverso.Ma specialmente di vivere.E questo rende il suo cuore gioioso come mai lo è stato prima d'ora.
"Questa sì che è bella!."esclama la diretta interessata,cercando di contenere il tono della voce affinché nessuno dei due possa perdere la grande concentrazione che li interessa:"Comunque non gli è andata di certo male.Sai quando avevo circa otto anni,chiedevo a mamma e papà di donarmi un'altra sorellina,affinché potessimo diventare come le piccole donne."rivela,è tangibile vedere il modo con cui il tempo riesce a far accadere tutto,nel momento più consono e opportuno.
"E adesso lo siete diventate."la voce di Sabrina sembra tremare,è così grata alla vita per aver donato alla sua famiglia,altri due doni da amare,custodire e proteggere:"Anzi,siete molto più belle,intelligenti e coraggiose."prosegue,si volta per versare i popcorn dalla padella in una ciotola e così le figlie non notano i suoi occhi lucidi.
"È così naturale voler bene sia a te,che a Gigi.Anche Alba e Nina apprezzano tanto la vostra presenza e avete tanti interessi in comune,più di quanto immaginassi.Oltre naturalmente,le caratteristiche principali...Dolcezza e gentilezza."replica Giulia,è come se avvertisse che adesso la sua famiglia è al completo.Ha una totalità migliore di quella che aveva in precedenza.
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NUTRIRE LA VITA-VIAGGIO ATTRAVERSO LA CRESCITA
Teen FictionLa parola adolescenza deriva dal termine latino "adolescentia",composto dal verbo adolescĕre che significa crescere,e dal verbo alĕre che significa nutrire. Un mio personale racconto sulla fase più bella e complicata della mia e della vita di molti...