Vacanze innevate (parte seconda)

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Libertà.

È questa la prima parola che popola la mente quando gli occhi vengono riempiti dalle vette appuntite delle montagne che sembrano accarezzare con gentilezza il cielo azzurro.

Bellezza.

È questa la seconda parola che popola la mente quando gli occhi vengono riempiti dal bianco lucente dei fiocchi della neve che abbraccia calorosamente il paesaggio circostante in modo più marcato.

Stupore.

È questa la terza parola che popola la mente quando gli occhi vengono riempiti dall'unione della giovinezza che riesce a creare una condivisione capace di abbracciare calorosamente l'anima.

A tali constatazioni sono giunti i ragazzi nel mentre con un furgone colorato di grigio, del tutto funzionale e spazioso che ha permesso loro di raggiungere senza nessun intoppo,nonostante le strade fossero ghiacciate a causa delle temperature basse,lo chalet Goretti nella splendida cornice che soltanto Canazei può offrire,all'imbrunire del giorno che precede la sentita festa cattolica.

Appena arrivati e intenti a sistemarsi nella casa che sita ai piedi delle massicce Dolomiti,sembra fare ad esse un maestoso inchino,hanno ricevuto un caloroso benvenuto tramite un abbondante nevicata che ha reso il tutto più interessante da essere scoperto.

L'organizzazione si è svolta in modo più semplice rispetto ai pensieri che accumunavano tutti:il luogo è interamente realizzato,sia all'esterno che all'interno,con un legno resistente e capace di non disperdere la vicinanza della sua suddivisione.

Il primo piano è costituito da una luminosa cucina colorata dalla stessa lucentezza della neve e da un salotto spazioso nel quale troneggia un largo caminetto capace di trasmettere grande accoglienza.Da questi due angoli si può ammirare l'infinita distesa della valle.

Il secondo piano è realizzato da quattro camere da letto che per questa permanenza sono popolate da alcune brande e verranno così utilizzate:una dalle ragazze,un'altra dai ragazzi e le due rimanenti rispettivamente a Riccardo e Sabrina e a Nina.A loro si sono aggiunti oltre che naturalmente il caro gatto Tom,anche Delia la sorella minore di Luigi ed Emilio il fratello secondogenito di Matteo.

Delle presenze,fin dal primo momento,ben accette poiché tale permanenza può essere la giusta occasione per effettuare una conoscenza approfondita così come sostenuto dai padroni di casa e specialmente da Giulia.Lei ha sostenuto che in tal modo,può cercare di instaurare un buon rapporto con la dolce sorellina del suo ragazzo e che la propria possa finalmente chiarire i suoi sentimenti visto una simpatia condivisa in passato con il fratello del suo migliore amico.

Loro pensavano di essere di troppo,seppur hanno sempre desiderato non separarsi dai componenti della propria famiglia e dimostrano di avere una speciale gratitudine per la scelta che gli ha concesso di far parte della stessa esplorazione esistenziale.

Affinché possano godere al meglio dei momenti che questi quattro giorni hanno in serbo per loro,i ragazzi hanno dapprima sistemato la spesa che i genitori hanno donato in segno di ringraziamento alla famiglia Goretti per la speciale ospitalità che emanano.

E così,dopo aver instaurato un iniziale equilibrio,sono pronti a non avere nessuna remora a cercare di effettuare anche in questo frangente,un percorso di crescita. Con l'ineguagliabile e resiliente presenza dell'imponente catena montuosa.

Nonostante i caldi guanti di lana intenti a coprire le mani,il dolce freddo dei fiocchi di neve che cadono sui palmi riesce a provocare una sensazione di frescura rinascente e di ritorno al proprio spirito più puro e autentico:quello riconducibile alla fase infantile.

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