La parola adolescenza deriva dal termine latino "adolescentia",composto dal verbo adolescĕre che significa crescere,e dal verbo alĕre che significa nutrire.
Un mio personale racconto sulla fase più bella e complicata della mia e della vita di molti...
Niente dura in eterno.Ogni cosa ha un inizio e una fine ben precisi,misurati in un lasso di tempo definibile e calcolato.
Il che provoca l'affanno continuo di giungere alla meta prefissata prima che il tempo a disposizione segni la propria fine.E quando l'arrivo avviene in sincronia alle lancette poste sull'orologio,provoca un grande respiro di sollievo.
Seguito dal voler esaminare per bene il percorso condotto che ha portato a tagliare un traguardo che sembrava irraggiungibile,quasi impossibile.L'ultima sera dell'anno duemilaventidue,che ha segnato un cambiamento radicale nelle esistenze di Matteo,Alice,Giulia e Luigi,viene messa da loro in questa condizione.
Di riscoprire i faticosi ma soddisfacenti trecentosessantacinque giorni che hanno vissuto senza risparmio.Il tavolo posto al centro del ristorante Bianchi è il luogo perfetto dove tirare le somme migliori.
Non pensano possano svolgere attività migliore in attesa del nuovo anno,che sperano con tutta la forza del quale sono provvisti,possa essere ancor di più sorprendente.Ma che soprattutto,sia capace di far continuare la crescita che hanno deciso di intraprendere con nobile volontà.
Tale desiderio è nutrito dal fatto che il duemilaventitrè apre le sue porte con la certezza che porterà ad ognuno di loro,l'ebbrezza di vivere effettivamente la maggiore età.Ne sono affascinati e spaventati al tempo stesso e questo dualismo accentua ancora di più la curiosità che provano nei confronti di un anno che già si rivela di per sé,ricco di ineguagliabili e irripetibili novità. "Sono curioso di sapere com'è avvenuto l'incontro che ha sancito l'inizio della vostra amicizia!.Non ricordo che lo abbiate mai raccontato all'interno della nostra classe."dice Luigi,hanno consumato la prima portata del menù:un sostanzioso antipasto formato da abbondanti salumi e formaggi tipici toscani,adesso sono in attesa del primo piatto preparato per rendere indimenticabile l'ultima cena dell'anno.
Matteo,Alice e Giulia si scambiano uno sguardo complice e scoppiano a ridere.È una risata piena di gaudio,dovuta nel trasportare la loro mente a quel momento di esattamente undici anni addietro,che è riuscito ad unire indissolubilmente le loro anime.
"È stato un incontro semplice ma abbastanza inusuale al tempo stesso.Può sembrare un paradosso,ma è così.Anzi per meglio dire...Un vero e proprio volere del destino." rivela Alice,stringendo la mano di Matteo che è a proprio ed assoluto agio senza fingere nulla,stando seduto vicino a lei.Dinanzi alle proprie figure,si ereggono quelle degli altri due ragazzi.
"Non potevi definire meglio di così il nostro primo incontro,se non dire che è stato voluto dal destino.Ma possiamo dire che è stato anche molto divertente."ammette difatti lui,guardando di come la risata non riesca ad abbandonare Giulia,che continua a non discostarsi da un ricordo così bello che si è rivelato determinante per le loro persone.
"Per tale motivo ridiamo,perché nella sua semplicita ha cambiato tutto per sempre.Siccome la tua curiosità ha fatto riaffiorare in noi un momento così tanto importante,adesso te lo raccontiamo in tutta la sua bellezza."esprime quest'ultima,posando leggermente il capo sulla spalla del suo ragazzo e iniziando a donare voce ad un vissuto così tanto speciale,venendo supportata da chi vuole poi proseguire nella narrazione.
Se il destino avesse deciso di non metterlo a compimento,tutti e tre non avrebbero avuto nessuna delle caratteristiche che possiedono adesso.La vita vera e propria per loro è iniziata in quell'incontro avvenuto tra il caos dei giorni.
Ciò che hanno vissuto prima è stata soltanto una preparazione per poi incominciare a unire la crescita e nutrire la vita insieme...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
