Certezze e aiuti

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Il cuore batte freneticamente e sembra non avere nessun attimo di riposo.Lo sterno non può continuare a reggere,ancora per molto,questi battiti così accelerati.C'è il rischio che si rompa in mille pezzi.

Ed è per questo che Martina ha chiesto aiuto...È del tutto umano concepirlo e cercare il modo di far vedere a tutti,la sua forza.Questa non travolge bensì accoglie coloro che possono frenarla.

"Marti ma cos'è successo?.Ci siamo precipitati immediatamente da te,dopo il messaggio che ci hai inviato."rivela Nicolas,dopo la conversazione in bagno e l'aiuto che ne è conseguito,il loro legame si è rafforzato ogni giorno di più.E ora come ora non possono fare a meno l'uno dell'altra.

Si trovano dinanzi l'ingresso della banca Raiola...Non vuole allarmare più di tanto chi si trova intorno a lei,è stata più una necessità telefonare lui,e anche Luigi e Giulia.È di fondamentale necessità che il padre continui a non sapere nulla,non vuole che risulti deluso dal suo comportamento.

Tuttavia la verità non si può negare,poiché la sua potenza è molto più travolgente:"Cerca di tranquillizzarti,adesso.Ci siamo noi qui con te."la ragazza la sorregge,circondandole il ventre con le braccia e riceve un ringraziamento sentito,poiché mancava poco che venisse interessata da uno svenimento.

"Non ci riesco,non dopo che quei individui mi hanno detto che rapineranno questo posto."rivela dando un'occhiata all'edificio che per lei rappresenta una casa accogliente,inspira ed espira come meglio può,ma non le viene semplice fare ciò.

"Scusa se te lo chiedo,però è necessario per chiarire ogni dinamica...Tu hai chiesto loro,altri grammi di quella roba?."Luigi non vuole che le sue colpe possano ricadere sugli altri.È giusto che le responsabilità siano soltanto le sue e di nessun'altro.

"No,la mia ultima richiesta risale a sei mesi fa.E mi sembrava di aver saldato il conto.Invece mi hanno chiesto una cifra spropositata,che solo qui alla banca posso prelevare."si vergogna nel mentre parla,ma non può più continuare a tenersi tutto dentro:"Mi hanno chiesto di mettere i soldi che compongono un milione di euro,in un borsone.E di andare domani al solito posto,alle Piagge,per consegnarglielo."rivela e solo al pensiero di fare ciò,le si accapona la pelle.

"Tu non devi fare assolutamente niente.Ci penserò io a trovare i soldi e consegnarli. Perché il conto in sospeso...Ce lo hanno con me.Dopo aver prenotato della roba,non sono andato a prenderla e dunque per questo motivo,sono partiti all'attacco."spiega Luigi,cercando di mantenere la lucidità.Non può permettere che l'esistenza delle persone alle quali vuole bene,sia messa così facilmente a repetaglio.

"Il conto in sospeso ce lo hanno con te,ma non è di un milione di euro.Quei delinquenti vogliono mettervi con le spalle al muro."dice Nicolas,affrettare le decisioni non serve a nulla:"È una loro prassi comune fare in questo modo,per ottenere una ricchezza illecita ancora maggiore.È preferibile andare a denunciarli alla polizia."il suo senso della legge è esprimibile in qualunque circostanza.

"Non penso sia così semplice trovarli,chissà dove si nascondono."scuote la testa Giulia,bisogna ponderare bene ogni cosa:"Siccome domani verranno allo scoperto per i loro interessi,sarà la giusta occasione per coglierli in flagrante e fare in modo che vengano richiusi in prigione."prosegue e la sua idea sembra essere la più consona.

"Magari facciamo credere a tutti loro che dobbiamo consegnare i soldi...Però poco prima di farlo,i poliziotti agiranno e questo incubo finalmente avrà una fine."non è sempre semplice fare i conti con i propri errori pensa Martina,ma pensa anche che questi servono anche a non commetterne più.

"È meglio andare di già alla centrale di polizia,per definire meglio questo piano.Però voglio andare solo io."e quando pronuncia queste parole,Luigi lo fa con lo sguardo abbassato.Ha bisogno dei suoi amici,della ragazza che ama.Tuttavia non possono pagare tutti per le sue decisioni.Siccome sono proprie devono rimanere tali.E non includere nessuno a cui potrebbero nuocere gravemente.

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