Passione

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Manca esattamente un giorno alla Santa Pasqua:la festa della rinascita.Ma ciò che è successo sembra essere ancora una catena che stringe con possenza e che non lascia la possibilità di respirare l'autentica vita.

È vero che si apprezza ciò che si ha quando viene a mancare...Luigi e Martina adesso se ne rendono conto più che mai.Manca la libertà,l'ebrezza,la spensieratezza,la giovinezza.Non hanno saputo ben usare nessuno di questi doni e adesso ne pagano le immani conseguenze.

Nel giorno in cui si commemora la passione di Cristo l'aria è carica di tensione.E di quella sofferenza che si può avverte nitidamente nel corpo.Loro mentre al calar del sole raggiungono il posto che è l'inizio e la fine di ogni cosa,sentono ogni fibra macchiata delle loro colpe.

Non c'è nessun dialogo ma i cuori parlano da sé e auspicano che ci possa essere anche per loro,una redenzione.Insieme alle persone che amano.E queste risultano essere,come il fedele Apostolo e la Madre di tutti i viventi,l'aiuto di cui hanno bisogno per non discostarsi dalla vera missione di cambiamento che vogliono portare a termine.

"Non eravamo rimasti d'accordo che in questo luogo,ci dovevamo essere solo noi due?."domanda lecitamente Luigi,indicando la sua persona e quella di Martina.È stato difficile pronunciare queste parole,poiché in realtà risulta contento sapere che non sono soli.E che c'è qualcuno pronto a trasmettere uno speciale sostegno.

"Non fare lo sciocco,per favore."lo ammonisce Giulia che si getta tra le sue braccia e lo stringe con tutta la forza che possiede.È il modo migliore per dimostrare quanto tiene alla sua incolumità,poiché da questa dipende anche la sua.

"Abbiamo continuato ad organizzare il piano che già ieri avevamo ideato.E c'è una valida squadra di poliziotti ad agire al momento più opportuno."con un cenno del capo,Nicolas fa rivolgere l'attenzione dei presenti dietro ad alcuni cespugli,dai quali si può vedere la punta di un'automobile di servizio appartenente alla polizia:"Combatteremo insieme e riusciremo a vincere."lascia un bacio sulla fronte di Martina e lei cerca di trattenere la commozione dinanzi a cotanto amore.

"Vi hanno consigliato di non consegnare i borsoni con i soldi.Bensì questi."Giulia con fatica si distacca dal calore provocato dal contatto del suo corpo con quello di Luigi,per prendere gli oggetti interessati:"Sono pieni di mattoni."ridacchia a pensare che siano veramente lì dentro e spera che questa alternativa possa funzionare.

"Loro controlleranno subito ciò che si trova all'interno.Non si fanno fregare così facilmente."constata amaramente l'altra ragazza:"Non avranno nemmeno il tempo di aprirli,perché appena consegnerete il carico,i poliziotti interverranno."spiega Nicolas frenando immediatamente la loro agitazione.

"Pensate che possa funzionare questo piano?."il ragazzo avverte dentro di sé una sensazione non affatto positiva.E non vuole che gli altri possano avvertirla.

"Certo che funzionerà.Lo abbiamo organizzato nei minimi dettagli.Voi però non fate trasparire nulla,comportatevi come se nulla fosse."consiglia Giulia,guardandosi intorno,si augura che nessuno abbia origliato in anticipo ciò che avverrà.

"Comunque andrà,grazie per il sentimento puro con il quale nutrite la nostra esistenza."vengono coinvolti da Martina in un unico grande abbraccio che risulta essere l'energia necessaria per sopravvivere ad ogni piccola e grande cosa che li attende con notevole trepidazione.

E questa stretta di vita si trasforma in breve tempo,in una stretta di morte.Poco dopo i due ragazzi interessati si recano al centro del campo brullo,nel quale hanno richiesto la loro presenza.

"Dateci quello che abbiamo richiesto."a parlare è Jack il capo della gang,seppur questo non è il suo vero nome,lo ha scelto per la sua vaga somiglianza con l'attore che ha interpretato il protagonista dei pirati dei Caraibi,Johnny Depp.

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