Luigi cammina velocemente per i corridoi del liceo,non vede l'ora di raggiungere l'uscita principale e salire sul motorino per andare via da tutto quello che ha causato.
È consapevole che non è la scelta migliore scappare dalle proprie responsabilità,ma in questo momento fuggire,sembra il verbo più appropriato da mettere in atto secondo lui.
Fugge dalla vergogna causata nell'aver picchiato brutalmente un suo compagno di classe,che ha ammesso una verità mai prima d'ora pronunciata ad alta voce.Fugge dalla tristezza causata in Giulia:tutto poteva fare tranne che vedere sul suo bel volto,delle lacrime di cui è uno dei fautori.
E fugge soprattutto da sé stesso:pensava di tenere a bada il suo lato più irrazionale,pericoloso,distruttivo.Invece ha perso il controllo scegliendo lo sbando più totale.È stato punto da una spina troppo grande e ha reagito con un trasporto capace di presentare un conto esagerato.
Che spera di non dover pagare più di quanto già non lo stia facendo.Ma se ciò avverrà alla fine è un qualcosa che ha desiderato fare lui.Ad ogni risposta corrisponde una reazione.E oramai non si può più tornare indietro.
Una volta uscito dal liceo e raggiunti i suoi parcheggi,prende il casco che è nero così come il motorino affinché possa essere posizionato sulla capigliatura bionda. Ma viene chiamato da una voce che si erge alle sue spalle appartenente a Martina.
Non si aspettava di essere raggiunto da questa compagna di classe ed è proprio curioso di scoprire cosa abbia da dire.Loro hanno sempre avuto un rapporto ambivalente:amici a scuola,a passeggio,a letto.
Ciò che ha sempre mosso il loro rapporto è stata la passione.Una passione scaturita da tutte le frustrazioni che gravano su di loro e dunque non veramente tale.Ogni qual volta hanno desiderato liberarsi da tristezze e paure,accostare i propri corpi è sembrata ad entrambi la cosa sia più giusta che più sbagliata da fare.
Tuttavia non hanno mai chiarito veramente la natura che li lega,forse perché neppure loro sanno veramente chi sono stati.È sempre andato bene ad entrambi vivere tutto con leggerezza.Troppo esagerata che non ha mai messo in chiaro niente.
"Gigi,aspetta!.Ho il fiatone per aver corso dietro di te,con una velocità che non pensavo di possedere."ridacchia Martina,cercando di far regolarizzare il suo respiro mettendo due mani sulle ginocchia e accasciandosi leggermente su di esse. È uscita dalla classe con la scusa di andare in bagno e vedendo l'amico andare via di fretta e furia dalla finestra,ha deciso di raggiungerlo.
"Marti scusami,ma in questo momento non ho voglia di parlare con nessuno."replica Luigi,rimettendo momentaneamente al suo posto il casco.Osserva le gote rosse della ragazza,adesso così simili al suo colore di capelli,risaltato dai suoi occhi verdi con sfumature azzurre.E comprende che davvero lo ha inseguito senza fermarsi per un momento.
"Mi dispiace ma devi per forza parlare con me,non voglio aver fatto questa fatica per nulla!."esclama lei,una volta che si è ricomposta e rivolge uno sguardo di ammonimento dolce e comprensivo:"Sono consapevole che le parole di Matteo ti abbiano ferito.Però non penso che siano tanto distanti dalla realtà...Non trovi?."
"Proprio tu mi fai la predica?.Siamo andati insieme in quel posto di periferia pieno di spacciatori e da lì abbiamo iniziato a fumare le canne."le rammenta,se bisogna prendersi le colpe bisogna farlo in due e infatti Martina non tarda a donare ragione alle sue parole.
"È vero.Ma lo abbiamo fatto quando ci sentivamo oppressi dalle richieste dei nostri genitori,perché non avvertivamo noi stessi all'altezza di tutto quello che ci ritroviamo a vivere e...Anche per non aver mai capito chi siamo veramente."mette le braccia incrociate e sospira. Il grande effetto,all'apparenza benevolo,che producono le sostanze su di loro ancora non è scomparso e desiderano continuare a provare sempre ciò che produce.Da un iniziale gioco è diventato poi una vera e propria dipendenza.
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NUTRIRE LA VITA-VIAGGIO ATTRAVERSO LA CRESCITA
Teen FictionLa parola adolescenza deriva dal termine latino "adolescentia",composto dal verbo adolescĕre che significa crescere,e dal verbo alĕre che significa nutrire. Un mio personale racconto sulla fase più bella e complicata della mia e della vita di molti...