Aggiustare il tempo

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I due giorni di pausa concessi agli studenti,per la festa di Ognissanti e per la commemorazione dei defunti,sono già giunti al termine.Ritornano a riempire con la loro vitalità del tutto unica le aule del liceo classico Michelangiolo.

Prima che la prima ora abbia inizio,Giada racconta a tutta la sua classe,la disavventura vissuta il giorno della festa:un gruppo di ragazzi trentenni si è azzuffato con un gruppo di adolescenti,provocandosi diverse fratture.

Questo inconveniente spiacevole,unito al ritrovamento di alcuni oggetti rotti appartenenti al locale e residui di varie tipologie di droga,ha fatto decretare a Massimo Bianchi,il padre della ragazza,di non mettere più a disposizione il proprio ristorante per feste del genere.

Ciò ha provocato una delusione piena di tristezza in sua figlia,visto che l'anno prossimo tocca alla classe che frequenta organizzare la serata.

Purtroppo non tutti hanno la giusta concezione di spensieratezza,c'è chi esagera proprio come hanno fatto questi ragazzi,rovinando la festa a tutti coloro che avevano deciso di reglarsi una serata diversa dalle solite.

Luigi ha cercato di mediare come meglio poteva in quell'azzuffata,per questo aveva perso di vista Giulia.Lei riesce a raccontare sia a lui che a Giada ciò che le è accaduto e riceve la più totale comprensione da parte della ragazza.

Ma da parte di lui,nota che l'avversione già nutrita in precedenza nei confronti di Matteo,aumenta ancora di più.Si rende conto,quando entra nella classe il professore di filosofia e storia,che forse ha sbagliato a raccontarglielo perché ha fatto nascere in lui il senso di colpa di non essere stato presente al suo fianco.

Durante la ricreazione,vorrà avere anche con lui un dialogo chiarificatore:merita di sapere che fino ad adesso,non ha mai pensato di far evolvere i suoi sentimenti nei suoi confronti.Ma adesso,in linea con il suo volere di cambiamento,vuole concedere ad entrambi una possibilità di riscatto.

Così come a Matteo e Alice:continuano a scambiarsi degli sguardi che chiedono di ricevere un ampia e volenterosa voce,ma per il momento continua a tacere,poiché il professore Raffaele Salvadori inizia la sua lezione di filosofia.

"Buongiorno ragazzi e bentornati.Siccome noto che ancora non siete ritornati mentalmente a scuola,ma siete ancora in vacanza,oggi riprenderemo il pensiero di Sant'Agostino.Così la prossima settimana sarà dedicata alle verifiche e poi inizieremo il programma stilato per entrambe le materie,del quarto anno."spiega quest'ultimo,ricevendo un ampia approvazione da parte di tutti gli alunni:"Sapevo che vi avrebbe fatto piacere questa mia decisione.Visto che il mio voler insistere tanto su Aristotele,il filosofo dei filosofi,ha avuto i suoi vantaggi?.Almeno così quest'anno avremo meno lavoro da svolgere in filosofia."

I ragazzi scoppiano in una risata.Non riusciranno mai a comprendere il motivo per il quale l'antico filosofo greco,sia il preferito del loro professore. L'anno seguente,ha trascorso tutto il secondo quadrimestre a spiegarlo,spiegarlo e...spiegarlo. E queste spiegazioni alla fine,sono state effettuate in maniera egregia tramite le loro verifiche.

Aristotele non è nelle grazie di nessuno dei dodici componenti della quarta E,tuttavia non lo dimenticheranno mai.Sapere che è rimasto così impresso,non può che non essere una grande soddisfazione per Raffaele.

"Bene,bando alle ciance.Allora,San'Agostino ha detto una cosa fondamentale sul corretto uso del tempo.Vediamo chi tra di voi,si ricorda come lui lo intende."spera che almeno in questo ci sia più entusiasmo e infatti vede la mano di Giulia alzarsi per poter rispondere:"Goretti,sbaglio o lui è il tuo filosofo preferito?."

"Corretto,prof!.Scusate se non condivido il vostro stesso pensiero,in materia di preferenze."fa spallucce lei,sperando di non urtare troppo la sua sensibilità.Lui scuote la testa ridendo e la incita a parlare.

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