Ci sono sensazioni che possono essere provate soltanto in alcuni e determinati momenti dell'esistenza.
La sensazione di pienezza dovuta al calore e alla protezione di essere circondati dalla persone che si amano,avvertita durante la vigilia di Natale è una tra queste:irripetibile e unica,che si può provare soltanto in un momento nel quale si celebra la nascita del Redentore del mondo.
A volte però dura troppo poco,rispetto all'attesa che l'ha preceduta e sembra così un qualcosa di effimero.Ma ciò che è capace di far vivere rimane dentro di noi ad oltranza.Ed è per tale motivo che ognuno si affaccenda a rendere indimenticabile,con piccoli e grandi gesti,tale giorno.
Poiché consapevoli che ogni qual volta che il pensiero ritornerà sulla sensazione vissuta,un sorriso apparirà sul volto...Pieno della luce ricevuta.Soltanto così la valenza dell'attesa può essere messa in atto.
Accendendola dentro di noi,ogni qual volta che ne sentiamo la necessità per poter affrontare al meglio ogni difficoltà e caduta,il seme del bene e della speranza.Così la vita non smetterà mai di essere nutrita come necessita.
Matteo aveva dimenticato quanto fosse bella questa sensazione.Dopo aver perso il suo caro padre,ha sempre cercato di allontanarla come meglio poteva poiché pregna di troppi ricordi.Adesso però è giunto ad una pace consapevole che i momenti di festa vanno celebrati anche per chi non c'è più.
Passo dopo passo continua a trasmettere nuova energia a ogni attività che il giorno di Natale porta con sé.Tra questa vi è quella di fare i regali alle persone più vicine alla propria...Ma lui non ha provveduto a farne nemmeno uno,considerata la mole di compiti scolastici che hanno dovuto svolgere dal loro rientro dalle vacanze innevate sino a queste che stanno svolgendo.
E adesso non sa se possa riuscire nel suo intento proprio la mattina della Vigilia.Ha paura di non trovare il dono che ha ipotizzato,per questo motivo corre da un punto all'altro della casa per trovare la sciarpa ed uscire subito dopo per cercare negozio per negozio l'acquisto migliore da fare sia per Alice che per Giulia da donare ad entrambe l'indomani.
Arrivato in salotto trova l'indumento che stava cercando e nota come la madre sia vestita di tutto punto,seppur ancora avvolta nel colore nero.Sul suo volto è presente un sorriso spento da molteplice tempo,che però adesso sembra aver riacquistato la propria luminosità.
"*Mein Schatz...Se non ti dispiace,mi piacerebbe accompagnarti in centro per aiutarti nella tua piccola missione."rivela Ilde,scrollando le spalle.Non sa dove ha trovato il coraggio di dire queste parole.Non esce di casa da mesi oramai e non sa quale possa essere la sua reazione venendo a contatto con il mondo esterno.
Tuttavia sentendo la vicinanza dei figli e dei nipoti si sente capace di affrontare tutto.E anche quella del marito che veglia costantemente sulla sua famiglia speciale:"Mamma io...non so cosa dire."
Questa proposta lo ha lasciato letteralmente senza parole.Ha desiderato così tante volte che gli chiedesse di uscire dalla prigione nella quale si è intrappolata,che ha perso il conto.Eppure non è mai troppo tardi per vedere realizzati i propri desideri nel cuore...E la cornice natalizia sembra la più adatta affinché possano concretizzarsi.
"Se non vuoi che io ti accompagni fa nulla,non preoccuparti.Forse con la mia impertinenza ti farei perdere soltanto tempo e non te lo puoi permettere visto che siamo agli sgoccioli oramai."ed ecco che la sua forza inizia subito a vacillare,nel fraintendere le parole di suo figlio.Eppure sente che l'iniziativa non si spegne così facilmente come pensava.Anzi diventa più vivida che mai.
Matteo scuote la testa,mordendo il labbro inferiore per non piangere:"Desidero ardentemente fare una passeggiata con te tra le strade addobbate di Firenze.Così mi sembrerà di avere indietro la mia mamma chiacchierona,burlona e sì...anche impertinente.Ma almeno piena di vita."
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NUTRIRE LA VITA-VIAGGIO ATTRAVERSO LA CRESCITA
Teen FictionLa parola adolescenza deriva dal termine latino "adolescentia",composto dal verbo adolescĕre che significa crescere,e dal verbo alĕre che significa nutrire. Un mio personale racconto sulla fase più bella e complicata della mia e della vita di molti...