Vacanze innevate (parte terza)

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L'impianto sciistico di Canazei accoglie ogni giorno una moltitudine di turisti,affinché possano imparare a svolgere nel migliore dei modi uno sport tanto affascinante come soltanto lo scii può essere.

Proprio perché viene praticato in un determinato e limitato percorso di tempo,nessuno vuole che farsi sfuggire l'occasione di provare la pura ebbrezza di scivolare facilmente sulla neve.

E così i ragazzi hanno dato dimostrazione di tutta la loro buona volontà indossando gli attrezzi preposti e seguendo tutte le indicazioni di un tutor a loro affidato.Anche coloro più restii a lasciarsi andare,alla fine hanno scoperto quanto sia bella la libertà che riesce a trasmettere il verbo sciare,semplice nella sua importanza.

Un momento dal quale hanno imparato che non bisogna mai rimanere nel proprio cantuccio con la convinzione che alcune capacità non possono essere messe in pratica.Poiché fino a quando non ci provi con dedizione e trasporto,anche un piccolo minimo,non riuscirai mai a saperlo fino in fondo.Rompendo gli argini hanno esplorato un mondo più bello e degno di essere vissuto senza nessuna remora.

Nel piccolo rifugio creato come punto di ristoro per tutti coloro che stanchi dopo aver impiegato molta azione in tutto il corpo,su una panca in legno si trovano seduti di fronte,Giulia e Luigi volenterosi di recuperare le energie con una bevanda rigenerante denominata bombardino,a base di panna,zabaione caldo,brandy e caffè tipica di ogni località sciistica.Lo sguardo è puntato ancora verso coloro che oramai non vogliono più rinunciare alla scoperta brillante effettuata.

"Da quando hai imparato a sciare così divinamente?."le chiede lui,totalmente affascinato dal talento al quale ha assistito con grande diligenza.

"La prima volta che ho indossato gli sci avevo sei anni.Ma questa non è stata un'esperienza da ricordare...Appena ho mosso un passo in avanti sono scivolata giù il pendio.E ho rimediato una bella frattura alla gamba."rivela lei ridacchiando al ricordo di un momento non propriamente roseo,ma rimasto impresso per la comicità che ha portato con sé.

"Tuttavia non mi sono lasciata far vincere dalla paura,così l'anno successivo ho iniziato a praticare quest'attività e adesso non riesco più a farne almeno. È capace di esaltare la mia anima grazie alla spensieratezza."continua a dire,pensando brevemente ma con impatto al percorso che l'ha portata ad apprezzare profondamente gli scii.

La sua rivelazione fa ridere di puro gusto il ragazzo:"Avrei voluto tanto assistere a quella scena,a quando tu ti sei trasformata in una piccola e dolce palla di neve."ammette,bevendo poi un sorso della bevanda che hanno deciso di provare per la prima volta e che è capace di destare il loro apprezzamento tramite la calura che trasmette in tutto il corpo.

La risposta che riceve è una smorfia:"Riderò anche io quando ti vedrò alla prova nel deviare gli ostacoli messi sul percorso."

"Imbronciata sei molto più bella,sai?!?."replica Luigi donandole un bacio all'improvviso sulle labbra al gusto degli aromi assagiati.E questo gesto fa crollare le piccole difese che Giulia aveva innalzato,facendo apparire anche sul suo volto un grande sorriso smagliante .Esibito grazie al suo cuore che ogni volta batte più forte quando viene accarezzato in maniera tanto cara e gentile.

I suoi genitori hanno avuto modo di conoscerlo in modo più approfondito non risultando però invadenti.Sostengono che in questa età si facciano le giuste esperienze e non vogliono intaccare la dimensione che stanno costruendo con molta costanza.

Ma il parere che nutrono è del tutto positivo,consapevole che la figlia non poteva iniziare ad aprirsi ad un sentimento bello e importante con persona migliore.Capace di farle esplorare ogni dimensione di sé stessa.

"La mia coppia preferita!.Ogni volta che vi presentate dinanzi ai miei occhi essi assumono la forma di due cuori." chi effettua tale affermazione è Delia,la sorella del ragazzo che appena la vede,l'invita a sedersi vicino a lui e l'abbraccia con il suo solito e buono calore fraterno.

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